John Travolta, l’ultima toccante intervista della moglie Kelly Preston

L'ultima toccante intervista di Kelly Preston in cui l'attrice parla dell'amore per John Travolta e del figlio Jett

Risale a circa due anni fa l’ultima intervista di Kelly Preston, la moglie di John Travolta che si è spenta a soli 57 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al seno. Ad annunciare la sua scomparsa la star di Hollywood che ha pubblicato su Instagram un lungo messaggio commosso. Un amore, quello fra John e Kelly, nato sul set e sopravvissuto anche alla tragedia peggiore, la morte del figlio Jett.

Nel 2018 la coppia aveva partecipato al Festival di Cannes per presentare il film su Gotti, il padrino della mafia italoamericano. Nel corso della manifestazione, come rivela Leggo, Kelly aveva rilasciato la sua ultima intervista in cui aveva parlato del rapporto splendido con John Travolta e del loro amore. “Ci siamo sempre divertiti insieme – aveva confessato -, è talmente magnetico che a casa gli chiedo sempre di farmi le imitazioni o di recitarmi le battute di un personaggio su cui sta lavorando, solo per il gusto di vederlo trasformato sotto i miei occhi. Quando ha recitato in American Crime Story lo svegliavo per chiederglielo e lui: “No, dai, almeno lasciami aprire gli occhi e prendere il caffè”.

Kelly aveva poi svelato il segreto per rendere felice e duraturo un matrimonio come il loro, celebrato nel 1991 e solido più che mai. “Non succede da solo, devi costruirlo su una conoscenza profonda e reciproca – aveva svelato -. Devi parlarti, evolverti senza lasciare l’altro indietro ed evitare di tirare fuori argomenti che lo irritano. Né io né John amiamo litigare, quindi su questo fronte siamo la coppia perfetta. E poi dice anche che sono la sua partner di ballo preferita. In compenso io gli dico che è il mio pilota del cuore, in volo lo considero un vero asso, non perde mai il controllo né si lancia in manovre spericolate. Ecco perché viaggerò sempre al suo fianco”.

Infine la Preston aveva parlato di Jett, il figlio della coppia scomparso durante una vacanza di famiglia. “Non esiste perdita più grande per un essere umano, neppure se a mancare fosse tuo marito – aveva raccontato -. Ho messo in scena quello strazio lacerante perché può fare la differenza, mostrarsi vulnerabili e sofferenti conforta e aiuta chi vive una situazione simile. All’inizio il dolore era intollerabile, lo rivivevo ogni singolo momento della giornata, un promemoria costante. Con il tempo ha cambiato volto e si è trasformato”.