Stefano De Martino sa come conquistare il pubblico, non solo con il suo talento, ma anche con la sua irresistibile ironia. Recentemente, il conduttore ha regalato un viaggio tra i ricordi, raccontando con leggerezza e passione alcuni momenti che hanno segnato la sua vita: l’incidente in moto con Belen Rodriguez, nei primi giorni della loro storia, e il mancato debutto al cinema con Paolo Sorrentino.
L’incidente con Belen: amore e caos sulla strada
Era giovane, innamorato e un po’ impacciato. Stefano De Martino ha ricordato così i suoi primi giorni con Belen Rodriguez, un amore nato sotto il segno dell’imprevisto.
“Stavamo insieme da tre giorni”, ha raccontato a Meglio stasera con il sorriso di chi sa ridere delle proprie disavventure, “lei si stringeva a me sul sellino della moto… io avevo 22 anni”. Poi, il caos: un incidente con un furgone li fece finire sull’asfalto e, inevitabilmente, al pronto soccorso.
“Lei con pochi graffi, io con ferite profonde”, ha spiegato, lasciando emergere quella nota di autoironia che lo rende così autentico. “Ma medici e infermieri accorrevano tutti al suo capezzale, ginecologi compresi”. Una frase che ha scatenato risate e tenerezza, ma anche la consapevolezza di come Belen, con la sua magnetica bellezza, fosse capace di catalizzare l’attenzione ovunque.
La scena dipinta da Stefano, tra romanticismo e disavventure, è il ritratto di un amore agli albori: pieno di emozioni travolgenti, di quella passione che si respira nelle piccole cose, anche in un pronto soccorso. “Dopo tre giorni di fidanzamento, già mi faceva gettare il sangue”, ha scherzato, con un tono affettuoso che lascia trasparire la forza dei ricordi.
Un ruolo mancato e un sogno interrotto
C’è poi un’altra storia che Stefano ha raccontato al Mattino, questa volta con un pizzico di rammarico. Paolo Sorrentino, uno dei registi più amati e visionari del cinema italiano, lo aveva scelto per un ruolo nel film Parthenope. Stefano avrebbe dovuto interpretare un boss, ma il sogno si è infranto quando la parte è stata affidata all’attore Marlon Joubert.
“Mi aveva chiamato per il ruolo del boss”, ha spiegato con sincerità, “poi è sparito”. Le sue parole, velate da una leggera delusione, raccontano di un’occasione sfumata ma mai dimenticata. Il cinema, dopotutto, è una sfida che Stefano sembra pronto ad affrontare.
Nel film, Sorrentino esplora le mille sfaccettature di Napoli, dall’amore alla malavita, raccontando una storia intensa e complessa. Il ruolo del boss che era stato immaginato per Stefano avrebbe richiesto una trasformazione radicale, lontana dalla sua immagine spontanea e luminosa. Ma forse proprio questa dualità lo aveva reso una scelta così intrigante per il regista.
Dalla danza al teatro: la vocazione artistica di Stefano
La carriera di Stefano De Martino è iniziata con la danza, ma il suo percorso lo ha portato a esplorare molteplici sfumature dell’arte. A partire dal 28 gennaio, Stefano sarà protagonista della nuova stagione di Stasera tutto è possibile (Step), dagli studi Rai di Napoli. Ma ciò che sta davvero illuminando il suo cuore artistico è il teatro, una dimensione che sente come una necessità.
“Vengo dalla danza, nasco performer”, ha spiegato, aggiungendo che come conduttore si sente “veicolo del talento altrui”. Poi ha confessato: “La mia anima d’artista soffriva”. Queste parole trasudano una sincerità disarmante, rivelando la vulnerabilità e la passione che Stefano mette in ogni cosa.
Sul palco, Stefano si espone completamente, provando quel “brivido del fallimento” che solo il teatro può regalare. “Sbircio un pensiero sui volti degli spettatori: ‘Fammi vedere che sai fare’. E io faccio. E se il suo sguardo cambia, la soddisfazione vale mille share”. Una frase che racconta non solo il suo talento, ma anche la profondità del suo legame con il pubblico.
Stefano, il cuore delle spettatrici
Nonostante il mancato debutto sul grande schermo, Stefano De Martino è più che mai amato dal suo pubblico. Con Affari Tuoi, il conduttore ha saputo reinventare un format storico, portando freschezza, calore e una connessione autentica con i partecipanti.
Le sue serate in Rai sono un esempio perfetto di come Stefano sappia combinare ironia e sensibilità, catturando il cuore di chi lo guarda. Ma non è solo il suo talento a brillare: anche il suo stile, semplice ma curato, conquista. I suoi completi, sempre impeccabili, raccontano una personalità che ama i dettagli e sa valorizzarsi senza eccessi.