Luca Zingaretti, l’amato attore romano nato l’11 novembre 1961, ha avuto un percorso di vita davvero interessante e inaspettato. Inizialmente, Zingaretti ha tentato la carriera come calciatore, ma il destino aveva in serbo per lui ben altro. La sua transizione dal campo di calcio al palcoscenico e al grande schermo è stata una metamorfosi sorprendente che ha portato al successo una delle figure più iconiche della televisione italiana.
Luca Zingaretti: dai campi da calcio al palcoscenico
A soli 17 anni, Luca entra a far parte della squadra del Rimini, pronto a diventare una stella del calcio. Tuttavia, una scoperta improvvisa lo porta a cambiare rotta: si innamora della recitazione. Addio pallone, benvenuto palcoscenico. Zingaretti si iscrive all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, dove inizia a coltivare il suo talento.
Negli anni ’80, Luca debutta in teatro con Santa Giovanna di Shaw e Le tre Sorelle di Cechov. Il grande schermo lo accoglie nel 1987 con Gli occhiali d’oro e, qualche anno dopo, nel 1994, con Il branco. Le sue prime apparizioni catturano subito l’attenzione del pubblico, permettendogli di ottenere ruoli sempre più importanti.
Alla fine degli anni ’90, Zingaretti brilla in Vite Strozzate di Richy Tognazzi e La Piovra 8, interpretando un temibile capomafia. Questi ruoli gli conferiscono una notorietà crescente, preparandolo per il ruolo che avrebbe definito la sua carriera: il Commissario Montalbano.
Il “Commissario Montalbano” e oltre
Il 1999 segna la svolta decisiva per Luca Zingaretti, quando viene scelto per vestire i panni del celebre Commissario Montalbano nella serie TV omonima. Le avventure e le indagini del commissario in Sicilia conquistano subito il cuore del pubblico, grazie anche alla penna di Andrea Camilleri.
La serie diventa un successo senza precedenti, con nuove stagioni che continuano a ricevere un’eccezionale accoglienza ancora oggi. E sì, dietro quel distintivo, c’è sempre il nostro caro Luca.
Recentemente, Zingaretti ha abbandonato temporaneamente i panni di Montalbano per interpretare Bruno Testori nella serie Il Re. Questa serie, ambientata in un carcere, esplora temi complessi di giustizia e potere, mostrando un lato più oscuro e drammatico di Zingaretti. La serie ha riscosso molto successo e ha permesso a Luca di mostrare la sua versatilità come attore.
Luca Zingaretti, con i suoi 70 kg di peso distribuiti su 165 cm di altezza, incarna perfettamente l’immagine del “commissario” che abbiamo imparato ad amare: robusto e autentico, proprio come il personaggio che interpreta.
Vita da arito e papà
Nella vita privata, Luca Zingaretti è felicemente sposato dal 2012 con l’attrice Luisa Ranieri, con cui fa coppia fissa dal 2005. I due hanno due splendide figlie: Emma, nata nel 2011, e Bianca, arrivata nel 2015. L’incontro tra Luca e Luisa è stato magico e imprevedibile, avvenuto sul set della fiction Cefalonia. La loro relazione, basata su affinità e sensibilità condivise, è diventata una solida storia d’amore. La coppia riesce a bilanciare perfettamente le loro carriere con la vita familiare, facendo delle loro figlie la priorità assoluta.
Luisa Ranieri ha spesso parlato del loro rapporto come di un incontro perfetto. Lei descrive Luca come un uomo con una “virilità prorompente, ma anche una sensibilità quasi femminile e un amore vero per le donne”. Questo equilibrio tra forza e dolcezza ha reso il loro matrimonio un esempio di complicità e sostegno reciproco.
Ranieri, nota per il suo ruolo nella serie Lolita Lobosco, ha raggiunto la popolarità grazie alla sua capacità di passare dai toni della commedia a quelli più drammatici. Zingaretti e Ranieri sono riusciti a conciliare le loro carriere impegnative con una solida vita familiare, dimostrando che è possibile avere successo sia sul lavoro che nella vita personale.