La Paris Fashion Week ha sempre rappresentato un faro nel mondo della moda, un evento che annualmente attira gli sguardi di appassionati, esperti e celebrità da ogni angolo del globo. Quest’anno, tra le molteplici novità e conferme che hanno calcato le passerelle parigine, spicca una presenza italiana che ha saputo catturare l’attenzione e ammaliare il pubblico: Vittoria Ceretti. La top model italiana, già nota nel panorama internazionale per la sua straordinaria capacità di trasformazione e la sua eleganza innata, ha sfilato per la maison Schiaparelli, presentando un look audace e sofisticato che non ha mancato di stupire: un glam senza sopracciglia.
Paris Fashion Week 2024, Vittoria Ceretti conquista da Schiapparelli
Il prêt-à-porter di Schiaparelli, sotto la guida visionaria di Daniel Roseberry, ha proposto una collezione FW24-25 che si distingue per l’alta qualità e l’innovazione, mantenendo vivi gli elementi distintivi della maison. Quest’anno, tra le varie proposte che hanno caratterizzato la sfilata, Vittoria Ceretti è emersa come icona di stile, presentando un look “no brows” che ha subito fatto tendenza. La decisione di “cancellare” le sopracciglia, rendendole bionde e quindi quasi invisibili, non è stata solo una scelta di stile ma un vero e proprio statement, un modo per rompere gli schemi e proporre una nuova visione della bellezza.
La Ceretti, con la sua presenza magnetica, ha incarnato perfettamente lo spirito di Schiaparelli, unendo arte e moda in un’espressione unica che ha lasciato il segno. La collezione, che spazia dai tailleur eleganti e sofisticati ai capispalla innovativi, ha trovato nella top model italiana il suo emblema, dimostrando come la moda possa essere allo stesso tempo audace e incredibilmente chic.
La presenza di Vittoria Ceretti alla Paris Fashion Week, in qualità di indossatrice della nuova collezione di Schiaparelli, non è solo una testimonianza del talento italiano nel mondo della moda, ma anche un messaggio potente sulla bellezza e sull’identità femminile. Con il suo look senza sopracciglia, Ceretti ci ricorda che la bellezza non è conformità, ma coraggio di essere se stessi, di esplorare nuove forme e di superare i limiti imposti dalle convenzioni.
Tra couture e prêt-à-porter: l’evoluzione di Schiaparelli
Schiaparelli, storica maison che ha visto la sua rinascita grazie al talento di Daniel Roseberry, continua a navigare tra le acque della couture e del prêt-à-porter con maestria e innovazione. Se a gennaio la maison aveva già impressionato con la sua linea couture, la Fashion Week ha rappresentato l’occasione per mostrare come Schiaparelli sappia eccellere anche nel ready-to-wear, senza perdere di vista l’esclusività e il lusso che caratterizzano il brand.
Roseberry, con la collezione autunno inverno 2024 denominata “Esprit de Schiap”, ha voluto enfatizzare come il prêt-à-porter di Schiaparelli non sia un semplice abbigliamento da giorno, ma una vera e propria dichiarazione di stile, in grado di emozionare e stupire. Vittoria Ceretti, scelta come volto per questa collezione, simboleggia alla perfezione questo messaggio, portando in passerella non solo vestiti, ma veri e propri pezzi d’arte che invitano a osare, a sperimentare, a essere uniche.
La collezione Autunno/ Inverno 24 – 25
L’apertura dello show è stata caratterizzata da una sfilata di tailleur che ha immediatamente catturato l’attenzione per la varietà dei tagli e la palette di colori scelta. Dalle silhouette ariose in tonalità di grigio e beige, perfette per un look da giorno sofisticato, ai tagli più aderenti in nero e denim, la collezione ha esplorato le molteplici sfaccettature della femminilità moderna. I pantaloni baggy si alternano a longuette aderenti, offrendo soluzioni versatili per ogni occasione. Un elemento ricorrente, il dettaglio dorato, simbolo distintivo della maison, aggiunge un tocco di luce a ogni outfit, evidenziando bottoni e bordature preziose, mentre le cravatte, che evocano trecce di capelli veri, giocano con l’immaginario surrealista e grottesco.
Il focus si sposta poi sui capispalla, pezzi chiave della stagione invernale, dove Schiaparelli mostra tutto il suo savoir-faire. La selezione spazia da cappotti neri impreziositi da spille dorate a caban morbidi e lunghi doppiopetto, proposti in versioni a quadri o in mohair bianco. L’attenzione ai dettagli e la ricerca minuziosa si manifestano anche nei piumini corti, nei chiodi con colli furry, nelle giacche in pelle glossy e nelle pellicce arricchite da inserti in pelle, confermando l’impegno della maison verso un lusso che non tralascia nessun aspetto del guardaroba invernale.