Madonna, a 64 anni suonati (65 ad agosto 2023), e nonostante le bizzarrie, gli eccessi e le provocazioni esagerate degli ultimi tempi, resta sempre la “Queen del pop“. Lo dimostrano l’annuncio in pompa magna del tour mondiale che nel 2023 celebrerà i suoi 40 di carriera, e che toccherà anche l’Italia (unica data: Milano, il 23 novembre) e il tam tam mediatico, a suono di interviste, copertine, progetti speciali per onorare un’artista che ha segnato quasi mezzo secolo di storia delle musica, anticipando tendenze, aprendo nuovi generi e cambiando sempre e continuamente pelle, stupendo ogni volta fan e anche detrattori.
“Se avessi 20 anni farei tutto allo stesso modo”, dice oggi Madonna, ancora trasgressiva e con una continua voglia di stupire e scioccare, anche con esiti non sempre condivisi da tutti.
Madonna, The celebration tour per 40 anni di carriera
La cantante ha annunciato un nuovo tour mondiale, che partirà la prossima estate, per celebrare i suoi 40 anni di successi. Madonna viaggerà in 35 città a partire da Vancouver il 15 luglio. Dopo una serie di date in Nord America, si sposterà in Europa, per chiudere ad Amsterdam il 1° dicembre. Tra le date europee c’è a Milano, il 23 novembre, unica tappa italiana.
Madonna, “Il mio Celebration tour sfida con me stessa”
Madonna, ritenuta l’artista musicale femminile più venduta di tutti i tempi, ha annunciato di voler andare in tour per eseguire i suoi brani più famosi, quelli che l’hanno fatta diventare una icona pop apprezzata in tutto il mondo. Sarà una sfida con se stessa, ha detto la star, poiché canterà canzoni che hanno anche 40 anni d’età.
The Celebration Tour accompagnerà il viaggio artistico di Madonna attraverso quattro decenni e renderà omaggio alla città di New York, dove la sua carriera musicale è iniziata. “Sono entusiasta di esplorare il maggior numero di canzoni possibile, nella speranza di offrire ai miei fan lo spettacolo che stanno aspettando”, ha dichiarato l’artista.
Madonna, simbolo e icona di un’epoca
Madonna, che piaccia o meno, è stata un simbolo, un’icona, come la definisce il progetto speciale di Vanity Fair che le ha dedicato un portfolio The Icon Issue firmato da Luigi&Iango.