Myrta Merlino si è raccontata in una lunga intervista al Corriere della Sera, dove ha parlato del suo futuro a Mediaset, della lunga storia d’amore con Marco Tardelli, raccontando anche la sua verità sulle accuse di maltrattamenti ai suoi collaboratori risalenti al 2022, quando lavorava per La7.
Myrta Merlino, il futuro a Mediaset e la sfida di Pomeriggio Cinque
In una lunga intervista al Corriere della Sera Myrta Merlino si è raccontata a partire dalla sua infanzia e dagli esordi della sua carriera, quando per darsi un tono, in un ambiente prettamente maschile, si vestiva “da vecchia, con il tailleur e le camicette col fiocco”. Il suo è stato un percorso che si è articolato tra sforzi e grandi sacrifici: “Per riuscire a prendermi un po’ di luce mi sono dovuta impegnare molto. Nella vita non ho avuto nessun colpo di c**o. Solo Tardelli”, ha ammesso.
Da qualche tempo è alla conduzione di Pomeriggio Cinque, che lei stessa ha definito come “una sfida difficile. Ne sentivo il peso ma ho le spalle larghe. Con il tempo abbiamo costruito un programma forte, una narrazione nuova”, ha spiegato. Forte di questi risultati la conduttrice sembra escludere l’ipotesi della sua estromissione dalla trasmissione che ha ereditato da Barbara D’Urso. “Delogu e Crippa di Mediaset mi ripetono: “Per noi sei un’istituzione”. Dall’azienda ricevo grandi attestati di stima“.
La sua verità sulle accuse di maltrattamenti ai collaboratori
Il futuro a Mediaset sembra quindi una certezza per Myrta Merlino, che nel 2022 fu travolta dalle accuse di alcuni dipendenti di La7 che avevano deciso di rivelare alcuni comportamenti “incivili e maleducati” sul luogo di lavoro. Per questo la conduttrice ha deciso di raccontare la sua verità, spiegando di essere si “esigente e iraconda“, ma di non oltrepassare certi limiti. “Se nei momenti concitati della diretta tu che dovresti aiutarmi non sei pronto, non mi rispondi in fretta, non mi passi il foglio che ti ho chiesto, mi arrabbio, perdo la pazienza, è il mio difetto”, ha ammesso.
E ha anche rivelato che quando alcuni dei suoi collaboratori l’accusarono di essere maltrattati, di lanciare contro di loro spazzole e di pretendere che le massaggiassero i piedi si trattava di “pettegolezzi messi in giro da un mio ex assistente di studio. Lavorava male, con lui ebbi una lite, il comitato di redazione scrisse un comunicato contro di me che fu mandato ai giornali. Piccoli rancori”.
L’amore con Marco Tardelli e i nomignoli tra innamorati
Non poteva poi mancare durante l’intervista un accenno alla sua storia d’amore con Marco Tardelli, che all’inizio i suoi genitori non avevano visto di buon grado. “Col tempo Marco li ha conquistati. Prima di morire, mamma mi ha detto: ‘Ti lascio in buone mani'”.
Poi ai microfoni del Corriere della Sera ha svelato di aver memorizzato sul cellulare il compagno come “Triglia” e da dove è nato questo nomigonolo. “Quando abbiamo cominciato a frequentarci lo portai a cena da una mia amica che mi chiese: ‘Perché Marco ha gli occhi da triglia innamorata?'”. Per l’ex calciatore invece lei è “Straccio felice”. “Ci vedevamo la sera, dopo i rispettivi impegni in tv. Giravamo mano nella mano fino a tarda notte. La mattina non mi reggevo in piedi. Mi chiedeva: “Come ti senti?”. “Uno straccio”. “Ma sei felice?”. “Sì”. Da allora sono “Straccio felice”. Con Marco ho avuto un amore da diciottenne che non mi ero concessa prima. L’ho vissuto a 46, un privilegio”.