Taylor Hawkins, addio al batterista dei Foo Fighters. Lascia la moglie Alison e tre figli

Il batterista dei Foo Fighters si è spento improvvisamente a soli 50 anni. Taylor Hawkins stava per salire sul palco per un concerto

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Martina Dessì

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Taylor Hawkins è morto. Una notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno per tutti i fan dei Foo Fighters, che oggi – 26 marzo 2022 – perdono uno dei componenti più amati del gruppo capitanato da Dave Grohl. È stato il batterista del gruppo per 25 dei 28 anni di attività della band, che ha dato l’annuncio della scomparsa attraverso il suo canale Twitter ufficiale.

Questo il messaggio del gruppo, giunto a poche ore dalla scomparsa: “La famiglia dei Foo Fighters è distrutta per la tragica, prematura scomparsa del nostro amato Taylor Hawkins. Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa vivranno con noi per sempre. I nostri cuori vanno alla moglie, ai figli e alla famiglia, e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento difficile in maniera immaginabile”.

Addio a Taylor Hawkins, il batterista dei “Foo” aveva solo 50 anni

Il musicista è stato ritrovato senza vita in una stanza d’albergo a Bogotà, dove si trovava per tenere un concerto con il gruppo al Festival Estéreo Picnic. Il tour sarebbe poi dovuto continuare domenica 27, al Lollapalooza Brasil. L’organizzazione della manifestazione ha già espresso cordoglio sulla propria pagina ufficiale: “Siamo devastati per la perdita del nostro amico, Taylor Hawkins. Non ci sono parole per descrivere quanto abbia significato per noi e per tutti i fan sparsi in tutto il mondo. Il nostro amore e il nostro supporto incondizionato vanno alla sua famiglia, ai Foo Fighters e all’intero team”.

Il batterista, che ha fatto parte del gruppo fin dai primi anni di attività, era molto legato a Dave Grohl, che considerava come un fratello. Il suo estro e la sua personalità lo avevano conquistato fin da subito, tanto riservargli un posto speciale nel suo libro, The Storyteller: “Un fratello, il mio migliore amico, una persona per cui sarei pronto a morire. Il nostro legame è scattato immediatamente, al primo incontro. Ed è cresciuto ogni giorno: a ogni canzone, a ogni nota suonata insieme. Era destino che ci incontrassimo, e sono grato di averlo potuto incontrare”.

Per Grohl si tratta di un nuovo dolore e della perdita di un amico dopo la tragica scomparsa di Kurt Cobain avvenuta nel 1994. In quegli anni, era infatti il batterista dei Nirvana.

Chi era Taylor Hawkins

Nato a Fort Worth, in Texas, nel 1972, Taylor Hawkins è cresciuto a Laguna Beach, in California. La sua passione per la musica è esplosa da subito, fin da quando era giovanissimo. Ha debuttato come batterista nella band Sylvia, con Sass Jordan come cantante, per poi diventare uno dei musicisti di Alanis Morrisette prima che Dave Grohl lo notasse e gli chiedesse di entrare nel gruppo dopo il distacco da William Goldsmith, batterista agli esordi dei “Foo”. In qualche occasione, ha anche posato le bacchette per prestare la voce, le basi di chitarra e di pianoforte in diverse registrazioni del gruppo.

Taylor Hawkins lascia la moglie Alison, sposata nel 2005, e tre figli: Oliver, Annabelle ed Everleigh. Stretto dall’amore della famiglia, che non l’ha mai abbandonato, l’artista aveva anche trovato il coraggio di raccontare alcuni dei problemi di tossicodipendenza che l’avevano colpito nel corso della sua lunga carriera, fatta di tanti successi ma anche di sacrifici personali: “Facevo molte feste. Non ero un drogato di per sé, stavo solo festeggiando. C’è stato un anno in cui le feste sono diventate un po’ troppo pesanti”.

Della sua vita privata non si sa molto, poiché ha preferito far parlare la musica. Nella sua carriera ha infatti pubblicato nove album con i Foo Fighters, tre come solista e uno sotto The Birds of Satan, progetto parallelo a quello della band.

L’abbraccio del mondo della musica

Il mondo della musica si è stretto intorno alla famiglia del musicista e, incredulo, ha lasciato i primi messaggi per lui. Ozzy Osbourne lo ha definito come una persona eccezionale e un musicista incredibile, mentre Billy Idol ha definito come “tragica” questa notizia così inaspettata e dolorosa. E ancora Tom Morello, i Nickelback, Paul Stanley dei Kiss e Ringo Starr. I Foo Fighters avevano appena celebrato il loro 25° anniversario e prodotto il film horror rock Studio 666.