Una casa luminosa, accogliente, sostenibile e attenta al design, in cui ogni elemento si mescola alla perfezione con gli altri creando una fusione sorprendente di stili, opere d’arte, complementi e pezzi d’arredo. La casa di Camila Raznovich è un sorprendete loft milanese, che lei ha raccontato di aver acquistato nel 2001 e di aver ristrutturato di recente, esattamente l’estate del 2020 dopo il lock down dovuto alla pandemia da Covid -19.
E quindi si tratta dello stesso appartamento del video, ma a cui sono stati fatti interventi di miglioria, di efficientamento, ma anche di arredamento e di stile. Tutto quello che c’è da sapere della bellissima e intrigante dimora di Camila Raznovich.
Indice
Camila Raznovich, la zona giorno della sua bellissima casa
Vetro, un soppalco, libri, oggetti e tanta luce: sono alcuni degli elementi che saltano agli occhi della zona giorno della bellissima casa di Camila Raznovich. La conduttrice l’ha raccontata al magazine specializzato AD, spiegando di aver comprato l’appartamento nel 2001 e di aver deciso – dopo il lockdown – di procedere con degli interventi nell’estate del 2020. Quando l’ha acquistata, ha raccontato, era una tipografia e lei l’ha trasformata e rasa abitabile. Le opere eseguite circa 20 anni dopo sono state portate avanti: “Con un occhio alla sostenibilità – ha detto ad Architectural Digest Italia – all’estetica, alla funzionalità e davvero al risparmio energetico il più possibile”.
Nella medesima intervista rilasciata ad AD ha detto che ciò che l’ha colpita da subito sono stati spazio e altezza e, infatti, a guardare le immagini il perimetro è davvero ampio e l’abitazione è stata strutturata anche in verticale.
Si entra nella zona giorno da un’ampia porta a vetri e si è subito colpiti dal mix che presenta l’ambiente. La cucina è bianca, in marmo, imponente e al tempo stesso totalmente minimal, grande e molto tecnologica. Poi spicca uno spazioso tavolo in legno massiccio, contornato da sedie con la seduta color carta da zucchero.
Un grande divano color ruggine, poi, separa la zona cucina da quella dedicata al relax e alle chiacchiere. Nel mezzo fanno capolino tantissime piante che sembrano essere l’anello di congiunzione tra il dentro e il fuori della casa: grazie a un’ampia vetrata si può ammirare un bel dehor pieno di verde.
Uno spazio all’aperto non troppo piccolo, che si estende per circa 30 metri quadrati arredato con un ombrellone, piante e poltrone.
Nell’area del divano, che si va a sviluppare anche sotto un soppalco – a cui si accede con una scala a chiocciola – c’è un piccolo letto del 1800 cinese che si mescola ad altri oggetti, mobili e opere che sono un vero e proprio mix and match culturale. Come lei ha spiegato lo stile industriale, si mescola con pezzi di tante epoche diverse e di tante zone del mondo differenti.
Il pavimento è in parquet scuro, mentre le pareti sono bianche e il tetto è – in parte – in vetro trasparente. Questo dona all’ambiente una grandissima luminosità e la casa è davvero accogliente pur mantenendo, molta apertura verso l’esterno in una sorta di suggestiva continuità.
Il soppalco di casa Raznovich
Una scala a chiocciola in acciaio permette di salire su un soppalco che si affaccia sulla zona giorno e che permette a Camila Raznovich di sfruttare l’ampio spazio verticale del suo loft milanese.
Qui – a far bella mostra di sé – sono tantissimi libri, posti su una libreria che è una struttura metallica bianca semplice e lineare. Anche qui spiccano un tavolino in legno antico, quella che sembra una scrivania e una sedia in plastica trasparente. Il luogo perfetto per rilassarsi e leggere.
La camera da letto di Camila Raznovich
Particolare e perfettamente in linea con i tanti gusti diversi, che si ritrovano amalgamati alla perfezione in uno spazio luminoso e accogliente, è la camera da letto di Camila Raznovich.
A spiccare è la carta da parati celeste, con disegnati tantissimi fiori. Ad Architectural Digest Italia aveva spiegato di aver scelto un dettaglio di un quadro di Van Gogh: Il mandorlo in fiore, poi spiccano quadri orientali, cuscini e una testiera su cui sono posati diversi libri.
Tra le opere d’arte e le suppellettili che sembrano arrivare da ogni parte del mondo, non mancano le fotografie che raccontano un po’ della padrona di casa, della sua vita e dei suoi affetti.
Il magazine le ha chiesto come descriverebbe lo stile della sua abitazione e lei ha risposto: “Casa mia è un mix di stili e contaminazioni. È come una donna che si veste abbinando alla grande griffe di moda, il jeans usato e il maglione della nonna!”.
Invece, poi, ha voluto sottolineare quali, secondo lei, sono i pezzi chiave spiegando: “Direi un antico baldacchino cinese, l’isola della cucina e le piante gigantesche!”.
Tutti dettagli che fanno la differenza e vanno ad arricchire di personalità uno spazio luminoso, ampio, che si sviluppa anche in verticale e in cui la luce entra da più parti regalando un’atmosfera morbida, rilassante. Che sa di casa.
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