Chi era Pasquale Squitieri, il grande amore di Claudia Cardinale

Chi era Pasquale Squitieri, regista e sceneggiatore, ma soprattutto grande amore di Claudia Cardinale.

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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“L’unico amore della mia vita”, così Claudia Cardinale amava definire Pasquale Squitieri, regista e uomo fuori dagli schemi che riuscì a conquistare il cuore dell’attrice, costruendo con lei una relazione solida e importante, durata decenni.

Chi era Pasquale Squitieri

Classe 1938, originario di Napoli, Pasquale Squitieri è stato un regista e sceneggiatore, ma soprattutto l’amore eterno per Claudia Cardinale. Quando si incontrarono per la prima volta lei aveva da poco messo fine al matrimonio con Franco Cristaldi, produttore cinematografico che, dopo l’arrivo in Italia, lanciò la carriera d’attrice di Claudia. Il loro legame, quasi paterno, si rivelò nel tempo troppo soffocante per la Cardinale che nell’incontro con Squitieri scoprì un sentimento nuovo e vero.

“Con lui ero praticamente un’impiegata – svelò anni dopo Claudia Cardinale, parlando di Cristaldi -, non lo chiamavo nemmeno per nome, ma per cognome. Mi sentivo in ostaggio, mio padre e mia madre erano furibondi”. Il produttore arrivò infine ad organizzare un matrimonio con la diva senza però informarla di nulla: “Io lo annullai perché non ero innamorata, era lui ad esserlo di me”. Anche per questo nel 1975 la relazione finì.

Po l’incontro con Squitieri, avvenuto sul set, e un sentimento travolgente. “Era il 1973, ci incontrammo sul set del film I guappi – il ricordo dell’attrice -. Lui era bellissimo, affascinante e aveva mille donne. Fu un colpo di fulmine e dopo il film scappai a New York per raggiungerlo”.

Il grande amore di Pasquale Squitieri e Claudia Cardinale

Dopo la scelta di volare a New York, Claudia Cardinale e Pasquale Squitieri inizieranno un sodalizio sia artistico che privato. Lei reciterà in moltissimi film del regista da Il prefetto di ferro a Corleone, passando per Claretta e Li chiamarono… briganti!.

La loro relazione, durata moltissimi anni, venne coronata dalla nascita di Claudia Squitieri, A scegliere il nome della secondogenita dell’attrice, come raccontato da lei stessa, fu proprio il regista. Squitieri infatti aveva chiesto alla Cardinale di sposarlo, ma lei rifiutò, così venne scelto per la figlia il nome che la diva avrebbe avuto se avesse sposato Squitieri.

“Lo scelse Pasquale Squitieri perché mi voleva sposare – racconterà l’attrice in una delle sue ultime interviste, parlando del nome della figlia -. Così nostra figlia porta il nome che avrei avuto se avessi detto sì. Volevo essere una donna indipendente, ma avrei dovuto accettare”.

Anni dopo la stessa Cardinale svelerà di aver rifiutato tantissimi uomini affascinanti nel cinema, scegliendo di avere accanto solo Squitieri: “Non mi sono mai sentita veramente bella. Da bambina la bella di famiglia era mia sorella Blanche, e bella lo era davvero. Io, con i capelli scuri, sembravo più scontata. Ho detto no a Brando, a Delon. Probabilmente anche a Tognazzi… Poi ho appoggiato la campagna di Jacques Chirac e la stampa ne fece tutta una storia. Chirac sarà pure stato un “homme à femmes”, ma non con me”.

Poi nel 2017 la morte del regista, un dolore grande per Claudia che non lo dimenticherà mai. “È stato l’unico uomo della mia vita. Il solo che abbia veramente amato. Ha risvegliato la mia coscienza di donna, mi ha fatto felice per tanti anni”, dirà di lui.