Funghi adattogeni, i nuovi alleati naturali per energia ed equilibrio

I funghi adattogeni aiutano il corpo a gestire lo stress, migliorano energia, concentrazione e difese immunitarie. Un supporto naturale al benessere.

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Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

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Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di funghi adattogeni, protagonisti di tisane, polveri e integratori pensati per sostenere energia ed equilibrio. Sono ingredienti antichi che oggi ritornano al centro dell’attenzione grazie al crescente interesse per tutto ciò che può aiutare a gestire meglio lo stress quotidiano e favorire il benessere in modo naturale. Pur essendo utilizzati da secoli in diverse tradizioni, solo recentemente la ricerca scientifica ha iniziato a studiarne con più attenzione il potenziale. Ciò che li rende speciali è la loro capacità di accompagnare l’organismo nei momenti di maggiore stanchezza o tensione, favorendo una risposta più armonica e meno reattiva.

Cosa sono

I funghi adattogeni sono funghi medicinali che contengono molecole bioattive in grado di interagire con il sistema nervoso, immunitario ed endocrino. Il loro ruolo principale è quello di favorire l’omeostasi, cioè la capacità del corpo di ritrovare equilibrio dopo uno stress fisico o mentale. Sono considerati adattogeni perché:

  • modulano la risposta allo stress
  • riducono l’infiammazione sistemica
  • sostengono la vitalità e la concentrazione
  • migliorano la qualità del sonno
  • rafforzano le naturali difese immunitarie

Quali sono

Prima di entrare nei dettagli, è utile sapere che non tutti i funghi adattogeni agiscono allo stesso modo. Ognuno possiede un profilo unico di composti bioattivi, come beta-glucani, polisaccaridi, triterpeni e antiossidanti, che gli conferisce proprietà specifiche.
Per questo, più che parlare di “un singolo fungo miracoloso”, è meglio pensare a una famiglia di funghi con funzioni diverse, capaci di accompagnare il corpo in modi differenti: c’è chi sostiene la concentrazione, chi la vitalità, chi il sistema immunitario o la calma mentale. Conoscerli uno per uno permette di capire quale può essere più adatto alle proprie esigenze, senza seguire mode o promesse esagerate.
Ecco i più noti e studiati.

Reishi: il fungo della calma e dell’immunità

Chiamato fungo dell’immortalità nella tradizione orientale, il reishi supporta il sistema immunitario, riduce lo stress ossidativo e ha un effetto calmante sul sistema nervoso autonomo. È spesso utilizzato per migliorare il sonno e favorire il rilassamento nei periodi di tensione.

Lion’s Mane: il fungo della concentrazione

Il lion’s mane (Hericium erinaceus) è famoso per la sua capacità di stimolare la produzione di NGF (Nerve Growth Factor), una proteina che sostiene la rigenerazione neuronale. È utile per sostenere la memoria, la chiarezza mentale, la concentrazione e aiuta a prevenire il brain fog. Perfetto nei periodi di studio o lavoro intenso.

Cordyceps: energia e resistenza fisica

Il cordyceps è noto per sostenere la produzione di ATP, la principale fonte di energia cellulare. Aiuta a migliorare resistenza fisica, ossigenazione e vitalità, ed è apprezzato anche dagli sportivi. Ha inoltre un effetto positivo sulla libido e sulla capacità di recupero.

Chaga: antiossidante 

Il chaga contiene quantità eccezionali di polifenoli e melanina, rendendolo uno dei funghi più antiossidanti in natura. Protegge le cellule dallo stress ossidativo e sostiene il sistema immunitario, utile nei mesi freddi.

Shiitake e maitake: supporto metabolico e immunitario

Questi funghi, più noti anche in cucina, contengono beta-glucani che sostengono la salute cardiovascolare, la risposta immunitaria e i livelli di colesterolo. Il maitake è noto per l’azione positiva sulla sensibilità insulinica.

Perché ci fanno bene

I funghi adattogeni sono apprezzati non solo per la loro tradizione millenaria, ma soprattutto per la loro capacità di agire in modo sottile e graduale sul nostro equilibrio psicofisico. Non offrono effetti immediati o miracolosi, ma un sostegno costante che accompagna il corpo nel ritrovare stabilità, energia e calma nei momenti di maggiore stress. Questo è possibile grazie alla presenza di composti naturali che dialogano con i nostri sistemi di regolazione, immunitario, nervoso, ormonale, modulandoli senza forzarli.
È proprio questa loro azione intelligente a renderli così interessanti: aiutano quando serve, senza eccessi, sostenendo la capacità naturale del corpo di adattarsi alle sfide quotidiane.

  • Riducono lo stress e migliorano la resilienza: i funghi adattogeni modulano la produzione di cortisolo, sostenendo il sistema nervoso nei momenti di pressione mentale o emotiva. Aiutano a ritrovare calma e chiarezza.
  • Sostengono il sistema immunitario: grazie ai beta-glucani, potenziano le difese naturali senza stimolarle in modo eccessivo, ma modulandole in base alle necessità del corpo.
  • Migliorano energia e concentrazione: alcuni funghi (come cordyceps e lion’s mane) supportano l’energia cellulare e le funzioni cognitive, ideali quando ci si sente scarichi o mentalmente affaticati.
  • Hanno un potente effetto antiossidante: combattono i radicali liberi, proteggono le cellule e aiutano a ridurre l’infiammazione cronica silente, legata a stanchezza, stress e invecchiamento precoce.
  • Aiutano l’equilibrio metabolico: shiitake, maitake e chaga possono supportare valori di colesterolo, glicemia e funzionalità epatica.

Come assumerli

I funghi adattogeni non si mangiano freschi, ma sotto forma di:

  • polveri solubili da aggiungere a tisane, latte vegetale, frullati
  • capsule per assunzione regolare e precisa
  • estratti liquidi concentrati
  • miscela per il mushroom coffee (alternativa al caffè, più delicata sul sistema nervoso)
  • tè e infusioni

Sono sicuri?

I funghi adattogeni sono generalmente considerati sicuri e ben tollerati dalla maggior parte delle persone, soprattutto quando vengono assunti nelle dosi consigliate e sotto forma di estratti certificati. La loro lunga tradizione d’uso nella medicina orientale e la crescente attenzione da parte della ricerca moderna confermano un buon profilo di sicurezza. Tuttavia, proprio perché si tratta di sostanze attive, è importante avvicinarsi al loro consumo con consapevolezza.

Chi sta assumendo farmaci che agiscono sul sistema immunitario, sul metabolismo della glicemia o sulla coagulazione dovrebbe parlarne con il proprio medico prima di iniziare, poiché alcuni funghi possono modulare questi stessi sistemi. Allo stesso modo, durante gravidanza e allattamento è prudente evitarli in assenza di indicazioni professionali, perché mancano studi sufficienti a confermarne la completa sicurezza in queste fasi delicate.

Fonti bibliografiche

  • Medicinal Mushrooms: Their Bioactive Components, Nutritional Value and Application in Functional Food Production-A Review, PubMed
  • Medicinal mushrooms: Clinical perspective and challenges, PubMed
  • Therapeutic potential of the medicinal mushroom Ganoderma lucidum against Alzheimer’s disease, PubMed
  • Ganoderma lucidum (Reishi) an edible mushroom; a comprehensive and critical review of its nutritional, cosmeceutical, mycochemical, pharmacological, clinical, and toxicological properties, PubMed

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.