Raoul Bova a processo per aggressione: “Sembrava un pazzo”. Parla Rocío

Raoul Bova a processo per aggressione: l'attore è stato accusato di aver aggredito l'avvocato che avrebbe quasi investito Rocío Muñoz Morales

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Serena De Filippi

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Raoul Bova a processo per aggressione, con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni personali: questo è quanto si apprende da Il Messaggero. A difendere l’attore è la compagna Rocío Muñoz Morales, che ha raccontato la sua versione dei fatti. Bova è stato accusato da un noto avvocato di Roma: il fatto è accaduto il 27 aprile 2019.

Raoul Bova a processo: le accuse e la versione dell’avvocato

Si è svolta una nuova udienza del processo che vede accusato l’attore Raoul Bova di aggressione ai danni dell’automobilista romano, un noto avvocato. Il tutto per un incidente avvenuto quattro anni fa: dopo una manovra azzardata dell’avvocato, si è scatenata una lite in strada, precisamente in zona San Giovanni di fronte al mercato di Via Amiterno. Rocío Muñoz Morales è tra le parti lese, in quanto sarebbe stata il motivo scatenante della lite risalente al 27 aprile 2019.

Queste le parole dell’avvocato: “Stavo tornando a casa dal mio studio, ho percorso poco più di un chilometro. Ho parcheggiato, la macchina si era inserita per due terzi ma c’era una signora (Rocío Muñoz Morales, n.d.r.) che transitava sull’asfalto. Era al telefonino. Le ho fatto gli abbaglianti, mi mancavano 30 centimetri per completare la manovra. Lei con fare supponente ha detto ‘parcheggia’. Ricordo di aver guardato lo specchietto, poi dopo aver parcheggiato ho parlato al telefono e dopo ho visto quella donna che faceva rimostranze, mi sono chiesto ‘non sia mai che la ho presa’. Quindi stavo uscendo dalla macchina quando ho sentito una sberla sul parabrezza, e calci e pugni sulla macchina, ho pensato fosse un pazzo, invece era Raoul Bova“.

L’avvocato ha spiegato che conosceva già Bova, in quanto ambedue frequentano lo stesso ristorante. Dopo la lite, l’avvocato si è recato al Pronto Soccorso: cinque giorni di prognosi. La versione dell’avvocato, tuttavia, non coincide con quella di Rocío Muñoz Morales.

Rocío Muñoz Morales difende Raoul Bova: la sua versione dei fatti

In aula presente anche Rocío Muñoz Morales, che ha aggiunto la sua versione dei fatti e che si è costituita parte civile. L’attrice ha detto al giudice: “Stavo entrando in macchina. È arrivato l’avvocato, ho fatto segno di aspettare un attimo, lui ha detto: ‘No spostati’ e ha accelerato. Se non mi fossi spostata mi avrebbe investita. Sono andata indietro e sono inciampata nel marciapiede Ho urlato. Raoul ha voluto sapere cosa fosse accaduto e poi è andato da questo signore in macchina. Raoul si è innervosito, ma non lo ha toccato, voleva solo che mi chiedesse scusa”.

Aveva già preso le difese del compagno Raoul Bova nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. Il giudice, in ogni caso, ha ascoltato ambedue i testimoni: l’invito è di chiudere la vicenda con un accordo. Il procedimento è stato rinviato al 16 aprile 2024. La Muñoz Morales ha ribadito che l’automobilista e avvocato non si è scusato. “Comincia a dire di essere di origini calabresi come Bova e poi si difende dicendo che è un avvocato e che può rovinare il mio compagno. Ma Raoul aveva solo bussato al suo finestrino, non l’hai mai toccato, né minacciato”.