Una medaglia storica, quella vinta da Nicolò Martinenghi a Parigi 2024, che ha di certo un sapore dolcissimo. La stella del nuoto italiano alle Olimpiadi ha infatti concluso la sua gara cercando lo sguardo della sua fidanzata Adelaide Radice, che ha trovato sugli spalti e ha raggiunto per un bacio romantico che ha fatto il giro del mondo. È stato un modo bellissimo per riportare la competizione a una dimensione umana, circostanza che non si sta rilevando in quest’edizione dei Giochi che invece appare più agguerrita che mai. Ma sapete chi è lei? Conosciamola meglio.
Adelaide Radice, chi è la fidanzata di Nicolò Martinenghi
Sulla fidanzata di Nicolò Martinenghi si conoscono pochissime informazioni. I due fanno coppia fissa da moltissimi anni e lei non manca di seguirlo nelle gare più disparate che lo vedono protagonista in tutto il mondo. Inoltre, è una grande appassionata di equitazione e si è laureata all’Università degli Studi Milano Bicocca. Sono informazioni che provengono dal suo profilo Instagram, nel quale è solita condividere alcuni momenti della sua vita quotidiana e anche il bacio che si è scambiata sugli spalti con il suo fidanzato appena medagliato.
Lui ha centrato una grande impresa ed è infatti stato il primo a conquistare l’oro olimpico in quest’edizione dei Giochi. Nei 100 rana l’Italia sta diventando sempre più competitiva ma questo aspetto non sorprende. Gli Azzurri sono sempre stati fortissimi in questa specialità: basti pensare a Domenico Fioravanti, il primo campione olimpico nei 100 e nei 200 rana e alle recenti prestazioni di Fabio Scozzoli.
Il bacio sugli spalti con Nicolò Martinenghi
“È facile sognare se ci sei tu al mio fianco. Grazie, per oggi e tutti i giorni. Ti amo”, ha scritto Adelaide Radice sul suo Instagram per accompagnare le immagini del bacio che si sono scambiati sugli spalti delle Olimpiadi di Parigi 2024. Non ci sono state medaglie d’oro che tenessero: uscito dalla vasca, in cui aveva appena trionfato, Martinenghi ha cercato lo sguardo della sua fidanzata che ha raggiunto per un abbraccio liberatorio e un bacio che ha dimostrato il grandissimo affiatamento che c’è tra loro.
Per lui è il primo oro olimpico, ed è il debutto sul gradino più alto del podio per l’intera spedizione Azzurra a Parigi, mentre per Martinenghi si tratta della terza medaglia dopo le due di bronzo vinte alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (rinviate al 2021 a causa della pandemia che era ancora in corso). Un risultato che quindi non arriva a sorpresa ma che è frutto di un grandissimo lavoro in cui l’atleta ha dato il meglio di sé, arrivando in vasca in grande forma.
Martinenghi si è anche distinto per non aver cantato l’Inno Nazionale, scelta che ha spiegato successivamente e che non è stata casuale: “Il tempo non è dei migliori, ma a me interessa solo essere sul quel podio e sentire l’inno italiano, anche se non lo canto, non per menefreghismo, ma per scaramanzia. È una cosa che non faccio mai quando vinco. Il podio è quel momento che ho per me stesso. Oggi rispetto a tre anni fa, nonostante il metallo sia più prezioso, il podio me lo sono goduto tutto e ho capito cosa mi stava succedendo attorno, tre anni fa non mi ricordo nemmeno cosa stessi provando”.