Secondo gli ultimi dati a disposizione, sono 12,4 milioni i fumatori in Italia, il 24,2% della popolazione. Di questi, quasi 5 milioni sono donne. Dati allarmanti, perché quando si fuma una sigaretta nei polmoni si sprigionano più di 4000 sostanze nocive. Tra le più pericolose vi sono sicuramente il catrame, che è una sostanza cancerogena, e la nicotina, una sostanza psicoattiva che crea dipendenza. La nicotina agisce sul cervello dove favorisce il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che genera una sensazione di piacere e di gratificazione, inducendo la persona a convincersi che fumare aiuti a placare lo stress e doni benessere.
L’abitudine al fumo, però, può causare gravi danni alla salute. Può ridurre la fertilità della coppia. Senza contare che questa abitudine influisce sulla vita ormonale della donna e può anticipare di uno o due anni l’arrivo della menopausa, aumentando il rischio di osteoporosi, malattia che riduce la massa delle ossa e che predispone più facilmente alle fratture.
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Gli effetti negativi del fumo sulla salute
Il monossido di carbonio, gas che si sviluppa dalla combustione della sigaretta, legandosi all’emoglobina riduce il trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Questo può portare a danni all’apparato cardiocircolatorio, minor rendimento muscolare, effetti avversi in gravidanza. Le sostanze irritanti contenute nella sigaretta, inoltre, interferiscono con l’autodepurazione dei polmoni e favoriscono l’accumulo e il ristagno di secrezioni nei bronchi, rappresentando un fattore di rischio per asma bronchiale, bronchite cronica ed enfisema polmonare.
Benefici del smettere di fumare
Spesso uno dei motivi che condiziona la donna che vuole smettere di fumare è il timore di ingrassare. Un aumento di peso di circa 2-3 kg è possibile, sostengono gli esperti dell’ISS e del Ministero della salute all’interno dell’opuscolo “Non fumare è la scelta migliore che puoi fare” nell’ambito del progetto Guadagnare Salute. Ma a fronte di questo rischio, tanti sono i vantaggi che non tardano ad arrivare:
- Quando abbandoni la sigaretta, in poco tempo respiri meglio, il tuo corpo ritrova la giusta forma e il tuo aspetto migliora sensibilmente.
- Il viso appare più disteso e il colorito diventa più roseo, gli occhi sono più limpidi, si riducono le occhiaie e le borse palpebrali, l’alito è più fresco e i capelli appaiono più lucidi.
- Aumenta la resistenza fisica e migliora la prontezza di riflessi.
- Si hanno una maggiore concentrazione e calma.
- Si dorme meglio.
- Diminuiscono notevolmente i rischi di patologie circolatorie, cardiache e il pericolo di ictus.
- Dopo 10 anni, lo stato di salute è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato.
- Smettere di fumare, inoltre, fa bene anche a chi ha già sviluppato malattie correlate al fumo; riduce del 50% la probabilità di avere un altro attacco in persone che smettono di fumare dopo un attacco cardiaco; riduce il rischio di impotenza, di avere difficoltà a concepire, di aborto spontaneo o di partorire bambini prematuri o con basso peso alla nascita.
- Se smetti di fumare proteggi chi ami dal fumo passivo, riducendo ad esempio il rischio di molte malattie dei bambini da esposizione al fumo, quali malattie respiratorie, come l’asma, e infezioni alle orecchie (otiti).
Cosa succede al corpo quando smetti di fumare
Ma cosa succede all’organismo abbandonata l’ultima sigaretta? Le conseguenze positive si vedono già in breve tempo.
- Entro 20 minuti la frequenza cardiaca e la pressione del sangue si riducono.
- Entro 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue diminuisce e torna a livelli normali.
- Entro 2-12 settimane la circolazione del sangue migliora così come le funzioni polmonari.
- Entro 1-9 mesi diminuiscono la tosse e il respiro corto.
- Entro un anno il rischio di infarto diventa la metà di quello di un fumatore.
- Entro 5-15 anni dopo il rischio di ictus diventa uguale a quello di un non fumatore.
- Entro 10 anni il rischio di tumore ai polmoni diminuisce fino alla metà e si riduce anche il rischio di tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica, alla cervice uterina e al pancreas.
- Entro 15 anni il rischio di infarto diventa uguale a quello di un non fumatore.
Inoltre, se smetti di fumare:
- a 30 anni si guadagnano almeno 10 anni di vita attesa.
- a 40 anni si guadagnano 9 anni di vita attesa.
- a 50 anni si guadagnano 6 anni di vita attesa.
- a 60 anni si guadagnano 3 anni di vita attesa.
Smettere di fumare e aumentare di peso: come imparare ad accettarsi
Evitare di accumulare chili di troppo è possibile. Il primo passo è seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, ridurre le porzioni di cibo, mangiare frutta e verdura 5 volte al giorno, bere molta acqua e limitare il consumo di alcol. Se ad un’alimentazione sana si associa poi un’attività fisica quotidiana – affermano gli esperti – sarà ancora più facile evitare di prendere peso. È per questo importante sfruttare ogni occasione per fare esercizio. Quello ideale? Una semplice camminata, ma anche andare in bicicletta, correre o ballare. Altri piccoli cambiamenti nello stile di vita, come preferire le scale all’ascensore, possono aiutare ulteriormente. Fare un po’ di movimento ogni giorno, inoltre, aiuta non solo a mantenere la forma fisica, ma migliora anche l’umore e favorisce le relazioni sociali.
Cosa fare per smettere di fumare
Certo, facile a dirlo, più difficile a farlo. Sappi però che smettere di fumare è possibile. Le prime 24 ore dall’ultima sigaretta sono le più problematiche e nei primi 4 giorni si possono avvertire i segnali di astinenza, ma è importante sapere che questi sintomi tendono ad attenuarsi già nella prima settimana. Se tuttavia non riesci a smettere di fumare da sola, puoi contare sul sostegno delle istituzioni: puoi rivolgerti al tuo medico di fiducia per decidere insieme il percorso più adatto oppure contattare i Centri anti-fumo presenti sul territorio. Ricorda che puoi anche chiamare il Telefono Verde contro il Fumo (TVF) 800.554.088 dell’Istituto Superiore di Sanità per avere una consulenza da parte di esperti. Il servizio è anonimo e gratuito ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16.
Fonti bibliografiche
- Ministero della salute, Come smettere di fumare
- Istituto superiore di sanità, Centro nazionale dipendenze e doping, Smetto di fumare. Guida pratica per abbandonare la sigaretta
- Istituto superiore di sanità, Comunicato Stampa N°39/2022 – Fumo: in Italia circa 800mila fumatori in più rispetto al 2019. Triplicato il consumo di sigarette a tabacco riscaldato