Roberto Bolle cambia vita e svela cosa pensa di Amici di Maria De Filippi. Il ballerino ha svelato in una lunga intervista al Corriere della Sera di essere diventato un insegnante. Dopo anni sul palco e durissimi allenamenti, Bolle è pronto a fare il professore. Già qualche tempo fa l’étoile aveva annunciato che si sarebbe ritirato e questo cambiamento nella sua esistenza sarebbe già iniziato, accelerato dalla pandemia.
“Come per tutti, la mia vita è cambiata – ha spiegato -. Ero abituato fin da giovanissimo a viaggiare, ad avere molti impegni, fissati con grande anticipo. È tutto fermo. Io poi da sempre non so stare lontano dalla sala ballo per più di 48 ore: avverto il richiamo, è un’esigenza anche fisica. È stato un vero stravolgimento. Però, ecco, con questo progetto abbiamo trovato un modo in più per tornarci”.
Roberto Bolle ha raccontato di aver iniziato a insegnare danza a giovanissimi artisti che sognano di lavorare nel mondo della danza: “È stata la mia prima esperienza e credo che maturerò e migliorerò in questo ruolo – ha confidato -. Di certo mi sono trovato bene: da sempre amo lavorare con i giovani, con il talento. Ho messo a disposizione tutta la mia esperienza… oddio non proprio tutta, ne ho ancora un po’ di riserva”.
Bolle ha quindi ricordato gli insegnanti che hanno segnato la sua carriera. Un percorso durissimo, ma ricco di soddisfazioni che l’ha portato a diventare contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York. “Penso a Wilhelm Burmann: mi ha davvero ispirato con la sua lezione americana. Era una danza così diversa da quella russa, più classica. Eppure così tipica – ha confessato -. Beh, io ne ho una che mi aveva terrorizzato: Patricia Ruanne, ex direttrice di corpo di ballo. Ecco, lei mi metteva veramente a disagio, una volta mi sono anche messo a piangere in sala prove».
Infine Roberto Bolle ha rivelato cosa pensa di Amici di Maria De Filippi dove tanti ballerini lottano per conquistare il primo posto. “Magari aspetterei ancora un po’ per farlo”, ha risposto di fronte all’ipotesi di diventare un insegnante del talent. “Per adesso non vorrei che l’insegnamento diventasse il mio impegno principale, vorrei continuare a ballare – ha concluso -. Ma credo che i talent facciano bene alla danza, hanno il merito di allargarne il pubblico. L’importante è farli bene: apprezzo quando vedo talenti all’opera, quando mostrano bella danza. Meno quando si scade in battibecchi o nelle polemiche… e non mi piace quando gli allievi attaccano i maestri, arrivando a insultarli: è diseducativo”.