Igiene orale: quali sono i prodotti indispensabili?

Non solo spazzolino e dentifricio: per un’igiene orale completa sono necessari anche altri strumenti. Ecco quali sono i prodotti indispensabili per effettuare una pulizia perfetta dei denti

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Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Una buona igiene orale presuppone l’impiego di diversi strumenti da utilizzare però in modo corretto. Non basta infatti lavarsi i denti: ciò che conta è spazzolarli secondo specifiche indicazioni aiutandosi con più prodotti, ciascuno dei quali è indicato per un determinato scopo.

In questo modo, sarà possibile contrastare uno dei principali nemici della bocca, la placca, diretta responsabile dello sviluppo di parodontite, gengiviti, carie e inestetismi del cavo orale.

Nello specifico, la placca è costituita da un gran numero di batteri in grado di attaccare (e di conseguenza danneggiare) i denti, soprattutto lì dove è più difficile l’arrivo dello spazzolino. Irregolarità dentali e spazi interdentali sono infatti tra le aree più soggette alla formazione della placca batterica, che se non rimossa in breve tempo si trasforma in tartaro. Ecco perché è necessario impiegare anche altri strumenti per la pulizia dei denti. Vediamo quindi quali sono i prodotti indispensabili per l’igiene orale.

Non solo spazzolino e dentifricio

Capita spesso di associare allo spazzolamento dei denti l’utilizzo di due strumenti, ovvero il dentifricio e lo spazzolino. Lo spazzolino (elettrico o manuale) effettua la gran parte del lavoro in termini di pulizia dentale. Scegliere quello giusto però, non è sempre facile in quanto bisogna considerare una serie di fattori, primo tra tutti il tipo di utilizzo che se ne vuole fare.

Una volta scelto lo spazzolino adatto alle proprie esigenze, si passa al dentifricio. Non servono grandi quantità, ne basta davvero poco avendo magari cura di acquistarne uno al fluoro. Il dentifricio al fluoro infatti, come indicato dal Ministero della Salute, costituisce un’importante arma nella prevenzione delle carie in quanto oltre a proteggere i denti dall’azione demineralizzante provocata dalla placca, rende lo smalto più resistente.

In realtà, pur essendo indispensabili per avere una bocca sana a prova di sorriso, questi due prodotti da soli non sono sufficienti per ottenere buoni risultati. Altri prodotti essenziali per una buona pulizia del cavo orale sono:

  • scovolino;
  • filo interdentale;
  • collutorio.

Come usare il filo interdentale

Se spazzolino e dentifricio contribuiscono a svolgere una prima e fondamentale pulizia dentale, altri strumenti come scovolino e filo interdentale intervengono per completare al meglio questa azione quotidiana.

Come suggerisce il termine stesso, il filo interdentale è un filo sottile che viene passato tra i denti per eliminare residui di cibo e placca. All’inizio potrebbe sembrare scomodo e difficile da utilizzare, ma con un po’ di pratica il suo impiego diventerà automatico. Ecco come usarlo in modo corretto:

  • dopo aver preso la confezione in cui il filo interdentale è arrotolato, tirare circa 20-25 cm di filo e staccarlo aiutandosi con la pratica linguetta che ne facilita il taglio;
  • fissare poi la porzione di filo tra l’indice e il pollice e inserirla tra i denti, dall’alto;
  • con un movimento che va avanti e indietro, far scivolare il filo tra un dente e l’altro fino a raggiungere la gengiva;
  • ripetere l’operazione per tutti i denti;
  • infine risciacquare con abbondante acqua.

Passare il filo interdentale tra i denti è un’operazione delicata che andrebbe ripetuta almeno una volta al giorno. Bisogna però prestare attenzione ad eventuali sanguinamenti della gengiva che possono avvenire a seguito di piccole lesioni provocate dal passaggio del filo stesso, in particolar modo quando lo si utilizza le prime volte. Se questa situazione continua a presentarsi anche in seguito, è bene eseguire una visita dal proprio dentista per un controllo approfondito.

Scovolino: cos’è e come usarlo

Grazie alle sue ridotte dimensioni e all’impugnatura ergonomica, lo scovolino si configura come uno strumento pratico di grande utilità nella rimozione di pezzetti di cibo rimasti incastrati tra i denti. La sua testina piccola e a punta consente di arrivare nei punti più difficili della bocca, andando ad agire direttamente tra le fessure più larghe presenti tra i denti. La differenza sostanziale con il filo interdentale è questa: se quest’ultimo toglie via gli eccessi dagli spazi interdentali molto stretti, lo scovolino dà il meglio di sé lì dove ci sono solchi ben più ampi. Può dunque essere di grande supporto per chi:

  • presenta ampie fessure tra i denti;
  • porta protesi fisse su impianti dentali (ad esempio capsule, otturazioni, ponti dentali);
  • porta un apparecchio ai denti.

È consigliabile utilizzare lo scovolino – almeno una volta al giorno – prima di iniziare lo spazzolamento dei denti, in modo da rendere ancora più agevole l’azione dello spazzolino. Ecco come usare lo scovolino:

  • prendere lo scovolino e seguendo lo stesso movimento del filo interdentale, far scorrere lo strumento avanti e indietro tra i denti prestando attenzione a non infiammare le gengive;
  • per le due arcate inferiori, lo scovolino deve seguire un movimento che va dal basso verso l’alto;
  • per le due arcate superiori invece, bisogna effettuare un movimento dall’alto verso il basso;
  • infine sciacquare con acqua.

Uno scovolino può durare circa due settimane, al termine delle quali è bene sostituirlo con un altro.

Collutorio: quando e come utilizzarlo

Il collutorio completa e rafforza l’azione di tutti i prodotti per l’igiene orale. Grazie alla sua caratteristica formulazione liquida, agisce prevenendo disturbi della bocca e dei denti ed è un toccasana per contrastare l’alitosi.

Basta versarne un po’ nell’apposito dosatore e fare degli sciacqui di circa 2 minuti dopo aver lavato i denti, preferibilmente prima di andare a dormire. In questo modo verranno rimossi gli eventuali ultimi residui di cibo lasciando infine una piacevole sensazione di freschezza.

In commercio sono disponibili diversi tipi di collutorio come quelli a base di clorexidinia, un antimicrobico, indicato in casi specifici come estrazioni o infiammazioni gengivali. Viene utilizzato per brevi periodi e dietro consiglio del dentista. Per quanto riguarda le altre tipologie di collutorio facilmente reperibili al supermercato, è bene evitare quelli contenenti alcol perché potrebbero provocare irritazioni nella cavità orale.

In generale, per eseguire una buona pulizia del cavo orale sono necessari diversi prodotti come lo spazzolino, il filo interdentale, lo scovolino e il collutorio. Ciascuno di questi strumenti deve però essere utilizzato in modo corretto per poter dare buoni risultati.