Brain dump, l’antistress per svuotare la testa dai pensieri

Il brain dump permette di scaricare la mente, rendendola più leggera e scacciando ansie e preoccupazioni

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è e a cosa serve

Il brain dump o brain drumping è una tecnica che serve a scaricare la mente alleggerendola da pensieri ossessivi e preoccupazioni. In pratica, si tratta di esercizi di scrittura libera che consentono di smettere di pensare troppo e rimuginare, per migliorare il proprio benessere mentale. L’overthinking, infatti, può facilmente portare a sviluppare insonnia, ansia, depressione e disturbi dell’umore o del sonno che possono poi avere ripercussioni anche in altri ambiti del benessere e della salute.

Il brain dump consente di fare ordine tra i propri pensieri e impegni quotidiani, organizzandoli in modo da rendere più facile trovare una soluzione ai problemi o portare a termine le cose da fare senza eccessivo stress. Imparare a controllare i propri pensieri grazie al brain dump permette quindi di vivere più serenamente e risolvere ciò che preoccupa in modo più semplice.

Come si fa

Esistono diversi approcci per praticare il brain dumping e ognuno può scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze e che consente di ottenere i risultati sperati. Una tecnica del brain dump consiste ad esempio di scrivere su un quaderno o un diario tutto ciò che passa per la mente, liberando sulla carta il proprio flusso di pensieri, inclusi compiti non terminati, progetti incompleti, problemi e preoccupazioni. In questo modo è come se i pensieri uscissero dalla mente, alleggerendo il carico sul cervello che potrà così lasciar andare e rilassarsi.

Il lavoro di brain dump può fermarsi qui oppure proseguire organizzando tutte le informazioni che sono emerse dalla scrittura libera. Per fare questo, in genere si consiglia di dividere un foglio in quattro sezioni distinte, delimitandole con un tratto. La prima sezione sarà utilizzata per raccogliere i pensieri, la seconda per elencare le cose da fare, la terza ospiterà tutto ciò per cui si è grati e l’ultima, la quarta, sarà dedicata a tre priorità principali che andranno scelte tra le cose da fare, optando per le più importanti. Questa suddivisione consente di mettere in ordine i propri pensieri, catalogandoli e organizzandoli. L’esercizio può anche essere svolto ogni giorno sia per ridurre ansia e depressione sia per evitare di procrastinare. La tecnica è utile infatti anche per organizzare al meglio gli impegni settimanali, oltre che per liberare la mente: partendo dalle tre priorità, se ne sceglie una da portare a termine ogni giorno, senza aggiungerne altre fino a che non si è esaurito l’elenco. Quando tutte le priorità sono state affrontare, si può ripetere l’esercizio con nuove sfide e impegni.

Un’altra tecnica di brain dump è invece più spirituale e consiste nell’elencare le proprie preoccupazioni, i propri problemi e ciò che preoccupa a un’entità spirituale in cui si crede. In questo caso, l’elenco viene stilato come una preghiera da elaborare in modo sincero, includendo ansie, paure, frustrazioni e ogni tipo di pensiero negativo ricorrente. Una volta terminata la scrittura, si può procedere come si vuole per liberarsi metaforicamente di quel pensiero o di quella paura: ad esempio, si può simulare di avere tra le mani un oggetto che rappresenta il problema e di aprire le mani per liberarlo al proprio potere spirituale. Si tratta di una tecnica molto semplice perché non prevede un investimento eccessivo di tempo e non richiede un lavoro o un impegno per risolvere i problemi; è semplicemente un rito liberatorio con cui si consegnano in modo simbolico le proprie ansie a un potere superiore, che agirà al proprio posto per risolvere le cose.

Alcune persone trovano sollievo da ansia, preoccupazioni e pensieri ricorrenti eseguendo questi esercizi una volta a settimana oppure a ripeterli più volte nel corso della giornata, portando avanti piccole sessioni quotidiane. Le tecniche del brain dump sono quindi diverse e non esiste una regola generale per applicarle. Ad esempio, le persone più spirituali troveranno probabilmente maggiori benefici a consegnare le proprie preoccupazioni a un potere superiore, mentre quelle più razionali potrebbero trovarsi meglio organizzando i problemi e cercando soluzioni per risolverle. Chi si ritrova troppo spesso a pensare molto durante il giorno potrebbe sentirsi rassicurato dall’annotare i pensieri ossessivi su un foglio a mano a mano che arrivano per poi affrontarli con calma in un secondo momento, mentre per altri può gli esercizi di brain dump sono utili per ricordare le cose da fare, organizzarle e smettere di pensarci, dunque può ricorrere a una delle tecniche una volta a settimana o anche meno, in base a quando ne sente il bisogno. Per capire quale fa più al caso proprio è quindi consigliabile sperimentarle per un periodo, così da poterne valutare gli eventuali benefici. In ogni caso, a prescindere dall’esercizio scelto, il brain dump aiuterà la mente a sentirsi più leggera e sollevata; l’aver messo nero su bianco i problemi rappresenta per la mente un impegno a risolverli e potrà smettere di rimuginare.