Addio a Ruggero Deodato, perché è famoso suo figlio Saverio

Il regista, oltre a essere stato esponente di grande spicco dei "Cannibal Movie", è il padre di uno dei volti noti della fiction italiana

Questo 2022 per gli appassionati di cinema si sta concludendo in maniera molto triste. Nella mattinata del 29 dicembre, infatti, è stata diramata la notizia della morte del regista, sceneggiatore e attore Ruggero Deodato.

Il cineasta aveva 83 anni ed era noto per il controverso film Cannibal Holocaust oltre che per essere stato il regista della serie cult italiana anni ’90, I ragazzi del muretto.

Idolatrato da registi del calibro di Quentin Tarantino, Deodato nasce come regista di commedie e polizieschi all’italiana per poi, nel corso della propria carriera, dirigersi verso il genere horror – in particolare Cannibal – di cui è diventato maestro inserendo in questo genere di pellicole anche importanti critiche sociali.

Ruggero Deodato: chi è il figlio Saverio

Oltre ad aver spezzato il cuore dei cultori della settima arte, la morte di Ruggero Deodato – molto amato anche in Francia dove gli è stato dato il soprannome di Monsieur Cannibal – ha certamente toccato il figlio Saverio.

Saverio Deodato Dioniso è nato dalla passionale storia d’amore tra il padre Ruggero e la madre Silvia Dionisio – attrice di diversi musicarelli ma anche di film come di Amici miei e Ondata di piacere – che sono stati sposati dal 1971 al 1979.

Appassionato sin da giovanissimo di cinema e di recitazione, come il padre e la madre, Saverio Deodato ha lavorato in alcune occasioni proprio in pellicole del papà Saverio, quali, ad esempio, Fame e Siamo nati angeli, per poi arrivare alla notorietà grazie a ruoli in soap e fiction televisive.

Saverio è stato, negli anni, tra gli interpreti di La squadra, Incantesimo, Distretto di Polizia, Don Matteo, R.I.S. – Delitti imperfetti e il suo spin-off R.I.S. Roma – Delitti imperfetti.

La sua carriera di attore, per cui ha studiato alla East 15 Acting School di Londra, ha portato Saverio a essere è anche il volto di moltissime pubblicità.

Saverio Deodato: il difficile rapporto con la madre Silvia

Oggi anche scrittore e regista, Saverio ha un rapporto molto difficile con la madre che, come lui stesso ha raccontato in un’intervista del 2017 a Domenica Live, cerca di risolvere da oltre vent’anni.

Nel raccontare il suo complesso rapporto con Silvia Dionisio, Saverio ha affermato ai microfoni di Barbara D’Urso: “Nel 98-99 è andata via per la prima volta. Tornava e poi spariva di nuovo. L’ultima volta l’ho vista nell’autunno 2016, dopo 7 anni che non la vedevo. All’inizio la cercavo, poi ho rispettato la sua scelta. So che non vuole essere trovata. Però ha portato mia sorella con sé, non la vedevo da quando era una ragazza e l’ho ritrovata ormai donna. Tramite il mio patrigno” – ha proseguito Saverio – “mia madre mi ha detto che non vuole vedermi. Non perché sono io, ma perché faccio parte del mondo dello spettacolo, non è una questione personale. Però mia sorella ha diritto di vivere la sua vita e non di servire e riverire mia mamma. Le ha tolto il diritto di sbagliare. Lei è una donna, ha 33 anni”.

Da quanto detto da Saverio, il padre Ruggero (con cui è sempre stato in buoni rapporti) gli aveva chiesto di mettere fine all’inutile ricerca della madre che della sorellastra che la Dionisio, sparita dalle scene, ha avuto con il chirurgo Roberto Mazzarella sposato nel 1983.