Ronan Farrow è il figlio di Mia e Woody Allen, ma soprattutto il giornalista che ha fatto scoppiare il “caso Weinstein” e che è considerato il “giustiziere di New York“.
Reporter del New York Times, bambino prodigio e star – suo malgrado – di Hollywood, Ronan Farrow è un uomo tutt’altro che “normale”. Alle spalle ha un’infanzia e un’adolescenza difficili, segnate dalla voglia di dimostrare al mondo chi è, ma soprattutto dallo scandalo che ha travolto suo padre Woody Allen e che ancora oggi continua ad interessare i tabloid.
Biondissimo e con intensi occhi azzurri, dietro quel volto angelico nasconde una volontà di ferro e una caparbietà che gli ha permesso di realizzare una delle più grandi inchieste giornalistiche di sempre. D’altronde Ronan Farrow conosce bene il tema degli abusi, sin da quando sua sorella Dylan accusò Woody Allen di averla molestata quando aveva solamente 7 anni.
Il giornalista le ha sempre creduto e ormai da anni non ha nessun rapporto con suo padre, mentre è legatissimo a Mia Farrow, con cui è cresciuto dopo il doloroso divorzio dal regista. “Mio padre si è sposato con mia sorella – aveva commentato Ronan dopo le nozze di Woody Allen con la figlia adottiva Soon-Yi Previn -. Quindi sono suo figlio e anche suo cognato. È una trasgressione morale incredibile”.
Classe 1987, appena nato suo padre aveva voluto chiamarlo Satchel in onore di Page, grande giocatore di baseball, ma dopo la separazione la madre Mia Farrow, aveva scelto di cambiargli nome in Ronan. E mentre sulle riviste di gossip si parlava di tradimenti e bugie nel matrimonio fra le due star, il loro unico figlio biologico è cresciuto in fretta.
A 11 anni era il più giovane studente del Bard College, università per piccoli talenti, in seguito si è iscritto alla facoltà di legge di Yale dove si è laureato in soli due anni in giurisprudenza. In seguito è entrato nelle Nazione Unite come ambasciatore dell’Unicef, lavorando in Africa, e ha collaborato con il diplomatico Richard Holbrooke.
Prima dei trent’anni lavorava già con testate importanti, dal Wall Street Journal, all’Herald Tribune, sino al New York Times. Le figure fondamentali nella sua vita? Non solo la madre Mia Farrow, definita “una delle persone più moralmente ineccepibili che abbia mai conosciuto”, ma anche Hillary Clinton, con cui ha collaborato per la campagna come Segretaria di Stato alla Casa Bianca, e Bill Clinton.