I primi passi per lavorare all’uncinetto

Imparare l'arte dell'uncinetto può essere davvero stimolante: ecco come muovere i primi passi con questa tecnica antichissima

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Tecnicamente parlando, l’uncinetto è un attrezzo costituito da un bastoncino munito di un uncino e che serve per veicolare il filo nelle arti tessili. Le origini dell’uncinetto sono davvero molto antiche, proprio come l’arte tessile in generale, tanto da risalire alla cultura egizia.

Oggigiorno, l’uncinetto è fatto in allumino e acciaio, o plastica, ma anche in lego e persino avorio: chi ha voglia di cimentarsi in quest’attività ha di fronte una vastissima scelta. A differenza del lavoro a maglia, poi, non ha il compito di reggere i punti, bensì solo l’occhiello di lavorazione e per una lunghezza standard di circa 20 centimetri.

Per praticare l’uncinetto, possono essere utilizzati diversi tipi di filato, in modo da garantire risultati altrettanto differenti. Infatti, scegliendo di utilizzare seta e cotone, è possibile ottenere un tessuto molto delicato e che ricorda molto le lavorazioni vittoriane. Per articoli domestici, invece, è consigliabile utilizzare un filato più grosso e di natura più resistente.

Sei in cerca di un buon filato per un lavoro creativo? La scelta è molto ampia: oltre al cotone, hai a disposizione il lino, la canapa, la seta, la juta e la lana. In questo modo, potrai creare qualcosa di davvero unico ed originale nel suo genere. Come forse immaginerai, si possono distinguere diversi tipi di lavorazione all’uncinetto, che analizzeremo a breve nel dettaglio. Ad ogni modo, possiamo riconoscere i seguenti:

  • Uncinetto semplice, il quale comprende uncinetto a rete, friulano, a forcella e pizzo d’Irlanda.
  • Uncinetto tunisino, il quale offre la possibilità di raccogliere un maggior numero di asole contemporaneamente, proprio come su un ferro da calza.

Le origini dell’uncinetto

Come affermato precedentemente, l’uncinetto ha origini antichissime, anche se gli esemplari giunti fino a noi ad oggi sono davvero pochi. È molto curioso sapere come gli esperti ci abbiano confermato che moltissime lavorazioni venissero fatte direttamente a mano, soprattutto nel primo periodo di nascita di questa pratica. Infatti, le dita venivano utilizzate per creare i cappi e riprendere i vari punti. Questa particolare tecnica, poi, era molto diffusa nella cultura egizia e sono stati trovati reperti in diverse parti del mondo: ad esempio, in Cina venivano realizzate bellissime bambole, in Africa copricapo e in Turchia cappelli. La tecnica dell’uncinetto era già molto diffusa anche in Europa e, in particolar modo in Scozia, dove berretti invernali e pesanti mantelle costituivano il caposaldo della produzione dell’epoca.

È però in Italia, intorno al XVI secolo, che si sviluppa la forma più elegante e delicata di uncinetto: infatti, le suore lo utilizzavano per realizzare sfarzosi pizzi, nonché paramenti sacri e addobbi particolari per ogni occasione. In pochissimo tempo questa pratica inizia a diffondersi anche in altri paesi, quali Irlanda e Spagna ed in generale dove si praticava il cattolicesimo. A Londra, invece, è la regina Vittoria in persona a scegliere di far decollare definitivamente la tendenza del pizzo all’uncinetto, promuovendo una vera e propria esposizione di arti.

L’uncinetto raggiunge la sua popolarità tra gli anni Dieci e Venti, con l’introduzione di punti complessi, ma anche la produzione di libri con schemi, ideali per chi avesse avuto la necessità di imparare questa tecnica. Negli anni Sessanta iniziano a spopolare i colori freschi e vivaci, presenti in moltissime creazioni; mentre negli anni Ottanta si verifica una forte crisi, accompagnata da un calo del lavoro all’uncinetto. Tutto questo perché le donne iniziano a lavorare a pieno regime ed il tempo a disposizione inizia a scarseggiare. Dagli anni Novanta, poi, si vive una nuova e prosperosa crescita, fino ai giorni nostri: parliamo di una tecnica molto amata ed utilizzata per creare oggetti simpatici ed originali.

I punti base dell’uncinetto

I punti base del lavoro all’uncinetto sono sicuramente i seguenti: la maglia alta, la maglia bassa, la maglia bassissima e la catenella. Infatti, imparare a lavorare all’uncinetto impone una serie di regole basilari, unite a tanta pazienza e voglia di divertirsi e sperimentare. Questi sono i quattro punti fondamentali per poter realizzare tanti lavori creativi: sono molto semplici da sfruttare e non richiedono una previa conoscenza della materia stessa. Possiamo affermare che la tecnica dell’uncinetto è alla portata di tutti: chiunque può iniziare ad apprendere le basi di questa arte, anche i più piccoli.

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È considerevole come l’uncinetto, soprattutto nei bambini, aiuti a sviluppare una certa manualità ed aiuti molto nell’apprendimento scolastico. Dunque, se sei alla ricerca di un hobby stimolante, l’uncinetto potrebbe fare per te! Come abbiamo detto, si tratta di una pratica che si apprende molto facilmente e anche se parti da zero, hai comunque enormi possibilità di raggiungere risultati soddisfacenti in poco tempo: dedizione ed impegno sono sicuramente le parole chiave di questa pratica dalle origini antichissime.

Con questi punti basilari si possono creare lavoretti davvero molto belli e sfiziosi! Sono l’ideale per cominciare.

Catenella

L’uncinetto è una pratica ideale anche per i principianti che desiderano mettersi alla prova e realizzare lavori eccentrici e particolari. Infatti, se desideri realizzare un punto a catenella ti sarà sufficiente mettere il filo sull’uncinetto e tirarlo dentro la prima maglia, così da formare un’asola.

La catenella, punto base fondamentale del lavoro all’uncinetto, permette di avviare il lavoro insieme all’anello magico. Più precisamente, per realizzare questo punto, è necessario formare un cappio e, come detto in precedenza, infilare al suo interno il filo, tirandolo. A questo punto, stringi forte il nodo che si formerà e ripeti l’operazione facendo passare il filo attraverso la catenella. Chi vuole iniziare, parte da qui!

Maglia bassissima e bassa

Due punti fondamentali del crochet sono la maglia bassissima e bassa. Per realizzare la maglia bassissima, infila l’uncinetto nella penultima maglia del giro di catenelle di avvio. E dopo averlo raccolto e gettato, preoccupati di estrarlo facendolo passare attraverso le due maglie. Per il punto a maglia bassa, dovrai inserire l’uncinetto nella penultima maglia e tirarlo attraverso la maglia di base. Sembra molto complicato, ma non lo è! Richiede ovviamente impegno e costanza. Prendi poi il filo e passalo attraverso entrambe le maglie e, solo alla fine, fai una catenella.

Maglia alta, mezza maglia alta, maglia alta doppia, maglia alta tripla

Per realizzare la maglia alta, invece, è importante mettere il filo sopra l’uncinetto ed inserirlo poi nella maglia base, nella quarta catenella, senza considerare l’asola. Poi, tira via il filo attraverso la catenella: dunque, ti ritroverai con ben tre asole sopra l’uncinetto. Inserisci nuovamente il filo e tiralo fuori mediante le asole rimaste sul ferretto; al termine della riga, infine, realizza tre catenelle per girare il lavoro.

Per ottenere la mezza maglia alta, invece, dopo aver ovviamente avviato il tutto con la catenella, è bene avvolgere il filo sull’uncinetto, entrare nella terzultima catenella ed estrarlo. In questo modo, formerai ben tre maglie; dopodiché, riprendi lo stesso filo e fallo passare attraverso le tre.

La maglia alta doppia non è poi così difficile da realizzare: getta per due volte il filo sull’uncinetto, conta cinque catenelle e fai entrare l’uncinetto nella maglia alla quale corrisponde. Ora, raccogli il filo ed estrailo. Vedrai che si formeranno quattro maglie, chiudile due alla volta gettando il filo di volta in volta ed, infine, fallo scorrere fino a quando riuscirai a chiudere il tutto.

La maglia alta tripla, invece, la si può ottenere gettando il filo sull’uncinetto per tre volte. Conta sei maglie, fai passare l’uncinetto e chiudile due alla volta proprio come per la maglia doppia.

Imparare l’uncinetto: tecniche e segreti

Lavorare all’uncinetto è un hobby molto di tendenza, ma anche un’arte antica mediante la quale realizzare eleganti centrini, pizzi e decorazioni. Imparare l’uncinetto richiede costanza, così come per molte altre tecniche, ma anche una certa manualità. Questa è una mini-guida per imparare la pratica dell’uncinetto in alcune semplici mosse.

Per prima cosa, acquista un uncinetto e possibilmente numero 3 o 4: sono considerati l’ideale per chi è alle prime armi, in quanto né troppo grandi o piccoli. Procurati, ovviamente, anche un gomitolo per iniziare la lavorazione e, possibilmente, non di lana Mohair, perché molto complessa e difficile da sciogliere nell’eventualità di errori. L’ideale è un acrilico colorato per un lavoro vivace ed originale.

Nella tecnica dell’uncinetto, la mano fondamentale è proprio quella che regge il filo e non quella che si preoccupa di muovere il ferretto. Proprio per questo, se si è destrosi, sarà la mano sinistra a fare tutto il lavoro e viceversa.

Il filo non deve essere né troppo morbido, né troppo teso, ma perfettamente scorrevole sul palmo della mano. Nel caso di un filo molto sottile, l’ideale farlo girare una sola volta attorno al mignolo, far passare il moncone dentro il palmo della mano e, infine, sopra l’indice e dietro al dito stesso.

Ma come si impugna l’uncinetto? Questa è un’ottima domanda e la risposta è molto semplice: potrai comodamente tenerlo con il pollice e l’indice, oppure facendo avanzare l’indice sopra l’asta dell’uncinetto, mentre il pollice sostiene la parte sottostante.

A questo punto, potrai iniziare la lavorazione vera e propria facendo un nodo ed inserendoti dentro l’uncinetto; metti poi il ferro sopra il filo esercitando una leggera pressione. Ora prendi il filo saldamente e fallo passare dentro l’uncinetto. Facilmente ti renderai conto che sei perfettamente in grado di realizzare la tua prima maglia!

Da qui in poi, l’obiettivo è proprio quello di realizzare un maggior numero di catenelle, almeno cento, per poter imparare in maniera approfondita e dettagliata come si tengono il filo ed il ferro.

Uncinetto per principianti: quali lavori fare

Se sei un principiante alle prese con l’uncinetto, è consigliabile realizzare lavori con i punti base, i quali sono infiniti nel verso senso della parola. Infatti, una creazione di questo tipo comprende punti all’uncinetto molto semplici: la maglia bassissima, la catenella, la maglia bassa e quella alta. Infatti, con questi punti basilari si possono creare lavoretti davvero molto belli e sfiziosi! Sono l’ideale per cominciare.

Per chi ha appena iniziato, è consigliabile realizzare lavori dalla forma rettangolare o quadrata: in questo modo, non dovrai fare aumenti o eventuali diminuzioni di maglie e monitorare al meglio il tuo operato. Sconsigliamo vivamente, almeno per i primi tempi, di complicare il lavoro con creazioni dalla forma particolare o geometrica. Questo appartiene al livello successivo.

Cerca di realizzare lavori che non ti portino via un’enorme quantità di tempo, in quanto a lungo andare potrebbe diventare stressante, soprattutto se agli inizi.

È importante anche saper scegliere il filato più adatto e come è stato anticipato, si sconsiglia l’utilizzo della lana. Prediligi il cotone, il lino o juta: sono facilmente gestibili anche in caso di errori. I lavori più gettonati per i principianti sono sicuramente presine rettangolari, canovacci, sciarpe, sottobicchieri, astucci porta matite. Si tratta di creazioni, perlopiù a maglia bassa o alta, facilmente realizzabili con i filati poco impegnativi e complessi.