Marina La Rosa ricorda Pietro Taricone e parla del loro rapporto dopo la fine del Grande Fratello. Erano gli anni Duemila quando in tv approdò per la prima volta il reality ambientato nella casa di Cinecittà che avrebbe cambiato per sempre la storia della tv. Da allora sono trascorsi vent’anni, ma nessuno ha mai dimenticato i concorrenti dello show, da Rocco Casalino a Cristina Plevani, sino a Marina La Rosa e Pietro Taricone.
Quest’ultimo, considerato il vincitore morale del GF, iniziò subito dopo l’uscita dalla casa una brillante carriera d’attore. Sino alla morte, tragica e inaspettata, arrivata nel 2010 a causa di un incidente con il paracadute. A ricordare Pietro in questi giorni è stata Marina La Rosa, diventata sua grande amica dopo la fine del reality. L’attrice, che nel suo curriculum ha anche una partecipazione all’Isola dei Famosi, ha raccontato i giorni nella casa di Cinecittà e il successo che la travolse subito dopo.
“Ripenso alle parole di Pietro, era il più lucido di noi – ha spiegato al Fatto Quotidiano -, aveva percepito la realtà, e serio mi si avvicinò: “Sii forte”. In me aveva colto delle fragilità… Sono entrata e ho subito verificato che Pietro aveva ragione: trovai le belve, con il pubblico libero di spararti in viso le certezze sulla tua persona, e ho dovuto affrontare le opinioni più strane, strampalate, nelle quali non mi riconoscevo. E pensavo: “Ma cosa avete visto?”. Da lì sono stata costretta a ricostruirmi psicologicamente – ha aggiunto -. Pietro era talmente stupito, da chiudersi in casa per rivedere e rivedere tutte le puntate. E analizzarle”.
Il Grande Fratello trasformò il mondo della tv e la fama cambiò per sempre l’esistenza dei concorrenti. In quei giorni fuori dal bunker di Cinecittà, Marina trovò un aiuto in Taricone. “Con Pietro: parlavamo tantissimo – ha svelato -, e lui provava a trasmettermi un po’ di leggerezza, io invece ero pesante; come dicevo prima, il Grande Fratello non ha cambiato la vita solo dei concorrenti, ma è stata un’analisi collettiva, tutti i coinvolti dopo la fine hanno cambiato esistenza; anche lo psicologo ha lasciato la professione ed è andato in giro per il mondo”.