Morgan, l’appello ai colleghi dopo il caso di Angelica Schiatti: “Mi avete abbandonato”

Morgan torna a parlare del caso Angelica Schiatti in una lettera aperta rivolta ai colleghi in cui li accusa di averlo abbandonato

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 14 Agosto 2024 10:02

Nel marasma giudiziario e mediatico che Morgan sta affrontando dopo le accuse mosse da Angelica Schiatti, il cantante torna a prendere parola. Dopo le scuse e il tentativo di spiegare la sua versione dei fatti, questa volta Morgan si appella ai suoi colleghi cantanti in uno sfogo volto a chiedere aiuto.

Morgan, la lettera aperta ai colleghi

Che Morgan non sia nuovo a situazioni spigolose che accendono critiche e polemiche legate al suo temperamento non è una novità. La vicenda nata dal caso di Angelica Schiatti, sua ex fidanzata, è però ben più grave delle normali uscite televisive che siamo abituati ad attribuire al cantante di Altrove.

Accusato per stalking e revenge porn dalla sua ex compagna, ora legata sentimentalmente a Calcutta, Morgan si è visto aprire davanti agli occhi un vaso di Pandora contenente, tra le altre cose, minacce e messaggi tutt’altro che consoni che dal 2020 la ragazza ha dovuto subire. Dopo momenti di rabbia in cui il cantante ha provato a difendersi, sono poi arrivate le scuse ufficiali alla ragazza in una lunga intervista per Il Corriere della Sera.

Ora, Morgan è tornato sulla questione. Questa volta si è rivolto ai suoi colleghi musicisti pubblicando un lungo sfogo all’interno della chat con i giornalisti, canale con cui spesso comunica: “Mi rivolgo ai miei colleghi, dovete sapere che cosa mi sta capitando perché stento a credere che tutta una classe di musicisti, cantautori, persone che pensano e che vivono artisticamente, non abbiano un minimo scrupolo e non abbiano la capacità di riflettere su quanto sta succedendo ad un loro simile, un loro amico. Con molti di voi io ho avuto e ho dei rapporti di amicizia, che voglio sperare siano l’unica cosa che riesce a combattere il meccanismo dell’opportunismo, con molti ho collaborato nella musica, quindi mi conoscete molto bene”.

Lo sfogo di Morgan

La lettera poi continua con un appello condito da rabbia e delusione in cui Morgan tenta di ricordare ai colleghi che tipo di persona è: “Sapete perfettamente che tipo di persona sono, perché per quanto la stampa costruisca un personaggio delirante che fa comodo perché fa click, per quanto i giornali ci ricamino sopra con le loro p******te, voi lo sapete chi sono e sapete anche che sono una persona sensibile, generosa, empatica, stravagante, fantasiosa, idealista – e anche – quel tantino indisciplinato che basta per avervi divertito tutti, ma sapete benissimo che io sono un individuo nobile che non uccide neanche una zanzara, perché mi dispiace ferire gli altri“.

Morgan prosegue: “Avete idea di che cosa mi stia capitando o non ve ne frega proprio nulla perché siete diventati degli automi? Voglio sperare che non siate delle brutte persone, ed è per questo che vi sto scrivendo una lettera molto chiara. La nostra Costituzione parla molto chiaro e dice che le persone non si condannano, dice che le persone sono innocenti finché non parla il giudice, ma voi state giocando con la mia vita, e la mia vita è stata triturata, mentre voi state facendo i concerti nelle spiagge io sono in prigione a casa, mi è stato tolto”.

Dopo aver ricordato le sue capacità artistiche, Morgan sostiene di essere stato messo da parte e di star ricevendo un trattamento ingiusto: “Vengo preso a pesci in faccia da gente che non sa manco cosa è un do maggiore. sono un musicista che va rispettato, ma voi non lo fate anzi mi abbandonate come se fossi un cane. Rendetevi conto che fare così ad un artista è uno schifo, siete voi i cani, lasciate che io viva come un poveraccio come un povero Cristo infelice. Fumo 200 sigarette al giorno, non dormo perché penso a quanta merda non merito”.

Morgan accusato di stalking da Angelica Schiatti

La lettera aperta di Morgan scaturisce dai numerosi provvedimenti che il mondo della musica ha attuato dopo il caso di Angelica Schiatti. Quando la questione è stata resa nota, il cantante si è visto cancellare concerti, annullare contratti e voltare le spalle da moltissimi colleghi musicisti e cantanti che si sono stretti in sostegno di Angelica stigmatizzando quel gesto di violenza verbale parte di un fenomeno che spesso leggiamo sulle pagine dei giornali e che purtroppo pare non affievolirsi.

Scuse alla diretta interessata, video Instagram e sfoghi sembrano non bastare per ripulire l’immagine pubblica di un personaggio che molto spesso ha fatto parlare di sé, non solo per la sua fama come musicista. Ora, del caso giudiziario se ne sta occupando la procura di Lecco, e Morgan dovrà attendere per capire i risvolti legati al suo futuro personale e professionale.