Achille Lauro colpisce ancora. Il personaggio più bizzarro, anticonformista e sopra le righe del panorama musicale, vero e unico fenomeno dell’ultimo Festival di Sanremo, qualunque cosa faccia o dica, non passa inosservata. E l’ultimo singolo uscito il 19 giugno 2020 non fa eccezione.
Si chiama Bam Bam Twist e come intuibile fin dal titolo è un omaggio voluto al ballo anni ’60. a non solo: nel brano ci sono espliciti richiami al cinema noir e “rocambolesco” di Quentin Tarantino e Martin Scorsese, di cui Lauro è un grande fa.
È stato lo stesso cantante ad anticipare sui social l’uscita del singolo, scrivendo:
In tempi di distanziamento sociale, la mia follia vi porta in pista con un ballo a due, che è stato allo stesso tempo il più promiscuo ed il più elegante degli anni “mitici” e “favolosi” del Miracolo Economico. Un ballo che nasce dalla gestualità dello “spegnere mozziconi di sigarette sulla pista da ballo e pulire le superfici con le estremità di un asciugamano”: il Twist, l’evoluzione sexy e sensuale dello Swing
Bam bam twist colpisce con il suo ritmo di chitarre e rullante semplice ed intrigante, nel quale è facile immaginare sparatorie e fughe rocambolesche, come nella migliore tradizione cinematografica, per colpa della “Donna del Boss”
Non a caso, su Instagram, il cantante ha postato la mitica scena del twist di Uma Thurman e John Travolta, alias Mia Wallace e Vincent Vega, in Pulp Fiction. Ma nel video di Achille, anziché ballare sulle note di You can never can tell, di Chuck Berry, lo fanno su quelle di Bam Bam Twist. Delirio di onnipotenza, secondo alcuni. Genialità al 100%, secondo altri. Ma tanto Lauro “se ne frega…”.