Testamento Berlusconi, la lettera per Marta Fascina: le ultime parole dedicate a lei

Dopo tanta attesa è stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi: si scopre così la divisione del patrimonio e il lascito a Fascina

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Dopo settimane di attesa, il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto: le sue ultime volontà verranno rese note oggi, ma intanto cominciano a emergere i primi dettagli sull’eredità del Cavaliere. Nessun stravolgimento riguardo le indiscrezioni circolate durante gli ultimi giorni: l’imprenditore avrebbe disposto i suoi beni in modo da consolidare l’armonia tra i suoi cinque figli e soprattutto per non creare scossoni in Fininvest, che resterà in mano alla famiglia. Insieme al testamento è stata lasciata anche una lettera a Marta Fascina, con disposizioni sulla sua eredità.

Testamento Berlusconi, a chi va la maggioranza Fininvest

Il testamento di Silvio Berlusconi è stato finalmente aperto: le ultime volontà del Cavaliere sono state lette dal notaio milanese Arrigo Roveda in presenza di due testimoni, avvocati di lungo corso che seguono gli interessi dei figli, in collegamento da remoto. In rappresentanza di Marina e Pier Silvio c’era Luca Fossati; per Luigi, Barbara ed Eleonora c’era invece Cesare Rimini, avvocato esperto di diritto di famiglia e delle successioni.

Quello che appare ormai chiaro è che l’imprenditore abbia voluto lasciare il controllo del gruppo Fininvest ai cinque figli, armonizzando la cooperazione fra di loro e fortificando i legami familiari. Dal testamento è emerso finalmente come Silvio Berlusconi abbia scelto di ripartire il suo 62% di Fininvest tra i suoi figli: in una lettera scritta a mano dal Cavaliere prima di andare al San Raffaele, è emersa la decisione di affidare l’intera quota disponibile della società a Marina e a Pier Silvio, confermando le indiscrezioni delle ultime ore.

I figli, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre, hanno informano con una nota “che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso”.

La lettera per Marta Fascina e il lascito a lei destinato

Alla lettura del testamento non era presente neanche Marta Fascina: la donna che è stata al fianco del Cavaliere negli ultimi anni non aveva titoli per esserci. Le ultime volontà di Silvio Berlusconi sono contenute in una busta non sigillata e datata Arcore 19 gennaio 2022 con la scritta “Ai miei figli”. Nella lettera il Cavaliere ha disposto, oltre all’eredità per i figli, anche un lascito alla “moglie”.

Una cifra ben precisa per Marta Fascina e Marcello Dell’Utri” per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”: proprio come si era vociferato nelle ultime settimane alla donna sono andati 100 milioni di euro – stessa cifra destinata al fratello Paolo – mentre a Dell’Utri il Cavaliere ha lasciato 30 milioni. “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà“, ha lasciato scritto Silvio nella sua lettera.

Mistero al momento sulla la villa di Arcore, che potrebbe rimanere in mano a lei. Nel frattempo, stando a quanto riportato da Repubblica, ci sarebbero anche “bigliettini con le ultime volontà firmati da Silvio durante il decorso ospedaliero”, che i legali dovranno valutare se includere o meno nel testamento dell’imprenditore.

“Qualunque sarà la cifra, preparati. Diranno che hai avuto troppo o troppo poco. Mai il giusto”, hanno detto alcune persone vicine a Marta Fascina per prepararla all’inevitabile chiacchiericcio su di lei, che continua da settimane. Il contenuto delle parole dedicate alla donna appare al momento avvolto nel mistero, ma potrebbe essere presto svelato, scoprendo le ultime parole che il Cavaliere ha indirizzato all’ultima donna che ha amato.