Ha uno sguardo che buca lo schermo, Serena Rossi, pennellato dall’amore della famiglia e di quella Napoli di cui è orgogliosa figlia. Ed è così che quella ragazza così espansiva, naturale e vera arriva a Venezia 78 per la Mostra del Cinema, di cui è madrina per la prima volta nella sua carriera.
La richiesta è arrivata inaspettata, come rivela nell'intervista a Repubblica: "So che c'era una shortlist, Alberto (Barbera, ndr) mi ha detto che non riuscivano a prendere una decisione di gruppo, così il sabato ha deciso lui. Ero la persona con il temperamento e il sorriso giusto in quest'anno di rinascita, malgrado le difficoltà".
Il discorso è già scritto nella sua testa ed è molto particolare. Mettere le emozioni nero su bianco non è facile, ma Serena ha deciso di affidarsi a una squadra completamente al femminile e in grado di tirare fuori tutto quello che ha dentro, nonostante il ruolo istituzionale che è chiamata a ricoprire: "Sarà un discorso caldo", ha promesso, proprio come il cuore napoletano che l'ha trasformata in un'attrice di grande talento, dopo la giovinezza trascorsa tra strumenti e musica.
La sua famiglia è, infatti, tutta composta da musicisti. Suo nonno è stato uno scrittore di canzoni napoletane, mentre sua madre è stata una delle prime voci delle radio libere napoletane. Serena Rossi è cresciuta tra cantanti e insegnanti di chitarra, sviluppando il talento canoro che ha dimostrato in tv e nel film Io Sono Mia, biopic dedicato a Mia Martini.
Ed è nel segno della famiglia che ha debuttato alla Mostra nella sua prima volta sul red carpet, da madre, per la presentazione di Ammore e Malavita, che ha girato incinta di Diego: "Era lì con me e lo allattavo. La troupe è arrivata da tutta Italia, abbiamo invaso il tappeto rosso con la musica neomelodica a palla. Sono tornata l'anno scorso con Lasciami Andare, girato a Venezia tra mille difficoltà e l'atmosfera al Lido era completamente diversa: quel silenzio era un colpo al cuore. Ma è stato importante esserci".
Serena Rossi è un'attrice che recita con passione, malgrado le tante difficoltà che ha dovuto superare. I suoi personaggi, spesso legati a prodotti televisivi, hanno rallentato il suo debutto al cinema poi arrivato grazie alla lungimiranza di chi sa vedere oltre, come i Manetti Bros: "Al provino di Song 'e Napule mi hanno detto 'per noi sei tu'".
I prossimi impegni sono definiti ed è per questo che l'attrice napoletana ha deciso di vivere Venezia 78 come una spettatrice e di cibarsi di cinema con i film di Sorrentino, Ridley Scott e Pedro Almodovar. Nel suo futuro, c'è la seconda stagione di Mina Settembre ma anche il monumentale Diabolik dei Manetti e assicura: "Non sarò Eva Kant".