Kate Middleton e Meghan Markle: i segreti di Palazzo svelati da Cristina Penco

Cristina Penco, autrice de "La saga dei Windsor", ci ha raccontato che cosa è successo tra Meghan Markle e Kate Middleton e perché i Sussex se ne sono andati

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Le vicende della Famiglia Reale inglese, la più seguita al mondo, sono sapientemente raccontate da Cristina Penco, giornalista ed esperta della Corona britannica, nel suo nuovo libro, La saga dei Windsor, edito da Diarkos. Il volume ripercorre la storia della dinastia, dalla sua nascita con Giorgio V, figlio e successore della Regina Vittoria, ai giorni nostri con gli ultimi scandali che hanno fatto tremare la Monarchia.

A noi Cristina Penco, che per la Diarkos ha pubblicato anche Meghan Markle, la duchessa ribelle, ha svelato le dinamiche segrete dietro le tensioni tra Kate Middleton e Meghan Markle e cosa abbia spinto i Sussex a lasciare la Corte.

Il 15 settembre 2020 Harry ha compiuto 36 anni, il primo lontano dalla Famiglia Reale: può dirsi soddisfatto della sua nuova vita?
Harry è arrivato all’età che aveva la sua adorata mamma, Lady Diana, quando si è spenta tragicamente nel 1997. Quindi direi che è un’età importante da molti punti di vista per lui. Questo è stato senz’altro un compleanno speciale, trascorso in America, con la moglie Meghan Markle, il figlio Archie e probabilmente la suocera, Doria Ragland con cui si presume abbia un buon rapporto. È comunque il primo compleanno non da senior royal, ma solo da Principe, senza il titolo di Altezza Reale che lui e Meghan hanno perso, insieme ad altri privilegi, dopo la Megxit.
La Famiglia Reale gli ha inviato gli auguri ufficiali. Buckingham Palace con una foto assieme alla Regina-nonna, Clarence House con due immagini, una che lo ritrae sorridente e una insieme al padre Carlo, molto bella. E poi Kensington Palace, ossia William e Kate Middleton che hanno condiviso una foto risalente a qualche anno fa scattata durante una corsa benefica a favore di una associazione impegnata nella lotta ai disturbi mentali, un tema a loro molto caro. Tra l’altro in questa corsa Harry arrivò primo e lui e i Duchi di Cambridge sono molto sorridenti. Anche se questo episodio, mi ricorda molto “la fuga” di Harry e Meghan.
Di fatto, è stato un compleanno, che al netto dei Windsor e delle questioni ancora aperte, segna l’inizio di una nuova vita per Harry, con tutti i pro e contro. Resterà sempre legato alla Famiglia Reale, ma intanto ha siglato insieme a Meghan un accordo con Netflix stimato 150 milioni di dollari, avviando così una società di produzione. I due sono in trattative anche con un’agenzia di New York affinché rappresenti i loro interessi come conferenzieri. Per ogni discorso pare non andranno sotto il milione di dollari, quindi stanno seguendo in tutto e per tutto la strada degli Obama. E poi c’è il capitolo della beneficenza che per Harry e Meghan è fondamentale. Stanno avviando la loro associazione che dovrebbe chiamarsi Markle and Windsor Foundation, unendo quindi i loro due cognomi, con un forte impegno sociale nella lotta contro le discriminazione e a sostegno delle persone più bisognose.

In tutte le foto condivise sui social ufficiali dalla Famiglia Reale per gli auguri di Harry, Meghan Markle non compare: caso o strategia?
Penso che quando si parla dei Windsor, nulla sia lasciato al caso. Io credo che sia stato assolutamente voluto. È vero che quando Meghan ha compiuto 39 anni lo scorso 4 agosto, ha ricevuto gli auguri della Famiglia Reale, ma, se seguiamo quanto riportato nella biografia dei Sussex, Finding Freedom, di Omid Scobie e Carolyn Durand, la vita a Palazzo per lei non è mai stata facile, perché non è mai stata accettata del tutto. Penso quindi che la sua estromissione dalle foto per Harry sia voluta. Anzi quello che è successo è paragonabile al trattamento riservato al Principe Andrea, ovviamente per motivi ben più gravi, che è stato totalmente cancellato da tutte le foto ufficiali, anche da quelle del matrimonio della figlia Eugenia di York con Edoardo Mapelli Mozzi, celebrato in gran segreto lo scorso 17 luglio. Diciamo che tutti coloro che in qualche modo hanno creato un grande scandalo, vengono immediatamente espulsi dalla Royal Family, a partire proprio dalle immagini.

Meghan Markle non è la prima “commoner” a entrare in una Famiglia Reale. Lasciamo da parte Kate, penso a Sofia di Svezia, Letizia di Spagna. E in passato a Grace Kelly che ha in comune con Meghan il fatto di essere americana e di aver fatto l’attrice: perché tutte loro ce l’hanno fatta ad adattarsi e lei no?
Coloro che sostengono Meghan Markle, dicono che non fu mai attirata dal titolo di Altezza Reale: lei pensava di poter sfruttare il ruolo di moglie del Principe cadetto per portare avanti le sue cause umanitarie. I detrattori invece pensano che la Markle abbia elaborato una strategia fin dai tempi del fidanzamento, ovvero prendersi il Principe per farne ciò che vuole. Come una cowgirl californiana, se lo sarebbe acciuffato e se lo sarebbe portato nella sua terra tra i suoi affetti e le amicizie di sempre. Mentre grazie alla nascita del figlio Archie, avrebbe firmato la sua assicurazione sulla vita.
La mia idea, basata anche sulle testimonianze di chi la conosce, è che Meghan sia una donna dalla personalità molto forte, che fin da bambina abbia amato stare sotto i riflettori, ma nel contempo non si sia mai tirata indietro di fronte alle ingiustizie, facendo sentite sempre la propria opinione. Questa sua determinazione è emersa già al tempo del fidanzamento con Harry, quando a Palazzo cominciarono a chiamarla hurricane Meghan, ossia uragano Meghan. Quindi è chiaro che un personaggio del genere era destinato a sparigliare le carte a Corte.

Il continuo confronto con Kate Middleton ha ostacolato in qualche modo Meghan Markle a Palazzo?
I continui contrasti a Palazzo possono in qualche modo averla esasperata al punto da non farcela più e spingerla a infilare il portone dorato e andarsene.

Kate al contrario è sempre stata molto amata…
In realtà, analizzando quanto pubblicato dai tabloid britannici, più che amata, Kate è stata rivalutata dal confronto con la Markle. In passato infatti ci sono state parecchie critiche nei confronti della Middleton. Ma oggi è portata su un palmo di mano, è vista proprio come la queen consort, cioè è la moglie dell’erede al trono e ha studiato tutta la vita per questo compito che per altro già svolge alla perfezione. Comunque, ci sono stati momenti in cui la chiamavano lazy Kate, ossia Kate la pigra, perché non si impegnava tanto a livello istituzionale. Senza contare che lei e Pippa Middleton venivano definite le sorelle arrampicatrici. Poi però è arrivata Meghan e le variabili sono cambiate.
Se stiamo a quanto riportato da Finding Freedom – che è considerato nel bene e nel male il libro di questo decennio – è innegabile la differenza tra le due cognate, quindi non avevano nulla in comune. Pare però che baby George [primo figlio di William e Kate ndr] stravedesse per questa zia americana con cui condivideva la passione per il balletto e i musical. E lei lo ha sempre incoraggiato in tal senso.
All’inizio i bambini sembravano aver avvicinato le due cognate, ma si sa che uno dei primi grandi screzi tra loro è nato per il vestitino che Charlotte [secondogenita di William e Kate ndr] doveva indossare al matrimonio di Harry e Meghan. La Markle fece un appunto a Kate, allora incinta del terzo figlio Louis, che è scoppiata in lacrime, lasciando lo staff sconvolto perché non aveva mai visto una reazione umana da parte sua. Finding Freedom dice in realtà che tra le due donne c’era una pacifica indifferenza reciproca. Quindi a scatenare la reazione di Meghan, non è stato tanto il fattore Kate ma il fattore Harry rispetto a William, questo secondo la nota biografia. Harry era stanco di vivere all’ombra dal fratello maggiore, da cui non si era mai staccato dalla morte della madre nel 1997. Già da tempo, rivendicava per sé un ruolo a Corte che definisse la sua identità, scissa dalla figura del fratello.

A proposito di Kate Middleton, che Regina sarà?
Credo che sarà una grande Regina per gli inglesi nella misura in cui continuerà a perpetrare e onorare la tradizione dei Windsor. Kate ha imparato molto bene le regole di Palazzo e le applica in modo impeccabile. Penso rimarrà sempre un passo indietro rispetto a William e proprio per questo sarà apprezzata dalla maggior parte dei sudditi, perché è proprio questo che ci si aspetta dalla consorte del Re. In fondo è la stessa cosa che ha fatto Filippo nei confronti di Elisabetta, anche se negli anni Cinquanta e Sessanta non sono mancati forti contrasti tra il Principe e la Famiglia Reale. Ma l’unione e l’amore per Elisabetta ha trionfato su tutto. La grande lezione di Filippo che Kate, penso, porterà avanti, è l’abilità di riuscire a stare sempre accanto all’amato, ma anche la compostezza di mantenersi un centimetro dietro le quinte rispetto a lui.

La forza di William e Kate sta nel loro solido rapporto d’amore, decisamente diverso da Carlo e Diana…
Sicuramente. Una delle promesse che William ha fatto a se stesso fin da ragazzo è che lui con la sua famiglia non avrebbe mai commesso gli stessi errori che ha visto fare ai suoi genitori. Come riportano numerosi biografi della Famiglia Reale e di Lady Diana, poco prima di separarsi da Carlo, la Principessa prese da parte il figlio maggiore per spiegargli cosa stava accadendo tra lei e il padre e lo fece ribadendo che nel suo matrimonio erano in troppi, alludendo alla relazione clandestina tra Carlo e Camilla.
C’è anche da dire che, oltre alla sua forte volontà, William con Kate ha trovato un’altra famiglia, i Middleton, da cui si è sentito subito accolto e in quel contesto ha trovato una serenità che forse non ha mai conosciuto veramente, perché già al momento della sua nascita i rapporti tra Carlo e Diana iniziavano ad essere faticosi. Anche perché Lady D cominciava ad avere su di sé l’attenzione dei media e questo irritava molto il Principe, abituato da sempre a essere al centro della scena. Gli screzi erano all’ordine del giorno e lei già durante la prima gravidanza aveva pensato al suicidio.

C’è più Diana in Meghan o in Kate?
Credo che il confronto sia inevitabile, ma non regge nella misura in cui Diana è un’icona talmente forte da essere un capitolo a se stante. In fatto di stile e charme, comunque, lo scettro va a Kate, è lei quella che più le si avvicina. Mentre per Meghan il discorso può essere questo. Harry ha sempre sostenuto che sua moglie e sua madre sarebbero diventate grandi amiche, perché le accomuna l’impegno umanitario e la lotta contro le discriminazioni. Diana era stata davvero innovativa quando negli anni Ottanta e Novanta aveva combattuto contro l’omofobia e l’AIDS.
Però, c’è una grande differenza tra le due donne. Lady D non ha mai messo in discussione l’istituzione della Monarchia. Si concentrò molto invece nel cambiare le modalità della comunicazione, perché lei voleva arrivare al cuore delle persone. Nella famosa intervista alla BBC, rivelò di non vedersi come Regina, però desiderava diventare Principessa dei cuori. Ed effettivamente c’è riuscita. Meghan è una che divide, è un personaggio disruptive. Non credo che coscientemente abbia voluto minacciare la Monarchia, ma certo le ha dato un forte scossone col discorso Megxit. E  Harry vi ha contribuito. Non penso infatti che sia così facilmente manovrabile a livello emotivo, come è stato detto, quindi ha appoggiato la moglie volontariamente.

Che cosa distingue i Windsor dalle altre Famiglie Reali? Perché interessano così tanto?
I Windsor riescono a mantenere cerimoniali e riti antichi che inevitabilmente affascinano noi comuni cittadini, perché rappresentano la dimensione da favola. Poi c’è un altro aspetto da considerare, e che vale per tutte le teste coronate. Come ha sottolineato la creatrice e produttrice di Victoria, Daisy Goodwin, i Reali piacciono e ispirano serie tv di successo come The Crown o Victoria appunto, perché anche se sono personaggi così distanti da noi, guardandoli da vicino, ci si rende conto che hanno le nostre stesse passioni, emozioni, amori, lutti, rivalità e dolori.

La saga dei Windsor copertina
La saga dei Windsor – Fonte: Ufficio stampa