Come si pulisce l’oro bianco, giallo o rosa

Per mantenere inalterata la bellezza dei tuoi gioielli in oro, basta seguire alcune semplici regole di pulizia: ecco come fare

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I gioielli in oro sono di certo i più amati e apprezzati ormai da secoli. Regalati ai compleanni, battesimi e comunioni, tramandati di generazione in generazione, gli oggetti in oro sono davvero intramontabili. Pur essendo un metallo nobile però, anche l’oro è soggetto all’ossidazione e all’accumulo dello sporco per questo motivo andrebbe pulito periodicamente, per fare in modo che conservi tutta la sua bellezza naturale.

Essendo un metallo non troppo duro è importante prendere alcuni accorgimenti durante la pulizia dell’oro per evitare graffi o danneggiamenti. Scopri in questo articolo di DiLei come pulire l’oro sia coi rimedi naturali fai da te sia coi prodotti specifici per la pulizia disponibili sul mercato.

Come si pulisce l’oro bianco, giallo o rosa

Gioielli e oggetti in oro sono sicuramente tra i più pregiati, ma per mantenerli sempre brillanti e lucidi è vivamente consigliata un’accurata e periodica pulizia. L’idea diffusa che l’oro non sia un metallo soggetto ad ossidazione non è infatti del tutto vera. Pur impiegandoci molto tempo rispetto ad altri metalli come l’argento o il platino anche l’oro, se non curato adeguatamente è soggetto all’ossidazione. L’esposizione all’aria, all’ossigeno e all’umidità fan sì che, col passare del tempo, l’oro tenda ad ossidarsi e diventare più scuro. Anche alcune abitudini sbagliate possono contribuire all’ossidazione molto più rapida di questo metallo, tra queste si ricorda l’uso di:

  • Creme corpo;
  • Saponi o detersivi aggressivi;
  • Profumi.

Quando i gioielli in oro entrano a contatto con le sostanze appena elencate, utilizzabili spesso nel nostro quotidiano, è possibile che col tempo si scuriscano e diventino opachi, perdendo la loro lucidità naturale. Ma come pulire l’oro ossidato? Esistono diversi metodi per pulire l’oro e ognuno di essi è più o meno indicato a seconda della tipologia di questo nobile metallo che si dovrà andare a trattare. Tra questi, i più conosciuti prevedono l’uso di:

  • Bicarbonato;
  • Dentifricio;
  • Alcool denaturato;
  • Acqua bollente;
  • Ammonica

Le tipologie di oro più utilizzate per la produzione di oggetti preziosi e gioielli sono solitamente tre: l’oro bianco, l’oro giallo oppure l’oro rosa. Vediamo nello specifico come pulirli al meglio e quali prodotti dovranno essere utilizzati per un risultato migliore. A prescindere dalla tipologia di oro da trattare e ai prodotti prescelti per la pulizia, per effettuare un qualsiasi tipo di trattamento ci sono due oggetti che bisognerà possedere assolutamente: uno spazzolino o un pennello a setole morbide e un panno morbido in cotone o in camoscio.

Come pulire l’oro bianco?

L’oro bianco è una lega mescolata con l’oro e altri metalli nobili come il platino, l’argento oppure il palladio. Con l’usura, questa particolare lega può tendere ad ingiallirsi o diventare opaca, perdendo tutta la brillantezza che la caratterizza. Solitamente, se i gioielli non sono in condizioni disastrose, ma hanno solo bisogno di una leggera pulizia di routine è possibile pulirli mettendoli in ammollo in una bacinella con acqua tiepida e sapone neutro.

Per un risultato migliore è possibile usare un pennellino per raggiungere anche le cavità più nascoste e rimuovere tutte le impurità. Di vitale importanza usare un pennellino a setole morbide, in modo da evitare che l’oggetto in oro bianco si graffi irrimediabilmente. Anche il passaggio dell’asciugatura è molto importante in quanto lasciar asciugare il gioiello in modo naturale potrebbe contribuire alla creazione di macchie e zone opache. Sarà quindi necessario, alla fine della pulizia, provvedere ad asciugare meticolosamente tutta la superficie con l’ausilio di un panno in camoscio, che non rilascia alcun tipo di particella.

Tuttavia, se i gioielli in oro bianco sono stati trascurati per lungo tempo potrebbero aver bisogno di un trattamento di lucidatura o di rodiatura, processo che va a ripristinare la superficie in rodio dell’oggetto in oro. In casi come questi è meglio affidarsi alle mani esperte di un orefice, che saprà come trattare al meglio gli oggetti da pulire e come farli tornare alla loro naturale bellezza.

Come pulire l’oro giallo?

L’oro giallo può essere pulito utilizzando semplicemente del dentifricio e uno spazzolino o pennellino che, come nel caso dell’oro bianco, dovrà avere le setole morbide per non creare danni irreparabili. I passaggi di questo procedimento sono piuttosto semplici, non basterà far altro che:

  • Mescolare il dentifricio con un po’ d’acqua fino ad ottenere una pasta leggera;
  • Strofinare delicatamente lo spazzolino dalle setole morbide su tutta la superficie da pulire;
  • Risciacquare abbondantemente tutto sotto l’acqua corrente fredda oppure tiepida;
  • Asciugare gli oggetti con un morbido panno in camoscio.

Come nel primo caso, se i gioielli non dovessero riacquistare la loro bellezza originale la soluzione più semplice sarà quella di rivolgersi ad un orefice.

Come pulire l’oro rosa?

Ottenuto dalla miscela dell’oro con rame o argento, l’oro rosa è forse una delle leghe più particolari della categoria. La pulizia dell’oro rosa potrebbe sembrare un procedimento piuttosto aggressivo rispetto a quelli visti in precedenza, tuttavia i risultati saranno eccellenti e i pochi passaggi da seguire permetteranno di ottenere in poco tempo una pulizia profonda e una lucentezza che durerà nel tempo. Basterà infatti utilizzare una spugnetta poco abrasiva imbevuta con acqua ed ammoniaca, sciacquare il tutto e procedere con l’asciugatura.

Come pulite l’oro molto sporco

Come pulire gli oggetti in oro quando sono davvero molto sporchi e trascurati? In casi come questi, il trattamento con acqua bollente potrebbe essere una valida soluzione. Basterà far bollire dell’acqua in un recipiente apposito, immergervi gli oggetti da pulire e lasciarli in ammollo per circa 45-50 minuti. Una volta che l’acqua si sarà raffreddata basterà togliere i gioielli e asciugarli accuratamente con un panno morbido. Sarà possibile capire l’efficacia del trattamento guardando semplicemente l’acqua.

Se il procedimento non dovesse essere del tutto efficace è possibile provare ad eseguire un ulteriore passaggio. A tal fine, bisognerà avere a disposizione dell’alcool denaturato, semplice alcool casalingo, e un batuffolo di cotone idrofilo. Passare il batuffolo imbevuto sopra gli oggetti in oro, strofinando delicatamente, contribuirà a renderli puliti e splendenti. In caso di gioielli in oro come gli orologi o i bracciali a maglie fini basterà aiutarsi con lo spazzolino a setole morbide per essere sicuri di aver rimosso ogni minima traccia di sporco. Importante, alla fine, risciacquare di nuovo gli oggetti puliti e riasciugarli di nuovo accuratamente.

L’acqua bollente può pulire con facilità i gioielli in oro incrostati di sporco, tuttavia bisognerà fare attenzione nel caso in cui questi contengano pietre naturali in quanto potrebbero perdere lucidità o danneggiarsi. L’unica pietra che può subire questo trattamento è il diamante. Inoltre, gli incastonati preziosi all’interno dei gioielli in oro potrebbero correre il rischio di staccarsi, per cui, pur sembrando un trattamento innocuo, bisognerà rifletterci bene.

Come pulire l’oro col bicarbonato

Un altro metodo di pulizia valido per pulire l’oro è immergerlo in una soluzione di acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato. Basterà lasciare gli oggetti in ammollo per circa mezz’ora e, in seguito, utilizzare lo spazzolino a setole morbide per pulirli accuratamente. L’acqua calda contribuirà ad ammorbidire lo sporco accumulato sulla superficie dell’oro e il bicarbonato, grazie ai suoi microgranuli, permetterà di lucidarla senza il rischio di causare graffi.

Come negli altri casi, alla fine dell’operazione basterà risciacquare tutto con acqua corrente e asciugare con un panno. Se necessario, è possibile ripetere il procedimento fino a quando tutto lo sporco accumulato non sarà rimosso.

Prodotti specifici per pulire l’oro

I metodi casalinghi possono essere davvero efficaci per pulire gli oggetti in oro, tuttavia, per essere sicuri del risultato è sempre possibile acquistare prodotti specifici disponibili sul mercato. Scegliere prodotti studiati appositamente per la pulizia degli oggetti in oro potrà garantire sicuramente risultati migliori in tempi più brevi, senza correre il rischio di creare danni irreparabili. Inoltre, è sempre utile avere in casa prodotti utili per effettuare una pulizia periodica, in modo da far mantenere i gioielli puliti, splendenti e lucidi anche a distanza di anni.

Ci sono diversi prodotti proposti dal mercato per la pulizia degli oggetti preziosi fra detergenti e panni professionali, già imbevuti con sostanze detergenti e lucidanti un delicato potere abrasivo. Oltre a questi, è possibile trovare anche dispositivi ad ultrasuoni per pulire l’oro, che potranno rimuovere lo sporco da qualsiasi gioiello in modo efficace e delicato.

Come prevenire l’ossidazione dell’oro

Per prevenire l’opacizzazione e l’ossidazione dell’oro è necessario innanzitutto evitare che i gioielli indossati vengano a contatto con agenti ossidativi come i profumi e le creme. Come sappiamo però non è sempre facile essere così meticolosi da evitare ogni contatto con queste sostanze e, in più, come detto in precedenza, anche il semplice contatto con l’ossigeno può, col tempo, portare all’ossidazione.

Per mantenere i propri gioielli in oro sempre puliti e brillanti è consigliabile prendere l’abitudine di pulirli almeno una volta al mese, impiegando semplicemente dell’acqua tiepida e del sapone neutro. Per conservarli invece, i morbidi sacchetti in cotone o velluto sono l’ideale, mentre scatole, cassetti o armadi umidi sono assolutamente da evitare.