La cavalcata di Lady Godiva tra realtà e leggenda

Una donna, completamente nuda, attraversò le vie di Coventry a cavallo per contrastare le ingiustizie. Questa è la storia leggendaria di Lady Godiva

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 12 Settembre 2023 13:15

C’è una storia, antica e affascinante, che ha dato vita a un mito senza tempo, quello di una cavalcata leggendaria da parte di una donna: Lady Godiva. Processioni, eventi e manifestazioni, effigi e sculture, brani musicali e poemi hanno tramandato la sua storia fino ai giorni nostri rendendola immortale. Ma dov’è, esattamente, che finisce la realtà e comincia la leggenda? Scopriamolo insieme.

C’era una volta Lady Godiva

E all’improvviso, una donna completamente nuda, attraversò le vie di Coventry a cavallo per contrastare le ingiustizie, per protestare contro l’ennesimo tributo imposto da suo marito ai sudditi della città. Questa è la leggenda di Lady Godiva, la donna che con coraggio osò sfidare gli uomini e il loro potere. Ma quanto c’è di vero in questa narrazione?

Prima della leggenda c’era lei, Lady Godiva o Godgifu, una nobildonna inglese nata approssimativamente nel 990 e moglie del Leofrico di Coventry. La maggior parte delle informazioni che sono giunte fino a noi provengono dal Liber Eliensis, un testo scritto da un monaco nel XIII secolo. Secondo le fonti la donna era già vedova quando incontrò Leofrico e i due convolarono a nozze.

Erano considerati dei benefattori, dei nobili generosi sempre attenti alle richieste del prossimo. Fu grazie a loro se fu eretto il monastero benedettino nella città di Coventry.

Quello che sappiamo della loro vita è molto frammentato. È certo che nel 1057, alla morte di Leofrico, Lady Godiva continuò a vivere nella città fino alla conquista dei normanni. Per alcuni vi restò fino alla sua morte datata 1067.

La cavalcata leggendaria di Lady Godiva

Se della vita di Lady Godiva sappiamo ben poco, diverso è per la sua leggenda che, invece, è ricca di dettagli affascinanti. Ci sono diverse versioni, ma tutte hanno in comune quella iconica cavalcata che la nobildonna avrebbe condotto tra le strade della città.

La storia vuole che, per difendere i cittadini di Coventry dalla stretta della povertà, la donna scelse di compiere un atto estremo. Dopo l’imposizione di tributi oppressivi da parte del marito, ed esauriti tutti i tentativi di persuaderlo da quella decisione, Lady Godiva si spogliò dei suoi abiti e iniziò la cavalcata leggendaria, coperta solo dai suoi lunghi capelli.

Secondo la versione più popolare, fu proprio suo marito a lanciare la sfida: avrebbe eliminato l’ennesima tassa se sua moglie avesse attraversato a cavallo la città completamente nuda. Lady Godiva accettò e tutti gli abitanti di Coventry furono avvisati. Fu diffuso il divieto di chiudere porte e finestre per non guardare la nobildonna, ma un sarto locale dal nome Peeping Tom disubbidì e, secondo la leggenda, divenne cieco. Una versione ancora più antica, invece, racconta che la nobildonna attraversò il mercato della città, da una parte all’altra, insieme a una scorta di due cavalieri.

Realtà o leggenda?

La cavalcata di Lady Godiva è diventata leggendaria nei secoli, ritagliandosi uno spazio molto importante nella cultura di massa. Dal 1678, per esempio, è stata istituita la processione di Godiva in occasione della fiera di Coventry. Sempre in città, ogni settembre, viene organizzata una rievocazione storica in memoria della nobildonna.

A Lady Godiva è stato dedicato un episodio della celebre serie televisiva Streghe e, ancora, la donna è stata menzionata nel brano musicale Don’t stop me now dei Queen.

Ma cosa c’è di vero nella sua storia? Secondo alcuni studiosi la cavalcata potrebbe essere davvero andata in scena. A quei tempi, infatti, i penitenti erano si cimentavano in processioni pubbliche indossando solo un mini abito bianco per coprire le parti intime.

Forse Lady Godiva ha davvero attraversato la città per penitenza, o forse lo ha fatto per sfidare il potere, per affrontare il mondo nuda e cruda. La verità, probabilmente, non la sapremo mai, maresta comunque una storia ricca di simbolismo e fascino che non avrà mai fine.