Figlia di due grandi artisti, Margaret Mazzantini ha ereditato il loro talento e si è dedicata alla recitazione, prima ancora che alla scrittura. Sono suoi alcuni dei romanzi più amati degli ultimi anni, ma ha anche dato vita a splendide sceneggiature che, con la collaborazione di suo marito Sergio Castellitto, hanno segnato la storia del cinema italiano.
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La carriera di Margaret Mazzantini
Classe 1961, Margaret Mazzantini è nata a Dublino, dove ha trascorso i primissimi anni della sua infanzia. Figlia dello scrittore Carlo Mazzantini e della pittrice Anne Donnelly, in famiglia ha sempre respirato un’atmosfera particolare: lei e sua sorella – l’attrice Giselda Volodi – hanno ben presto iniziato ad apprezzare l’arte in tutte le sue forme. Trasferitasi a Tivoli quando aveva tre anni, sognava un post0 nel mondo dello spettacolo e per questo ha dedicato tutte le sue energie allo studio. Si è diplomata in recitazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, debuttando subito dopo sia in teatro che al cinema.
Mentre la sua carriera d’attrice sembrava ormai decollata, la Mazzantini si è riscoperta grandissima amante della lettura e della scrittura. Proprio come suo padre, ha deciso di seguire la via lunga e tortuosa che, nel 1994, l’ha portata a pubblicare il suo primo romanzo, Il catino di zinco. Ma solamente negli anni 2000 ha raggiunto la fama come scrittrice, con splendidi capolavori della letteratura italiana quali Non ti muovere (Premio Strega nel 2002) e Venuto al mondo (Premio Campiello 2009). Nello stesso periodo, Margaret si è dedicata alla sceneggiatura: da alcuni dei suoi scritti sono stati tratti film di successo – tutti girati da suo marito.
Non ti muovere viene adattato per il grande schermo nel 2004, con la regia di Sergio Castellitto e la partecipazione di Penélope Cruz, una scelta che testimonia l’influenza e l’importanza del lavoro letterario di Mazzantini. L’autrice continua a sfornare best-seller, tra cui il già citato Venuto al mondo anch’esso trasformato in un film, e Nessuno si salva da solo (2011), un’intensa analisi delle dinamiche di coppia e delle fragilità umane.
Il successo di Mazzantini come scrittrice si basa sulla sua capacità di esplorare temi complessi e universali, con una profondità psicologica che rende ogni suo libro un viaggio emotivo. La sua scrittura è caratterizzata da una prosa lirica e potente, capace di toccare corde profonde nell’animo dei lettori.
Il legame col marito Sergio Castellitto
La Mazzantini è infatti da lungo tempo sentimentalmente legata a Sergio Castellitto, uno dei più celebri registi italiani degli ultimi decenni. I due si sono conosciuti al Teatro Stabile di Genova, mentre erano entrambi impegnati nella realizzazione dello spettacolo Tre sorelle di Cechov, e non si sono mai più separati. Convolati a nozze nel 1987, sono cresciuti insieme sia a livello personale che dal punto di vista professionale. E hanno messo su una splendida famiglia. La coppia ha infatti avuto ben quattro figli: il primogenito Pietro (1991), le due ragazze Maria e Anna (nate rispettivamente nel 1997 e nel 2000) e infine Cesare (2006).
Margaret e Sergio hanno vissuto una lunga storia d’amore, che nonostante gli anni trascorsi sembra essere più solida che mai. In un’intervista a Verissimo, il regista ha rivelato: “Lasciarsi è molto facile, stare insieme e superare le crisi è difficile. L’amore alla fine è una fortuna, è un mestiere che comincia la mattina alle otto e finisce la sera quando vai a letto”.
Del loro legame, aveva detto: “In fondo il nostro non è stato un amore, è stato un destino. Con Margaret abbiamo fatto tante cose insieme, ma soprattutto la famiglia. I nostri figli hanno assistito a tutto: l’armonia e i litigi. Siamo una sorta di microsocietà: sei individui che sanno condividere”. aveva raccontato lui rispetto alla loro lunga storia d’amore.
Del suo essere madre, aveva invece raccontato: “Sono stata una madre molto madre. Se sei mamma di famiglia anteponi sempre le esigenze degli altri. I miei figli li ho accuditi sempre nei momenti di difficoltà e loro hanno accudito me quando ne ho avuto bisogno. Questo basta”.
Le opere
- Il catino di zinco, Venezia, Marsilio, 1994
- Manola, Milano, Mondadori, 1998
- Non ti muovere, Milano, Mondadori
- Zorro. Un eremita sul marciapiede, Milano, Mondadori, 2004
- Venuto al mondo, Milano, Mondadori, 2008
- Nessuno si salva da solo, Milano, Mondadori, 2011
- Mare al mattino, Torino, Einaudi, 2011
- Splendore, Milano, Mondadori, 2013
Il cinema
- Antropophagus, regia di Joe D’Amato (1980)
- La vocazione di Suor Teresa, regia di Brunello Rondi (1982)
- Un caso d’incoscienza, regia di Emidio Greco (1984)
- Una fredda mattina di maggio, regia di Vittorio Sindoni (1989)
- Nulla ci può fermare, regia di Antonello Grimaldi (1992)
- Il sogno della farfalla, regia di Marco Bellocchio (1992)
- Quando le montagne finiscono, regia di Daniele Carnacina (1994)
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonello Grimaldi (1995)
- Festival, regia di Pupi Avati (1996)
- Il barbiere di Rio, regia di Giovanni Veronesi (1996)
- Libero Burro, regia di Sergio Castellitto (1999)
- Non ti muovere, regia di Sergio Castellitto (2004)
Cosa fa il figlio Pietro Castellitto
Pietro Castellitto, il primogenito, ha seguito le orme dei genitori nel mondo dello spettacolo, affermandosi come attore e regista. Ha diretto il film I Predatori (2020), che ha ricevuto il premio per la miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, dimostrando che il talento artistico è una caratteristica di famiglia. In Enea ha invece diretto suo padre Sergio Castellitto, non in quanto genitore ma perché perfetto per quel ruolo.
Il maggiore di casa aveva iniziato una storia d’amore con Matilda De Angelis che sembrava destinata a durare per molto tempo. La relazione è però presto naufragata e lei ha voltato pagina con Alessandro De Santis, la voce dei Santi Francesi. Della sua vita privata si conosce pochissimo perché ama tenerla riservata, come ha imparato dai suoi genitori.
Margaret Mazzantini su Instagram
Margaret Mazzantini è presente su Instagram, dove condivide scorci della sua vita privata e professionale. Il suo profilo è una finestra aperta sul suo mondo, dove si possono trovare foto di momenti familiari, dietro le quinte dei suoi progetti e riflessioni personali. Attraverso i suoi post, Mazzantini mostra un lato autentico e intimo di sé, creando un contatto diretto con i suoi lettori e fan. Non è però molto attiva e lascia che le condivisioni siano il più naturali possibile.