Zita Fusco è stata colpita da un gatto nero ed è finita in ospedale. Sembra l’inizio di una storiella inventata per far ridere gli amici, invece è tutto tremendamente vero. L’ex allieva di Amici, che i più giovani faranno fatica a ricordare, è stata ricoverata con un trauma cranico.
Zita Fusco in ospedale
Molta gente si tiene alla larga dai gatti neri, stupidamente. C’è chi evita di attraversare la strada dopo il loro passaggio, perché la superstizione è ancora ben radicata nella nostra società, ma nessuno ci ha avvisati che i gatti neri possono piovere dal cielo.
Di certo non aveva ricevuto l’aggiornamento in merito Zita Fusco. L’ex allieva del talent di Maria De Filippi, oggi attrice e conduttrice affermata, ha vissuto un’esperienza impensabile.
In una giornata come tante altre a Milano, un gatto di ben 7 kg si è tramutato in un “proiettile” peloso: “Un forte dolore e mi sono mancate le forze. Non ci vedevo bene”.
Ha così descritto i primi attimi dopo l’urto a Il Piccolo. Non aveva idea di cosa fosse accaduto e la paura ha avuto la meglio su di lei. Impotente testimone dell’avvenuto è stato suo marito, che ha descritto il rumore percepito come quello di “un mattone caduto giù”. Ciò aiuta a comprendere quanto rischiosa sia stata la dinamica. Per quanto possa sembrare una scena tratta da un film, infatti, occorre comprendere come 7 kg le siano piovuti sulla testa, senza che in alcun modo lei si fosse preparata all’impatto.
Cos’è successo al gatto
Dopo lo stordimento iniziale, la donna si è resa conto di cosa fosse realmente accaduto. Qualcosa di assurdo: “Me lo sono trovata addosso. Ho visto il pelo nero e ho capito che si trattava di un gatto precipitato dall’alto”.
Chi sa quanto vale in termini di consumo di vite extra un volo di ben tre piani. Per fortuna un medico presente sul posto le ha prestato i primi soccorsi, in attesa dell’ambulanza. La Fusco ha trascorso un’intera giornata in ospedale, dov’è stata sottoposta a vari controlli, in particolare al collo.
Ne è uscita con la diagnosi di un trauma cranico e tre giorni di prognosi: “Poteva andarmi peggio. Se il gatto avesse avuto le unghie fuori, mi avrebbe causato graffi e altre conseguenze, che si sarebbero aggiunte al colpo, pesante”.
Viene però da chiedersi anche cosa ne sia stato del gatto. Sappiamo che è sopravvissuto e che è stato riportato immediatamente in casa dalla proprietaria, accorsa sulla scena. Tutto è bene quel che finisce bene, con la Fusco che vanta ora un aneddoto nel proprio bagagliaio davvero unico nel suo genere.