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Perché l’acqua è un bene prezioso
L’acqua è un alimento indispensabile della nostra alimentazione quotidiana per mantenere un normale stato di salute. Una disidratazione anche moderata può portare a stanchezza e riduzione di concentrazione, oltre che mal di testa e pelle secca. Senza questo preziosissimo elemento, il nostro corpo non potrebbe svolgere alcun processo fisiologico. Per scongiurare questi rischi e per mantenere il bilancio idrico, ossia l’equilibrio tra l’acqua ingerita e quella eliminata, è bene dunque introdurre la giusta dose di liquidi.
Quanto si deve bere al giorno
Secondo gli esperti, il consiglio è di assumere circa un litro e mezzo o due al giorno, che equivalgono ad almeno 8 bicchieri da 200 ml. Tuttavia, questo quantitativo può cambiare sensibilmente in base alle condizioni ambientali e all’attività fisica. In condizioni di alte temperature e sport intensi, infatti, si dovrebbe assumere decisamente più acqua.
Qual è la migliore acqua
Ma come orientarsi nella vasta scelta delle varie tipologie? È bene dire che le acque non sono tutte uguali. A seconda delle sostanze in essa contenute si possono addirittura ottenere effetti “curativi” su alcune condizioni.
Se devi dimagrire
Non tutti sanno che l’acqua può avere un ruolo attivo nel mantenimento del peso forma: si tratta del fenomeno della termogenesi, cioè la produzione di calore dell’organismo, dovuto al fatto che l’acqua nel nostro organismo viene portata da 22°C a 37°C. Grazie agli studi clinici si è osservato che questo innalzamento della temperatura è in grado di “bruciare” i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne.
Oltre all’effetto termogenico, i ricercatori sottolineano anche il ruolo della “spinta metabolica” dei muscoli conseguente all’idratazione: un tessuto muscolare correttamente idratato, infatti, è più attivo dal punto di vista metabolico. Una buona motivazione per raggiungere l’obiettivo di almeno un litro e mezzo al giorno e beneficiare di tutte le proprietà favorenti la salute che l’acqua può vantare.
“Un altro aspetto molto importante da sottolineare – ha affermato il Professor Nicola Sorrentino, autore del libro La dieta dell’acqua – è che l’effetto dell’acqua sul metabolismo è di breve durata, tra la mezz’ora e l’ora, ecco perché non è importante solo bere, ma bere spesso durante tutto l’arco della giornata, senza arrivare ad avere sete”.
Per digerire meglio
Tra le diverse acque, ve ne sono poi alcune che si caratterizzano come particolarmente utili alla digestione. Sono indicate quelle ricche di bicarbonato, che contrastano la famosa acidità di stomaco e determinano tempi di permanenza del cibo nello stomaco più ridotti, e quelle ricche di solfato, in grado di stimolare la secrezione di enzimi digestivi da parte di fegato e pancreas.
“In particolare – precisa il Professor Sorrentino – si consiglia di bere acque con bicarbonati quando si consumano pasti molto proteici e in generale quando si sfora con un pasto abbondante; va inoltre considerata l’acqua gasata che, se sorseggiata durante i pasti, favorisce la dilatazione delle pareti dello stomaco, stimola la secrezione dei succhi gastrici e risulta quindi utile per la digestione, soprattutto per piatti a base di carne”.
Se hai bisogno di purificarti
Ci sono poi alcune acque di cui è dimostrata la funzione detox: “Sono quelle ricche in solfati, calcio e magnesio, quelle cloruro-sodiche e bicarbonato-alcaline” – chiarisce il Prof. Nicola Sorrentino. “Le acque ricche in minerali sono infatti in grado di agire su diversi meccanismi che aumentano il flusso della bile, aiutano il fegato a ripulirsi dalle tossine, alleggerendo così anche il lavoro dell’intestino, con evidenti miglioramenti nel processo digestivo. Ma ci sono anche altri benefici che derivano dal miglioramento della funzione biliare: questa condizione porta, infatti, un abbassamento dei livelli del colesterolo e dei grassi nel sangue e, di conseguenza, può avere un effetto positivo sull’accumulo di grassi nel fegato”.
Se sei in menopausa
“Durante questo periodo della vita delle donne è necessario introdurre acque ricche di calcio, ma povere di sodio” – afferma il Professor Nicola Sorrentino. Forse non tutti sanno che le acque calciche garantiscono un assorbimento del calcio pari a quello del latte e dei suoi derivati, tanto da poter svolgere un ruolo importante nella prevenzione e nel decorso dell’osteoporosi, patologia di cui il legame con la menopausa è noto da tempo. “Inoltre – continua l’esperto – le vampate di calore e la sudorazione, tra gli effetti più temuti per le donne, incrementano ulteriormente la perdita di liquidi. È necessario quindi sopperire a questo calo idrico reintegrando le riserve, pertanto una corretta idratazione diventa di fondamentale importanza”. Grazie a un corretto stile di vita, si può quindi vivere la menopausa all’insegna della salute, senza subire i fastidiosi effetti che incidono sulla serenità delle donne.