Michele Placido, la figlia Violante confessa: “Mio padre non ha mai creduto in me come attrice”

Violante Placido parla del rapporto con il padre Michele rivelando come il genitore non abbia mai realmente creduto nelle sue possibilità di carriera

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Claudia Giordano

Content editor Lifestyle e digital strategist

Appassionata di marketing e comunicazione, li ha trasformati in lavoro e si divide tra la professione di social media strategist, scrittrice e content editor.

Pubblicato: 6 Giugno 2025 12:59

Attrice di talento, con uno sguardo magnetico e una sensibilità fuori dal comune, Violante Placido ha ereditato dal celebre papà Michele Placido non solo il cognome, ma anche la passione viscerale per la recitazione. Eppure, raccontandosi a cuore aperto, l’attrice ha rivelato un rapporto complesso con il padre, che inizialmente non avrebbe davvero creduto nella sua vocazione artistica. “Non pensava che potessi farcela davvero in questo mestiere”, ha confidato.

Oggi, invece, Violante è un volto affermato del cinema, con alle spalle ruoli intensi e sfide importanti, anche sul piano internazionale, come la sua esperienza accanto a George Clooney in The American.

Violante Placido e il rapporto con i genitori: il padre Michele “distante e inaccessibile”

Violante Placido è la primogenita di uno dei mostri sacri del cinema italiano, Michele Placido, e dell’attrice Simonetta Stefanelli. Figlia d’arte ha iniziato la sua carriera proprio al fianco del padre nel 1993, nella pellicola Quattro bravi ragazzi. Quella prima esperienza le ha dato la spinta giusta per proseguire, conscia del proprio talento, ricevendo anche diverse candidature ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello.

Ma il lavoro di Violante non si è fermato ai confini nazionali, bensì li ha sorpassati arrivando a produzioni internazionali come The American con George Clooney e Ghost Rider: Spirito di vendetta con Nicolas Cage. Eppure la carriera di successo di Violante non è caduta dal cielo e l’attrice ha dovuto fare i conti con un rapporto particolare e complesso con i propri genitori e, soprattutto, con il padre, oggi legato alla giovane compagna Federica Vincenti.

In una recente intervista infatti, l’attrice ha parlato a lungo dei genitori e di quanto sia legata ad entrambi, grata di ciò che gli hanno saputo trasmettere: “Sono genitori dalla personalità fortissima, mi hanno regalato una grande apertura mentale, una fiducia di base verso il prossimo, forse perché sono cresciuta in mezzo a tanti sconosciuti. Quando ero bambina i miei facevano teatro e mi portavano sempre con loro” ha raccontato.

Ma non sempre la vita con due genitori attori è facile e Violante racconta di come si sia sentita spesso scombussolata dai continui cambi di casa e dai viaggi con la madre. È il rapporto con il padre però ad essere il più complesso, tanto che l’attrice ha dichiarato: “Stravedo per lui, ma sul piano delle mie scelte di lavoro è stato distante, inaccessibile, non ha mai considerato che io potessi fare davvero questo mestiere”.

Violante Placido, l’amore per papà Michele e il problema alle corde vocali

Quello di Violante per suo padre Michele Placido è un amore profondo che va al di là di tutto. Nell’intervista l’attrice lo descrive come una persona speciale e racconta: “Mi commuove come essere umano, quando lo guardo in certi film del passato penso abbia mostrato un tipo di fragilità molto rara nelle figure maschili, soprattutto allora” dimostrando non solo affetto per il genitore, ma anche una grande stima come professionista.

Tuttavia Violante è consapevole della personalità forte del padre e di come Michele si sia sempre sentito diverso dal resto della famiglia, motivo per il quale è sempre rimasto un po’ distante rispetto alle scelte lavorative della figlia: “Lui è fatto così, si sente un predestinato, guardandosi indietro si chiede ancora come sia riuscito ad arrivare dove è arrivato. Da noi figli lui si sente molto diverso” ha aggiunto.

Una figura paterna dunque che ha pesato nella vita di Violante, ma che ha inciso anche positivamente nel suo proseguire lungo la strada scelta e che non le ha impedito di raggiungere il successo.

E tutto questo nonostante abbia attraversato anche difficoltà psicofisiche: “Intorno ai 22 anni ho avuto dei noduli alle corde vocali, restavo spesso completamente afona, poi ho scoperto che era un disturbo psicosomatico, tendevo a soffoocare le emozioni, le facevo arrivare fino a un certo punto e poi le bloccavo” ha raccontato. La sua salvezza però è arrivata sotto forma del regista Sergio Rubini che l’ha aiutata a tirare fuori tutto ciò che teneva dentro.

Violante Placido e l’equivoco imbarazzante con George Clooney

Era il 2010 quando Violante Placido ha recitato accanto a George Clooney nel thriller internazionale The American: un’esperienza importante per la sua carriera, ma anche segnata da un piccolo grande equivoco che ha lasciato il segno.

Il film prevedeva infatti una scena intima tra i due protagonisti, descritta da molti come piuttosto audace. “Eravamo entrambi un po’ in imbarazzo”, ha raccontato Violante in un’intervista. Ma proprio questa sincerità le è costata cara.

“Durante la promozione del film dissi che eravamo preoccupati prima di girare quella scena. I publicist americani però travisarono le mie parole, come se stessi sminuendo Clooney. Uscì un titolo che incrinava il suo mito da sex symbol”.

Un malinteso che ha avuto conseguenze inaspettate: l’agenzia di Clooney ha interrotto ogni contatto con Violante, mettendo fine anche a una possibile amicizia tra i due attori.