Cuore di donna, come prendersene cura d’estate

Quali sono i segnali d'allarme in estate e i segni che possono far pensare a un infarto: risponde l'esperta sulla salute del cuore femminile

Pubblicato: 27 Maggio 2025 11:52

Foto di Federico Mereta

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Cosa accade al cuore della donna quando il clima si fa caldo e l’umidità è alle stelle? A cosa dobbiamo prestare attenzione, considerando l’importanza di un sufficiente introito di liquidi (anche con i cibi)?  Quali sono i segnali d’allarme cui dobbiamo prestare attenzione, oltre ovviamente ai sintomi e ai segni che possono ricordare un infarto e richiedono di chiamare subito i soccorsi?

Cuore di donna, le attenzioni speciali per l’estate

Proviamo a rispondere assieme ad un’esperta come Giovanna Geraci – vice presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e direttrice UOC Cardiologia presso l’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. E soprattutto non dimentichiamo che il cuore femminile ha bisogno di attenzioni speciali. Anche e soprattutto in estate.

Pensate solo che il fumo di sigaretta ha un impatto di genere: per le donne basterebbe infatti fumare un terzo delle sigarette dell’uomo per essere esposta al medesimo livello di rischio cardiovascolare. Ancora: nelle donne sono più frequenti, parlando in termini generali, le malattie autoimmuni, legate ad una sorta di “errore” del sistema difensivo che si scatena nei confronti di parti dell’organismo, come avviene in caso di artrite reumatoide.

Ebbene, queste condizioni inducono uno stato di infiammazione cronica generalizzata che può ripercuotersi anche su cuore e vasi. Non solo. Chi entra precocemente in menopausa può presentare un rischio cardiovascolare superiore rispetto a chi invece ha una menopausa tardiva.

La sindrome dell’ovaio policistico può compromettere la salute cardiovascolare delle donne in età giovane tra i 30 e 40 anni, che presentano un rischio più alto (del 19%) rispetto alle coetanee che non hanno disturbi ovarici, essendo più soggette a sovrappeso/obesità, ipertensione, diabete, dislipidemia e sindrome metabolica.

Infine, chi ha sofferto gestosi e di ipertensione durante la gravidanza presenta un rischio molto più elevato di far fronte a problemi cardiovascolari, così come accade a chi ha sviluppato diabete nella dolce attesa. Si tratta solo di esempi. Ma bastano per capire quanto è importante una cardiologia su misura per la donna.

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.