Dopo una Laurea in Scienze Agrarie e un Dottorato di Ricerca in Fisiologia dei Distretti Corporei, consegue una Laurea in Scienze della Nutrizione Umana e in Medicina e Chirurgia.
Pubblicato: 25 Ottobre 2021 14:48
Benefici
La nutraceutica è la scienza che si occupa di studiare i principi attivi presenti negli alimenti e i loro effetti benefici per la salute. Il termine nutraceutico nasce dall’unione di “nutrizione” e “farmaceutica” ed è stato introdotto nel 1989 dal Dottor Stephan De Felice.
Gli alimenti nutraceutici, anche noti come alimenti funzionali o functional food, oltre a possedere un valore nutritivo contengono sostanze in grado di potenziare i processi fisiologici dell’organismo. Un loro consumo regolare migliora lo stato di salute e aiuta a prevenire l’insorgenza delle patologie. I nutraceutici contribuiscono a:
ridurre il rischio di insorgenza delle patologie cronico-degenerative (cardiovascolari, dismetaboliche, a carico del Sistema Nervoso Centrale e Periferico);
ritardare il processo di invecchiamento;
contribuire a migliorare alcune funzioni corporee (digestione, regolarità intestinale, ritmo sonno-veglia).
Tra i principi attivi contenuti negli alimenti nutraceutici vanno menzionati:
i sali minerali (calcio, magnesio, fluoro, sodio, zinco);
gli antiossidanti (resveratrolo, quercitina, epigallocatechine-gallato, licopene, polifenoli).
Quali sono
Gli alimenti nutraceutici sono prodotti di uso quotidiano arricchiti di vitamine, di sali minerali, di fibre, di aminoacidi e di acidi grassi essenziali della serie omega-3.
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La Comunità Europea, nel regolamentare l’etichettatura degli alimenti nutraceutici, ha stabilito che questi devono recare sulla confezione la tabella dei valori nutrizionali. Devono, inoltre, essere ben specificati i benefici che apportano all’organismo. Secondo il Ministero della Salute gli alimenti nutraceutici sono “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibra ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.
Tra gli alimenti nutraceutici di più largo consumo vanno ricordati:
latte e yoghurt arricchiti di omega-3, coenzima Q10 e vitamine;
patate arricchite di selenio;
fiocchi di mais arricchiti di acido folico e sali minerali;
barrette energetiche arricchite con vitamine del gruppo B.
Dieta nutraceutica
Potremmo definire “nutraceutica” una dieta ricca di alimenti in grado di potenziare la nostra salute. Tra questi vanno citati:
i frutti rossi (ribes, mirtilli) che prevengono le patologie cardiovascolari, il cancro e le malattie metaboliche;
le brassicacee (broccoli, cavoli, cavolfiori, cime di rapa), fonte di sostanze ad azione antiossidante (vedi sulforafano).
Focus on: pomodoro
L’effetto benefico di una dieta ricca di frutta e verdura sembra essere dovuto alla presenza di molecole aventi azione antiossidante quali la vitamina C, la vitamina E, il glutatione e i cosiddetti metaboliti secondari. Tra questi rientrano i polifenoli, i flavonoidi e i carotenoidi, responsabili tra l’altro della colorazione di frutta e ortaggi.
Nello specifico, il licopene è il carotenoide tipico del pomodoro (Solanum lycopersicum L.) da cui peraltro prende il nome. Assente nel pomodoro acerbo, il licopene si concentra maggiormente nella parte più esterna del mesocarpo dove, in seguito alla maturazione del frutto, va a sostituire la clorofilla. Dunque tanto più rosso è il pomodoro, maggiore è la concentrazione di licopene.
Nel regno vegetale il ruolo del licopene è quello di proteggere frutta e verdura dall’azione delle specie reattive dell’ossigeno (Reactive Oxygen Species, ROS) grazie alla sua capacità di prendere parte alle reazioni di ossido-riduzione. È la stessa funzione che svolge anche all’interno del nostro organismo. Proprio in virtù della sua proprietà antiossidante il licopene è in grado di ridurre l’incidenza del cancro prostatico, prevenire le malattie neuro-degenerative e contrastare l’ossidazione del colesterolo LDL e la conseguente formazione delle placche ateromasiche.
Il corpo umano è costantemente soggetto all’azione delle ROS. Si tratta di molecole estremamente reattive che prendono origine dal metabolismo aerobico oppure da fattori esterni quali le contaminazioni ambientali e il fumo di sigaretta. L’ossigeno è essenziale per la nostra sopravvivenza ma il prezzo da pagare per poter ossidare carboidrati, lipidi e proteine e produrre energia è la formazione delle ROS. Se non opportunamente neutralizzate, le ROS finiscono con l’ossidare le macromolecole biologiche danneggiando cellule e tessuti. Il merito del licopene è proprio quello di eliminare le ROS interrompendo così la propagazione delle reazioni radicaliche.