Chi è Camilla, la figlia di Maurizio Costanzo

Vita privata e carriera della primogenita di Maurizio Costanzo

Pubblicato: 20 Febbraio 2024 15:33

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Camilla, figlia del compianto giornalista Maurizio Costanzo, ha seguito le orme del padre e lavora nel mondo dello spettacolo, restando tuttavia ben lontana dai riflettori. Ecco chi è e cosa fa Camilla Costanzo, che del padre conserva un dolce e affettuoso ricordo.

Camilla, giornalista come il papà Maurizio Costanzo

Camilla è nata nel 1973 dal matrimonio tra Maurizio Costanzo e la seconda moglie Flaminia Morandi, anche lei giornalista e scrittrice, finito nel 1984. Seguendo le orme dei genitori anche Camilla, che oggi ha 51 anni, ha scelto di fare della scrittura il proprio mestiere. Ma non da subito.

Camilla Costanzo chi è
Fonte: IPA
Camilla Costanzo è una giornalista e scrittrice

Da giovanissima Camilla Costanzo tentò la carriera d’attrice, iniziò con due film diretti dal fratello Saverio Costanzo, regista e sceneggiatore. Ma dopo la partecipazione a Private, cui seguirono quelle a Una famiglia per caso e I cortili italiani, lasciò ben presto il palcoscenico per il backstage.

Oggi è un’affermata scrittrice, giornalista e sceneggiatrice. Quasi concorrente del papà, ha lavorato e lavora tutt’oggi soprattutto per la Rai. Tra le sue pubblicazioni più celebri ci sono il libro del 2009, Ero cosa loro. L’amore di una madre può sconfiggere la mafia, scritto assieme a Giusy Vitale e Una bellissima notte senza luna, romanzo edito nel 2015.

Camilla Costanzo è una donna davvero molto riservata. Della sua vita privata non sappiamo proprio nulla, se non che è sposata e madre di due figli. Fu Maurizio Costanzo a raccontare dei suoi quattro nipotini, due da Camilla e due da Saverio: “Mi piacciono questi ragazzini. Il mio primo nipote si chiama Brando. Sua sorella si chiama Nina e somiglia a mia mamma in un modo incredibile che non riesco a spiegarmi. Poi ci sono Bernardo e Tito, grande tifoso e giocatore di calcio”.

Il dolce ricordo del padre

Essere figli di un uomo così importante, tanto impegnato, non dev’essere stato facile. Ma Camilla Costanzo, che sulle pagine di Repubblica ha ricordato il padre a sei mesi dalla scomparsa, ha sempre ammirato la dedizione del genitore: “Papà è stato prima di tutto il suo lavoro. Non ho mai conosciuto nessuno con una passione così grande per il proprio mestiere. Credo sia il motivo per cui tutti quelli che gli hanno voluto bene, gli hanno sempre perdonato le tante assenze e le distrazioni”.

“Con papà non siamo mai andati al cinema, al parco o a fare una passeggiata e, se volevi vederlo, dovevi essere tu ad andare dove stava lui. Uno studio televisivo, il suo ufficio, il teatro. – ha raccontato – Eppure è stato padre e non solo per noi figli”.

Tanto, tanto lavoro e una timidezza che lo rendeva schivo nelle situazioni sociali, ma i ricordi felici abbondano in casa Costanzo, come “l’unica volta che facemmo un viaggio con lui, andammo negli Stati Uniti. Era agosto, faceva caldo e lui, invece di fare il turista, si chiudeva in albergo a guardare la televisione. È tornato in Italia con una valigia piena di nuove idee”.

O, ancora, ha raccontato Camilla, “un Capodanno a casa sua. Al momento del brindisi di mezzanotte era sparito. Era in camera da letto seduto in poltrona che rideva da solo guardando uno dei suoi film preferiti: Amici miei”.