Damiano David, frontman dei Måneskin, è finito nel mirino di una polemica social che si è trascinata per diverse ore. Lo scorso 23 giugno la band romana si è recata a Lignano Sabbiadoro, dove ad aspettarli per un grandioso concerto c’erano quasi 28mila persone. Tra queste figurava anche la giovane Alice, una fan molto particolare e speciale dei Måneskin, ed è stata proprio lei la protagonista di un episodio che ha fatto storcere il naso a molti.
La storia di Alice, fan dei Måneskin
La bufera che si è scatenata contro Damiano dei Måneskin ha avuto come palcoscenico Twitter, social che la giovane fan Alice ha utilizzato per raccontare l’accaduto. Da qualche ora la ragazza ha deciso di rendere il suo account privato, in modo tale da non consentire agli estranei di accedervi. Probabilmente non avrebbe mai immaginato che un suo personale episodio avrebbe letteralmente fatto il giro del web in così poco tempo, scatenando il caos (virtuale).
Qualche giorno prima del concerto di Lignano Sabbiadoro, Alice aveva postato un tweet pieno di gioia: “Mi chiamo Alice, soffro di anoressia nervosa dal 2015. Sono tutt’ora ricoverata in una struttura ma il 23 giugno uscirò in permesso per andare al concerto dei Maneskin, che mi hanno aiutata tanto. Avrò il pit gold, tenterò la prima fila”. Una dichiarazione coraggiosa da parte della giovane fan che soffre di un disturbo molto grave e pericoloso, ma che ha fatto di tutto per poter essere presente al cospetto dei suoi beniamini.
Måneskin, il gesto di Damiano che ha fatto discutere
A quel tweet persino lo stesso Damiano David aveva risposto, dicendo ad Alice che l’avrebbe attesa sotto al palco. E così è stato, perché la ragazza con tanta caparbietà alla fine è riuscita a ottenere l’ambito posto in primissima fila, come del resto vorrebbe qualsiasi fan al concerto dei propri idoli rock. E per l’occasione ha alzato al cielo un cartellone, da lei stessa realizzato, che recitava “Sono stata Coraline per 7 anni, ora grazie anche a voi sono di nuovo Alice”.
Per chi conosce la storia dei Måneskin e del brano Coraline, con il quale si sono anche esibiti a Sanremo 2022 in una versione acustica che ha commosso il pubblico, non è difficile capire quanto sia stato importante e profondo il messaggio di Alice. Coraline è il brano che Damiano ha scritto per la fidanzata Giorgia Soleri che, da tanti anni, soffre di vulvodinia e dolori atroci. Il problema è che, come ha successivamente riportato la fan Alice con un altro tweet, a quanto pare il frontman della band le avrebbe lanciato un’occhiataccia non appena ha visto il cartellone.
Damiano dei Måneskin si scusa con la fan
Quando Alice ha raccontato l’accaduto, i fan si sono scatenati contro Damiano David alla velocità della luce, accusandolo di essere presuntuoso e di non aver rispetto per i propri seguaci. Chiaramente non sono mancati gli insulti non proprio velati, ma del resto sui social è molto facile gridare “al lupo” e lasciarsi andare improperi che, senza uno schermo davanti, la gran parte di questi “coraggiosi” utenti non si sognerebbe neanche di elargire.
“Sono la ragazza col cartellone di Coraline, so bene che l’hai letto – ha scritto Alice dopo il concerto, sempre su Twitter -. Volevo chiederti scusa se ti ho ferito in qualche modo visto la tua reazione brusca. Forse ho avuto aspettative troppo alte, ma sono uscita dall’ospedale apposta per voi e che ne so, un saluto, un cenno, me lo aspettavo. Però mi rendo conto che hai scritto sta canzone per Giorgia e che le nostre patologie sono molto diverse. Scusa Damiano se ti ho ferito, davvero. Però siete stati fenomenali, bravissimi davvero! Grazie”. Poi sono arrivate le scuse di Damiano: “Scusa per l’occhiataccia, non era mia intenzione. Grazie di essere venuta”, con cuoricino annesso.
Alice non pensava di scatenare questo putiferio contro Damiano. Così ha deciso di rendere il suo profilo privato, in modo che i tweet non siano più accessibili, se non dalla sua cerchia di amici. Non voleva che tutta questa gente insultasse il suo idolo e si è pentita di aver raccontato pubblicamente la sua storia, seppur con un intento innocente.