“Ignoranza, omofobia”: Paola Turci insultata per le nozze con Francesca Pascale

Dopo la notizia delle nozze con Francesca Pascale, Paola Turci ha denunciato su Instagram di aver ricevuto insulti omofobi

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Da poche ore circola la notizia delle imminenti nozze tra Paola Turci e Francesca Pascale. Il coronamento di una bella storia d’amore dovrebbe essere fonte di gioia, eppure c’è chi non riesce a guardare al di là delle proprie convinzioni, spingendosi oltre, al punto da entrare a gamba tesa nel privato di una donna e insultarla. È quel che ha denunciato la cantautrice romana in una delle sue storie di Instagram, dove ha condiviso con i follower un messaggio spiacevole e del tutto fuori luogo ricevuto privatamente.

Paola Turci risponde agli insulti omofobi su Instagram

I giorni che precedono le nozze sono frenetici, emozionanti e ricchi di gioia. Sono quelli in cui ti prepari ad affrontare un passo importante, dopo aver preso la decisione di ufficializzare agli occhi del mondo (e della legge) il legame che ti unisce profondamente alla persona che ami. E non c’è niente di più bello di un sentimento così grande. Almeno in teoria.

Paola Turci e Francesca Pascale sono pronte a dire Sì, al cospetto di amici e parenti e di tutti i loro cari. A due anni dalle foto paparazzate dal settimanale Oggi, in cui si scambiavano tenere effusioni, le due donne si preparano ad aggiungere un ulteriore e importante tassello. Sempre discrete, lontane dai riflettori hanno scelto di vivere il loro amore privatamente, tanto che la notizia delle imminenti nozze non è mai giunta direttamente dalle dirette interessate.

Ma tutto questo, evidentemente, non basta a placare gli animi di chi non riesce ad accettare che due persone dello stesso sesso possano amarsi liberamente. Tra i tanti messaggi di affetto, ecco che ha fatto capolino una frase che la cantautrice romana ha ricevuto privatamente su Instagram da chi, tra l’altro, neanche conosce. “Ignoranza, omofobia, cattiveria e infelicità in una sola frase”, si è limitata a commentare la Turci. La migliore risposta possibile.

Paola Turci e Francesca Pascale, combattere l’odio con l’amore

Gli odiatori seriali sono (purtroppo) linfa vitale per i social, che spesso si trasformano in un campo di battaglie, in cui chiunque si arroga il diritto di offendere, insultare, entrare a gamba tesa nel privato delle persone. Non importa che si tratti di celebs o meno, nessuno merita tanto odio.

In quel “Che schifo!” arrivato in direct alla Turci si racchiude un intero mondo secondo cui la “diversità” è ancora da considerarsi quasi come un “handicap” di cui sbarazzarsi. Un difetto, un errore di sistema, qualcosa da debellare nel nome di una famigerata “normalità”, che ci chiude in una gabbia di regole e norme scelte da pochi. Ragionando in questi termini, difficilmente supereremo certi gap, nel nome di una cultura che rifiuta di accettare ciò che dovrebbe essere alla base della vita di ognuno: la libertà di essere sé stessi.

Come si può considerare inaccettabile un sentimento? Cosa ci può essere di diverso nell’amore tra due persone dello stesso sesso? Perché tutto deve essere per forza bianco o nero, dimenticando che nel mezzo ci sono milioni di sfumature bellissime? Sono tutte domande che ognuno di noi dovrebbe porsi, non per cancellare con un colpo di spugna le proprie convinzioni ma semplicemente per aprire la mente.

“Love is Love”, recita lo slogan del Pride Month, il mese dedicato all’orgoglio. E no, non è soltanto l’orgoglio degli omosessuali come pensano in molti, bensì l’orgoglio di poter essere ciò che si è, senza confini né pregiudizi.