Villa Clea a Milano, nuova residenza fluida per artisti

Prima era un'officina, ora è diventata una splendida abitazione che apre le porte agli artisti di Milano (e non solo): andiamo alla scoperta di Villa Clea

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Un luogo d’incontro, dove l’arte in ogni sua sfumatura può finalmente trovare spazio, ma anche una residenza privata e un alloggio per le vacanze: Villa Clea, situata nella periferia di Milano, è un vero gioiello tutto da scoprire. Si tratta di una “casa fluida”, come la definiscono i suoi creatori, che unisce studio e ricerca, esposizione e residenza. Tutto tra quattro mura, sapientemente restaurate per dare vita ad un’oasi a due passi dal centro.

Villa Clea, una “casa fluida”

Milano continua a vivere un periodo d’oro e di rinnovamento, che sempre più spesso coinvolge l’arte in ogni sua forma. Ed è spesso nei quartieri periferici, quelli “dimenticati da Dio” che un tempo ospitavano solamente campagna, che oggi trovano spazio luoghi legati alla cultura, spazi espositivi e d’incontro che offrono la possibilità agli artisti di comunicare, esporre, studiare e condividere le proprie idee. In questa cornice, nasce Villa Clea: si trova nel quartiere di Scalo Romana, a sud del centro di Milano, dove è in atto un’importante opera di riqualificazione urbana che riguarda anche la riconversione di ambienti di lavoro.

Proprio ciò che è accaduto ad un’ex officina, che ormai da tempo ha chiuso i battenti ed è recentemente stata trasformata in una splendida residenza. Gli artefici di quella che è una vera e propria opera d’arte sono Allina e Matteo Corbellini, due giovani architetti che con un nuovo volume monomaterico fatto all’80% di argilla hanno ridato la vita a un luogo speciale, che si apre alla comunità artistica milanese e internazionale. Il progetto architettonico di Matteo Corbellini e interior di Allina si è rivelato sin da subito un grande successo, attirando molte attenzioni.

Villa Clea
Fonte: @Maxime Delvaux
Villa Clea

Ed è grazie al sostegno del Comune di Milano e di Fondazione Cariplo che finalmente Villa Clea ha potuto ospitare delle attività culturali: si tratta di una non-profit innovativa, un ibrido che mescola in sé i caratteri della residenza, dell’alloggio temporaneo e dello spazio espositivo. Quella che in origine era una carrozzeria con tanto di forno, oggi fa bella mostra di sé tramutata in un loft, dove trovano spazio anche un atelier e numerose aree comuni. Mentre all’esterno, davanti alle grandi vetrate che illuminano la casa, c’è un cortile condiviso con il resto del vicinato che ospita un giardino di erbe mediterranee.

Villa Clea è una “casa fluida”, come spiegano i coniugi Corbellini: il suo obiettivo è quello di cercare “attivamente la tolleranza dell’eterogeneità delle forme artistiche e umane”. Una residenza, insomma, in grado di trasformarsi di volta in volta in base alle esigenze, per permettere ai suoi ospiti di esprimere loro stessi, di far emergere la loro singolarità anche nel bel mezzo della collettività. Inaugurata nel 2023, la villa ha già accolto la sua prima esposizione d’arte e ha un ricco calendario di appuntamenti che attirerà sicuramente molti curiosi e interessati.

Design e non solo: gli interni di Villa Clea

Villa Clea
Fonte: @Maxime Delvaux
Villa Clea

Da lontano, Villa Clea sembra solamente un unico blocco di cemento di un solo piano, che rimpicciolisce accanto ai grandi palazzoni di periferia. Ma basta dare un’occhiata più da vicino per notare che è un vero e proprio gioiellino: là dove un tempo c’era il forno, oggi c’è un giardino rigoglioso condiviso con i vicini. E il verde continua persino sul tetto, per offrire a tutti coloro che abitano più in alto una vista diversa da quella del solito quartiere urbano, dove lo smog non lascia spazio ad un bel prato dai colori vivaci.

Al suo interno, Villa Clea è divisa in una zona privata – dove vivono Allina e Matteo – e in due mini appartamenti, che vengono messi a disposizione degli artisti che ne fanno richiesta e, nei momenti “vuoti”, vengono affittati come casa vacanze per chi desidera trascorrere un weekend diverso a due passi dal centro di Milano. Ci sono voluti mesi di duro lavoro per dare vita a questo progetto, che nella realtà sembra superare ogni aspettativa. A partire dai dettagli: l’argilla e il cemento sono i veri protagonisti, assieme all’alluminio degli arredi che contrasta con un ambiente altrimenti dotato del suo naturale “calore”.

Il design è minimalista, ma risulta tutt’altro che freddo e poco accogliente. Allina Corbellini ha studiato appositamente ogni singolo complemento d’arredo, creando per l’occasione la collezione Luna che sembra incastrarsi perfettamente in uno spazio dove il superfluo non è contemplato. Linee semplici, tonalità calde, tendaggi che offrono la giusta privacy senza dover rinunciare alla luminosità data dalle ampie vetrate che si aprono verso l’esterno: tutto parla di un ambiente rilassante, ma al tempo stesso stimolante.

Villa Clea
Fonte: @Maxime Delvaux
Villa Clea

Gli appuntamenti da non perdere

Ad inaugurare Villa Clea è stata una giovane artista internazionale, Andrea Smith: classe 1992, è arrivata da New York per portare in questo angolo di paradiso un frammento della sua intimità. La dimora ha dunque esposto, in teche trasparenti, alcune delle sue reliquie personali che raccontano non solo la storia dell’artista stessa, ma in fondo quella di tutti noi, accomunati da simboli e memorie ancestrali. I piccoli spazi offerti dal loft si sono dunque tramutati in un vero e proprio viaggio, al termine del quale due porte a specchio si aprono sul lato più intimo di Andrea, la sua camera da letto e i suoi cimeli più personali.

Il secondo appuntamento, previsto per fine novembre, coinvolgerà invece un’altra forma d’arte e avrà come protagonista il ballerino francese Sulian Rios: il performer, assieme ad alcuni colleghi, eseguirà una coreografia immaginata proprio per prendere vita all’interno degli spazi di Villa Clea. L’intera performance verrà ripresa da un videoartist, per poter poi essere messa a disposizione della comunità. E in seguito? Prenderà il via una campagna di raccolta fondi per finanziare le attività e le esposizioni del 2024. Si susseguiranno sicuramente molti altri eventi, non resta dunque che attendere ulteriori novità.