Chi è Martina Cappelletti, la finta nipote di Mark Caltagirone

Star di Instagram e con un passato a Uomini e Donne, scopriamo chi è Martina, la finta nipote di Mark Caltagirone

Martina Cappelletti è la finta nipote di Mark Caltagirone. Biondissima e con gli occhi azzurri, è arrivata in tv per essere stata coinvolta – suo malgrado – nell’affaire Prati. Ospite di Barbara D’Urso, la ragazza ha svelato di essere stata contattata da Pamela Perricciolo, manager della showgirl sarda, per fingersi parente dell’imprenditore romano.

Martina sarebbe stata convinta a partecipare alla messinscena con l’inganno, credeva infatti di partecipare ad un reality. Laureata in Medicina e molto seguita su Instagram, la Cappelletti non è nuova al mondo dello spettacolo. In passato infatti ha frequentato la tv ed è una delle migliori amiche di Rama Lila Giustini, ex corteggiatrice di Jonas Berami.

Martina, non a caso, ha partecipato a Uomini e Donne corteggiando Andrea Damante, ma ha abbandonato il programma dopo poche puntate. Quando il caso Prati è esploso, è stata contattata dalla D’Urso per raccontare la sua versione dei fatti e rivelare cosa era accaduto.

“Ho conosciuto Pamela ed Eliana nel 2015 perché avevo un’amica che faceva parte della loro agenzia – ha spiegato la Cappelletti -. A fine 2017 vengo ricontattata solo dalla Perricciolo, che mi propone di partecipare a un reality che sarebbe andato in onda su Sky nel settembre 2018. Il titolo non mi è stato detto – ha aggiunto in tv -. Lei mi spiega che sono 4 famiglie, ogni famiglia ha al suo interno parenti reali e finti. Io dovevo fare la parente finta, ma avrei avuto 8-9 mesi di tempo per conoscere Mark e Sebastian”.

Martina ha svelato di aver avuto contatti con Sebastian, il finto figlio di Pamela Prati. “Sono stata affascinata da questo bambino orfano, solo e malato – ha spiegato a Live – Non è la D’Urso -. Lo sentivo tutte le settimane, tramite Facebook dal profilo di Sebastian Caltagirone. Ci scrivevamo e basta, non lo chiamavo. Il piccolo mi diceva che aveva un tumore e faceva la chemio, che quando sarebbe venuto a Roma a farla ci saremmo visti”.