“Vuoi vivere più a lungo e stare meglio? Basta fare così”

Giacomo Spazzini ha elaborato un approccio innovativo che mira ad allungare e migliorare la qualità della vita e ci spiega come funziona

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Quando si parla di anzianità, la reazione più comune è la rassegnazione. La maggior parte delle persone, infatti, vede questa fase della vita come un’inevitabile condanna che non lascia scampo al decadimento fisico, e in cui la qualità della propria esistenza peggiora in maniera direttamente proporzionale al corpo. Secondo Giacomo Spazzini, imprenditore bresciano e fondatore di GS Loft, club esclusivo di consulenza per il corpo e la mente, le cose non stanno così.

L’invecchiamento non è altro che il processo di deterioramento delle cellule dovuto all’aumento dei radicali liberi che avviene naturalmente con l’avanzare dell’età, e causato da fattori sociali, ambientali e ormonali. Ci sono  però degli accorgimenti che possiamo sfruttare a nostro vantaggio, partendo appunto dall’abbracciare uno stile di vita sano a 360°, e che secondo Giacomo Spazzini possono essere messi in pratica da chiunque.

Il suo approccio ha ottenuto successo e riconoscimenti e non a caso numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport si sono affidati a lui, ottenendo grandi risultati. Aurora Ramazzotti, Sfera Ebbasta, Tony Effe, Blanco, Marcell Jacobs sono alcuni dei nomi che quotidianamente mettono in pratica i suoi suggerimenti. A noi ha spiegato quelli che sono i pilastri per vivere meglio e più a lungo.

Quali sono le regole d’oro per invecchiare bene?
Allenarsi con costanza in modo personalizzato, condurre uno stile di vita attivo e stimolante ricco di relazioni, cultura ed interessi, mangiare in modo funzionale, vario e leggermente in deficit calorico, integrare per le proprie carenze vitaminiche e antiossidanti, imparare a riposare e rilassarsi con qualità.

Lei parla dell’allenamento come metodo anti-invecchiamento: che tipi di esercizi consiglia di fare?
Non esistono esercizi specifici, ma esistono metodi ed approcci specifici. Quando vogliamo sviluppare un protocollo specifico per rallentare l’invecchiamento infatti dobbiamo prima di tutto studiare nel dettaglio il soggetto per comprendere a pieno le sue caratteristiche, per poi costruire insieme un allenamento che tenga conto dei suoi parametri della salute come per esempio il battito cardiaco a riposo, i dolori muscolari e articolari, il livello di partenza e di background sportivo e molti altri parametri. L’allenamento migliore è quello che fonde diversi metabolismi energetici partendo dal metabolismo aerobico a soglia cardiaca controllata per favorire il trasporto di ossigeno, l’utilizzo degli acidi grassi a scopo energetico e la funzionalità cardiaca, abbinato ad un allenamento di tonificazione fondamentale per evitare la perdita fisiologica della massa muscolare con l’avanzare dell’età, aumentare la densità e mineralizzazione ossea per prevenire l’osteoporosi, migliorare la produzione ormonale che tende a ridursi e aumentare le sensazione di benessere generale grazie al rilascio di preziose endorfine. Questo tipo di allenamento permette di migliorare la qualità della vita grazie ad un perfetto sostegno posturale e muscolare, di prevenire patologie cardiache, neurodegenerative e quindi avere un’aspettativa di longevità nettamente superiore.

Quanto bisogna allenarsi a settimana? E a che età si deve cominciare? 
La comunità scientifica fino a poco tempo forniva delle linee guida piuttosto conservative sulla “quantità” di allenamento da somministrare alla settimana per aumentare la longevità, ma oggi gli studi ci riferiscono che la soglia può essere aumentata in modo considerevole senza effetti collaterali. Dobbiamo infatti tenere conto che non vale la regola sempre del “di più è meglio” anzi, dobbiamo ragionare sull’equilibrio. Esagerare non fa mai bene, anche perché l’allenamento produce prima di tutto un’infiammazione a cui il corpo risponde con tutta una serie di processi fisiologici che dopo il recupero compensativo costituiscono un miglioramento. Ma se eccediamo con l’attività e l’infiammazione supera i livelli ottimali si potrebbe andare incontro a un peggioramento della produzione dei radicali liberi che sappiamo bene essere responsabili dell’invecchiamento. Un giusto dosaggio settimanale ottimale potrebbe essere questo: effettuare 20’ al giorno di attività aerobica come la camminata veloce con una frequenza cardiaca tra i 120 bmp e 140 bpm in base alla propria frequenza a riposo, e tra i 120’ e 180’ di attività di tonificazione contro resistenza come potrebbe essere l’allenamento con piccoli pesi, o a corpo libero, o in palestra.

Per invecchiare bene lei non ammette alcuna deroga? Perché non le piace la parola sgarro?
Assolutamente no, siamo umani e non dei robot. Concedersi degli sfizi della vita è assolutamente normale ed è proprio quello che insegniamo ai nostri clienti ogni giorno. La nostra missione come società è proprio quella di rendere consapevoli le persone di quali siano i giusti atteggiamenti da avere per se stessi, per migliorare il proprio benessere psico-fisico, per essere in grado di scegliere e gestire. Il nostro obiettivo non è di certo creare militari che seguono protocolli in modo eccellente ma rendere le persone libere di sentirsi sempre bene all’interno del proprio stile di vita.
Non mi piace la parola “sgarro” perché fa sembrare quel preciso momento come un errore, invece non è un errore, fa parte del percorso. Connotarlo come un errore invece innesca processi e meccanismi mentali compensatori, infatti  se una persona pensa di aver sbagliato “sgarrando” potrebbe erroneamente pensare che il giorno seguente dovrebbe “auto punirsi” con una restrizione, invece non deve essere così. Quando parliamo di equilibrio dobbiamo pensare di vivere in modo consapevole ogni momento essendo in grado di riconoscere e capire le nostre emozioni per saperle gestire e regolare, è un processo di conoscenza interiore molto complesso ma anche davvero efficace che serve a dare un transfert positivo su tutte le aree della nostra vita.

Quanto incidono sonno e alimentazione sull’invecchiamento?
Il sonno compone circa un terzo della nostra vita, quanto potrebbe incidere sul nostro benessere ed invecchiamento? Potrei rispondere il modo estremamente analitico con un bel 33.3%. Ed è proprio così, è fondamentale. Un altro esempio pratico lo possiamo fare sulla nostra alimentazione. Quante volte introduciamo alimenti nel nostro organismo? Ogni giorno. Ogni alimento svolge funzioni importantissime, è il nostro carburante, ciò che ci permette di funzionare. L’alimento è il primo farmaco!
Il riposo e l’alimentazione sono due pilastri fondamentali per rallentare l’invecchiamento, non a caso negli ultimi anni sono nati i più svariati dispositivi tecnologici per monitorare queste specifiche aree.  Ed è anche per questo che in GS Loft stiamo integrando i dispositivi utili al monitoraggio dei dati scientifici nell’aggiornamento della nostra app che si trasformerà sempre di più in un dispositivo per il monitoraggio costante dei livelli di benessere a 360 gradi per essere a tutti gli effetti una tecnologia predittiva.

Come facciamo a cambiare le nostre cattive abitudini?
Con obiettivi e motivazione. Per cambiare le abitudini e la mentalità è fondamentale seguire un percorso di coaching personalizzato che possa modificare le prospettive che si hanno di se stessi e del modo in cui si conduce il proprio stile di vita. Abbiamo studiato proprio un percorso specifico in GS Loft dove oltre a fare check up frequenti in sede offriamo sedute di video call con un mental coach che segue passo passo verso il processo di evoluzione della mentalità. È inutile infatti affidarsi a nutrizionisti o trainer che non utilizzano approcci multidisciplinari integrati a 360 gradi, perché risulterebbe fallimentare. Quante persone si rivolgono al nutrizionista, perdono molti chili e poi li riprendono con gli interessi? Quante persone si affidano a trainer che forniscono soluzioni di allenamenti estenuanti senza risultati? Proprio su questi problemi GS Loft fornisce una soluzione, mettendo a disposizione un team di professionisti esperti in medicina, nutrizione, allenamento e coaching per costruire percorsi personalizzati e sostenibili ed assicurare risultati raggiungibili e duraturi.

Molti personaggi famosi si sono affidati a lei, come Aurora Ramazzotti: cosa consiglia alle giovani donne come lei?
Sì molti personaggi famosi si sono rivolti a noi. Seguendo la loro alimentazione e il loro allenamento a 360 gradi diamo loro la possibilità di lavorare ogni giorno sulla propria immagine e cambiare la mentalità.
I giovani di oggi sono sovraesposti costantemente a commenti e giudizi mediatici ed è quindi fondamentale proteggersi psicologicamente con un percorso in grado di potenziare la propria autostima e salute mentale. Tutto parte da noi, se riusciamo a diventare forti con approcci innovativi, scientifici e multidisciplinari non c’è nulla che può spaventare. Lo stress per un personaggio pubblico o per un artista è davvero molto elevato ed è quindi fondamentale imparare a gestirlo con la giusta consapevolezza. E allenarsi e mangiare con un giusto metodo permette davvero di diventare forti e resistenti in ogni momento della propria vita.

E di Blanco cosa ci dice?
Blanco è arrivato da noi non appena ha rilasciato il suo primo disco, spinto dagli amici artisti che già avevamo avuto modo di provare negli anni il nostro metodo ed approccio. Abbiamo iniziato immediatamente a lavorare per Sanremo, per la performance e per regolare lo stile di vita che era decisamente irregolare. Ci siamo focalizzati sulla costruzione muscolare e il miglioramento posturale poiché era decisamente sottopeso per la sua altezza, abbiamo inoltre migliorato il suo sistema digestivo ed intestinale grazie a particolari test sulla flora batterica dato che per i numerosi viaggi e stress era un po’ in squilibrio. Si è applicato molto e abbiamo costruito 5 kg di muscoli in pochi mesi. Per il futuro il nostro obiettivo è prima di tutto ottenere un fisico snello ma resistente per affrontare live e performance sempre più impegnative. È un bravo ragazzo e siamo davvero felici di poterlo supportare nel suo processo di crescita.

Giacomo Spazzini
Fonte: Ufficio stampa - Giacomo Spazzini
Giacomo Spazzini