L’ultima puntata di Live – Non è la D’Urso è stata ricca di colpi di scena e ha visto anche l’intervento di Fabrizio Corona, che ha voluto commentare l’ultima sentenza della Cassazione che lo ha coinvolto e lasciare un messaggio a tutti coloro che gli sono stati vicino in questi anni.
Dallo scorso dicembre infatti l’ex marito di Nina Moric è ai domiciliari e sta iniziando un percorso di recupero. Il Tribunale di Milano però aveva previsto altri 9 mesi di carcere per lui.
La sentenza del 12 giugno ha annullato il provvedimento e adesso Corona può continuare a scontare la pena nella sua abitazione di Milano. Nel videomessaggio inviato a Barbara D’Urso, Fabrizio Corona ha raccontato le sue emozioni:
Se mi chiedete se sono felice della sentenza che c’è stata, vi devo dire la verità: non sono felice, sono sollevato. Mi sono tolto una preoccupazione, un peso dallo stomaco perché non sempre le cose sono andate come dovevano andare e per me questi nove mesi erano fondamentali per vedere la luce e per risistemare un po’ una volta per tutte la mia situazione giudiziaria.
Visibilmente provato e amareggiato, l’ex agente fotografico ha continuato mettendo in chiaro la sua posizione, raccontando la sua storia e mostrando tutte le sue fragilità e i suoi turbamenti:
Tra una cosa e un’altra sono in ballo da 14 anni, ho perso la libertà più di 9 anni fa. Credo di aver pagato, ho fatto un percorso che oggi mi è servito. Nessuno di voi potrà mai capire quello che ho dentro, però vorrei che venissero rivisti parecchi dei giudizi etico morali che mi sono stati dati e che si possa guardare oggettivamente quella che è stata la mia vicenda giudiziaria. Sto scontando e sto rispettando le regole.
Fabrizio Corona ha affermato di essere cambiato, perché l’ultima carcerazione gli ha lasciato dentro qualcosa di indelebile e di unico, che difficilmente riuscirà a far capire agli altri. Poi ha concluso il suo messaggio con le sue speranze e soprattutto con una grande promessa:
Spero di poter riacquistare la mia libertà presto, non vedo l’ora di poter portare mio figlio in giro per il mondo, cosa che ci siamo promessi da tanto tempo e che non facciamo da nove anni. La prima cosa che faremo è andare a farci un bagno al mare. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questi anni con grandissimo affetto. Vi dico che la mia storia non è finita, anzi sentirete presto parlare di me.