Spari contro la prof, parla il suo avvocato: Luciana Littizzetto finisce in guai seri

Il duro giudizio di Luciana Littizzetto sulla professoressa aggredita l'ha messa nel mirino dell'avvocato della donna e della politica: arriveranno delle scuse?

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Redazione

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Enorme polverone sollevato intorno a Luciana Littizzetto per le sue parole in merito al caso della professoressa colpita da proiettili di gomma in aula.

Il caso era esploso a ottobre 2022, ma è tornato d’attualità in seguito al commento della celebre comica, le cui parole hanno scatenato la reazione dei social, ma soprattutto della legale della vittima dell’aggressione, Maria Luisa Finatti, e del mondo della politica. Una vicenda molto spinosa, che potrebbe avere serie conseguenze.

Aggressione a una prof con pistola ad aria compressa: il caso

È bene spiegare di cosa si stia parlando, prima di passare alla stringente attualità con le parole di Luciana Littizzetto. Sul finire di ottobre 2022 la professoressa Maria Luisa Finatti è stata vittima di quello che alcuni hanno definito un atto di bullismo, altri una vera e propria aggressione.

Messa nel mirino di una pistola ad aria compressa, caricata con proiettili di gomma, da parte di alcuni alunni della sua classe di prima presso l’Istituto Viola Marchesini di Rovigo.

Un episodio che ha provocato una trasformazione in lei, che ha spiegato di non riuscire più a essere se stessa, poiché traumatizzata: “Sono cambiata e ora sono molto più chiusa. Non riesce a insegnare come prima”.

Le conseguenze psicologiche patite l’hanno spinta a denunciare l’intera classe, al fine di difendere la propria dignità e quella dei suoi colleghi, rompendo inoltre quello che definisce come “clima di omertà”.

Prof aggredita, la battuta di Luciana Littizzetto

Tra i tanti impegni professionali di Luciana Littizzetto vi è anche una trasmissione radiofonica, La bomba, in onda su Radio Deejay. Proprio in questo spazio si è lasciata andare a un duro giudizio nei confronti della professoressa aggredita dai suoi studenti.

Ricordiamo come anche Luciana Littizzetto sia stata un’insegnante, per un totale di nove anni, prima di cambiare radicalmente carriera. Ha provato quindi a immedesimarsi nella collega, scagliando un giudizio molto pesante: “Il gesto è stato assurdo e violenti, ma i professori devono saper gestire le classi. I ragazzi ci marciano se fiutano la debolezza”.

Ha sottolineato come non esistano, a suo parere, delle classi ingestibili, ma soltanto dei professori incapaci di stabilire un rapporto con gli studenti, per poi concludere la sua analisi: “A me non ha mai sparato nessuno e c’erano studenti turbolenti. Se sai creare una relazione empatica, nessuno ti spara con la pistola ad aria compressa”.

Impossibile pensare che le parole della comica passassero inosservate. Sul suo profilo Instagram vi sono svariati utenti che criticano il suo punto di vista. Maggior rilevanza, però, hanno di certo le parole di Tosca Sambinello, legale della professoressa aggredita: “Se la battuta è pensata, vuol dire che la signora tollera gli atti di bullismo in classe, qualora i docenti non abbiano creato un rapporto empatico. La Littizzetto ha perso un’occasione per stare zitta”.

Contro Luciana Littizzetto anche la politica, con svariati rappresentanti del Governo schierati contro di lei. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito la necessità di educare al rispetto sempre e comunque. Matteo Salvini, leader della Lega e ministro dei Trasporti, ha invece tuonato: “Come si può solo pensare di dire qualcosa del genere? Il silenzio è d’oro”.

Il caso resta apertissimo, con la preside Isabella Sgarbi chiamata a spiegare l’accaduto presso il ministero, mentre il comitato studentesco puntano il dito contro i media: “Non si diventa consapevoli di un errore perché si riceve una punizione. Nessuno in televisione lo dice. Tutti puntano il dito verso la nostra scuola, senza intenzione di capire”.