I Måneskin sono inarrestabili: battono anche i Beatles

I Måneskin sono inarrestabili: su Spotify battono anche i Beatles e dominano le classifiche

I Måneskin sono inarrestabili e battono anche i Beatles. Accade su Spotify dove i ragazzi romani sono riusciti a superare i Fab Four. Un risultato incredibile che dimostra, ancora una volta, la forza del gruppo rock. Sulla piattaforma gli artisti hanno totalizzato oltre 28 milioni di ascoltatori in un mese, superando i ragazzi di Liverpool che ne contano circa 24 milioni e mezzo.

Non solo, Damiano David e gli altri hanno raggiunto la seconda posizione della classifica con Beggin, cover che ha ottenuto oltre 6 milioni e mezzo di ascolti. Numero straordinari che segnano l’inarrestabile ascesa dei Måneskin nell’Olimpo della musica mondiale. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo e il trionfo all’Eurovision, gli artisti romani non si sono più fermati. Nell’ultimo mese la loro fama ha valicato i confini italiani e si sono fatti apprezzare in tutto il mondo. Merito di brani straordinari come I Wanna Be Your Slave e Zitti e buoni, hit che hanno registrato oltre 100 milioni di ascolti.

A dominare le classifiche sono anche alcune canzoni meno conosciute del loro repertorio come Beggin, cover contenuta in Chosen, il loro Ep d’esordio, e Torna a casa. Attualmente i Måneskin possono contare su due brani che si sono piazzati nella top 10 UK e del primo posto nella classifica hard rock USA di Billboard. Risultati stupefacenti che dimostrano uno straordinario successo, con la stampa internazionale intenta a celebrare i ragazzi romani.

Dopo essere apparsi sul New York Times e sul Guardian, i Måneskin sono stati intervistati dalla storica rivista inglese Clash, raccontando la loro musica e commentando quanto accaduto all’Eurovision. “Ci sono stereotipi sui ragazzi rock che si drogano, si ubriacano e fanno sesso tutto il giorno, ma in realtà non è così – hanno spiegato -. Siamo quattro ragazzi normali che si impegnano molto in ciò che amano fare. È stato imbarazzante e ridicolo ma, ehi, sappiamo che fa parte del gioco, quindi giochiamo”.

Nel frattempo resta un mistero il nome del nuovo manager del gruppo dopo l’addio a Marta Donà. Damiano David e compagni infatti hanno negato la possibilità che la band possa affidarsi a Simon Cowell, creatore di X Factor. Nel corso di un evento che si è tenuto in Polonia infatti gli artisti hanno negato l’indiscrezione.