Noemi Bocchi torna a parlare della malattia: “L’intervento mi spaventa”

Noemi Bocchi torna a parlare della malattia su Instagram, senza nascondere la paura per l'intervento chirurgico a cui si dovrà sottoporre

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Redazione

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Noemi Bocchi non è una persona molto presente sui social. Lo ha dimostrato sin dall’inizio della sua relazione con Francesco Totti quando, nel bel mezzo del caos mediatico scatenatosi per la separazione da Ilary Blasi, ha scelto di mantenere un basso profilo, arrivando persino al punto di rendere privato il proprio account su Instagram. Poi è arrivata la svolta, ma solo quando le acque (in un certo senso) si sono calmate. Adesso, dopo la confessione inaspettata di qualche giorno fa, la flower designer ha voluto servirsi di nuovo di un post condiviso con i follower per tornare a parlare della malattia e dell’inevitabile paura che ne consegue.

Noemi Bocchi torna a parlare della malattia su Instagram

“C’è un tempo per ogni cosa…uno per parlare e uno per tacere. Per tutta la vita ho scelto di tacere per proteggermi”, così Noemi Bocchi aveva esordito nel post condiviso su Instagram appena qualche giorno fa. Qualcosa di ben diverso da ciò a cui ci ha abituati in effetti lei che, nonostante si sia trovata al centro di un caos mediatico senza precedenti per la storia con Francesco Totti e il divorzio di quest’ultimo dalla storica compagna Ilary Blasi, ha sempre cercato di tenersi defilata. I giornali di gossip non le hanno lasciato tregua tra scatti rubati e rumors di ogni genere e neanche l’ex marito è stato troppo dolce nei suoi riguardi, con vere e proprie dichiarazioni al vetriolo.

Adesso, però, per Noemi Bocchi è giunto un nuovo capitolo in cui nascondersi non è ponderato. Anzi, la flower designer ha deciso in modo del tutto inaspettato di mettere a nudo le proprie fragilità, raccontando a cuore aperto di una malattia di cui soffre e che a lungo le ha causato diversi problemi e disagi. Nessun male mortale per fortuna, ma qualcosa di operabile: “Dopo i parti ho iniziato a star male e da tutti venivo liquidata con un: Hai partorito, è normale. Dopo 8 anni dalla seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: Soffro di Diastasi Addominale“, aveva scritto.

A distanza di qualche giorno la Bocchi ha voluto aggiungere qualche parola in più, in primo luogo per ringraziare chi le ha dimostrato una vicinanza non dovuta. Sono tanti gli estranei che vestono i panni facili degli “odiatori seriali” o “leoni da tastiera” che dir si voglia, pronti a vomitare critiche e pareri non richiesti anche quando si parla di un argomento delicato come il malessere di una persona. Gli stessi di cui ha parlato abbondantemente e puntuale Francesca Michielin, tanto per citare uno degli ultimi casi. Ma fortunatamente a questi fanno eco tanti che, in modo spontaneo, non si tirano indietro quando serve una parola di incoraggiamento.

È a loro che si rivolge la compagna di Francesco Totti: “Grazie per le vostre parole di vicinanza. Grazie per aver capito cosa io realmente sentissi il bisogno di comunicare e il perché. Grazie per avermi rassicurato”.

Noemi Bocchi, la paura per l’intervento contro la diastasi addominale

La diastasi addominale non è altro che l’allontanamento eccessivo della muscolatura retto-addominale centrale, una diagnosi non troppo diffusa sebbene si tratti di un problema che affligge circa il 30% delle donne dopo il parto. Ne esistono di diversi gradi e gravità, ma il succo resta lo stesso: per guarire è necessario “un intervento che passa come estetico, ma di estetico ha ben poco”, come la stessa Noemi Bocchi aveva spiegato su Instagram.

Per quanto possa essere “semplice” o di routine, un intervento è pur sempre un’operazione invasiva ed è del tutto naturale averne timore: “So bene che la patologia che ho è solo invalidante e può essere curata… Tuttavia l’intervento chirurgico spaventa me così come spaventa ognuna di voi. Mi sembra di poter vedere la vostra preoccupazione che è proprio uguale alla mia e fra non molto spero di risolvere definitivamente questo disagio. Sono sicura che quando in futuro mi guarderò indietro ricorderò la vostra vicinanza e proverò solo gratitudine e non più tristezza”.