Crioterapia: cos’è, a cosa serve ed effetti collaterali

La crioterapia è una tecnica che sfrutta il freddo per trattare problemi a carico di muscoli, circolazione e inestetismi cutanei

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è e a cosa serve

La crioterapia è una tecnica terapeutica che sfrutta le basse temperature per trattare disturbi di salute ed estetici. Nota anche come terapia del freddo, la crioterapia utilizza principalmente ghiaccio e azoto liquido, un gas in grado di raggiungere 196°C sotto zero. Sebbene la crioterapia oggi venga eseguita da personale medici e altri professionisti in centri specializzati, la cura con il freddo ha radici antiche e tutti noi la utilizziamo da sempre. In caso di contusioni e traumi, ad esempio, si utilizza il ghiaccio per ridurre ematomi, edemi, dolore e infiammazione, così come si usa fare bagni molto freddi o spugnature con acqua ghiacciata in caso di febbre alta, per abbassarla in breve tempo ed evitare problemi di salute anche gravi. Con il tempo e con lo sviluppo tecnologico la crioterapia si è evoluta e oggi trova applicazione soprattutto per risolvere inestetismi e disturbi a carico della pelle, dell’apparato muscolare e della circolazione.

In ambito dermatologico la crioterapia con azoto liquido è utile per eliminare in modo efficace verruche, cheratosi, ed escrescenze cutanee come i condilomi, ma anche per trattare macchie della pelle, lentiggini, acne, couperose, alopecia e perdita di capelli, emorroidi e piccoli tumori della pelle. La terapia del freddo con ghiaccio, anche chimico, localizzata o sistemica è utilizzata poi in caso di contusioni e strappi muscolari, oltre che nei problemi circolatori ed estetici.

Poiché l’esposizione al freddo provoca vasocostrizione seguita da vasodilatazione, la crioterapia può essere sfruttata per migliorare la circolazione sanguigna, ridurre il dolore e rilassare i muscoli in seguito a traumi. L’effetto sulla circolazione porta benefici anche in caso di ritenzione idrica e cellulite, edema agli arti, perdita di tono muscolare e rilassamento cutaneo.

Come funziona

La crioterapia può essere effettuata in diversi modi. La terapia del freddo può infatti prevedere l’uso del semplice ghiaccio, usato per aree localizzate impiegando una borsa del ghiaccio, del giaccio chimico o apposite bombolette spray al fluorometano. Si tratta di una sorta di terapia del freddo fai da te, utile ad esempio in caso di contusioni, traumi, strappi muscolari. In questo caso il raffreddamento è graduale e serve a rilassare i muscoli e ridurre l’infiammazione, quindi dolore e gonfiore dell’area colpita, anche grazie alla vasocostrizione e alla lieve attività analgesica del ghiaccio. Il freddo si utilizza anche per abbassare la febbre molto alta, ponendo una borsa del ghiaccio sulla fronte o effettuando bagni in acqua fredda. Questi trattamenti non presentano particolari effetti collaterali e si possono realizzare anche a casa, facendo solo attenzione a non esagerare riguardo ai tempi e alla frequenza delle applicazioni, poiché il ghiaccio può provocare ustioni sulla pelle o ridurre troppo repentinamente la temperatura corporea.

La crioterapia vera e propria viene invece effettuata con azoto liquido, un gas inodore, incolore e innocuo che può raggiungere 196°C sotto zero. Trattamenti crioterapici localizzati sono usati per eliminare verruche, condilomi e altre escrescenze cutanee o patologie e inestetismi della pelle. Il congelamento rapido dell’area trattata provoca un’ustione da freddo che porta a uno shock termico cellulare. Si formano dunque dei cristalli nelle cellule da eliminare, che si danneggiano in modo irreversibile, morendo. Di conseguenza, un’eventuale escrescenza come una verruca o un condiloma si staccherà senza produrre sanguinamento, macchie o cicatrici. Poiché la crioterapia con azoto liquido determina la morte delle cellule, in genere è effettuata con strumenti di precisione che non danneggino i tessuti circostanti. Una seduta dura pochi minuti e il trattamento viene effettuato dal medico – generalmente dermatologo – così come quelli di crioterapia generale e sistemica.

La crioterapia generale e quella sistemica sono infatti tecniche delicate in cui tutto il corpo viene esposto a basse temperature. Si effettua in apposite celle refrigerate o in saune crioterapiche e in particolari condizioni, ad esempio nell’ambito di alcune operazioni chirurgiche o per alleviare infiammazioni. La criosauna viene usata in ambito fisioterapico ed estetico, per gli effetti antinfiammatori, miorilassanti e antidolorifici e per migliorare l’aspetto e il tono della pelle, combattere ritenzione idrica e ridurre i depositi di grasso. In genere la crioterapia sistemica non viene protratta oltre i due o tre minuti.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La crioterapia è una terapia sicura e ben tollerata ma deve essere evitata nei bambini e nelle persone molto sensibili al freddo. In caso di patologie, inoltre, prima di sottoporsi a trattamenti di crioterapia è bene consultare il proprio medico. I trattamenti crioterapici potrebbero provocare la comparsa di piccole vescicole o bollicine sulla pelle, arrossamento e gonfiore, ma generalmente questi sintomi scompaiono velocemente. Dopo il trattamento è bene non esporsi al sole per evitare che si formino macchie della pelle.