Loredana Bertè a cuore aperto tra passato e presente: “Un errore trascurare la carriera”

Loredana ha concesso una lunga intervista in cui ha raccontato di alcuni errori del passato

Loredana Bertè è pronta più che mai a calcare nuovamente i palchi e ad esibirsi dal vivo nel tour estivo che – dopo due anni di stop – la porterà in giro per l’Italia. Per l’occasione ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera, dove ha raccontato il suo presente ma anche il suo passato e qualche “errore” che forse col senno di poi non rifarebbe.

Siamo infatti abituati a vedere Loredana come una donna forte e sicura, ma la sua è un’armatura costruita nel tempo, verrebbe da dire forgiata da mille battaglie, dove anche la sofferenza ha fatto la sua parte. Tra le tante che Loredana ha passato durante la sua lunga carriera c’è forse una cosa che, riguardando indietro, non rifarebbe così a cuor leggero, basta leggere tra le righe delle sue parole quando parla delle “fesserie” che ha commesso:

Lasciare la mia carriera per seguire Björn Borg in Svezia. Credevo di farmi una famiglia ma non è andata così

La Bertè e il campione di tennis sono stati sposati dal 1989 al 1992 ma per Loredana non è stato un matrimonio facile da affrontare. L’idea di costruirsi una famiglia unita, forse quella che lei non ha mai avuto, ha prevalso per un attimo sulla sua carriera. Lei, giovane donna – all’epoca già famosa – aveva per un attimo trascurato la sua identità per un sogno da realizzare, che però si è infranto poco dopo.

Quella di Loredana Bertè è una storia in cui tante altre donne potrebbero immedesimarsi: parla di sacrifici per esaudire un desiderio e di una strada intrapresa che però non l’ha condotta alla meta tanto agognata. Nonostante l’ostacolo, Loredana è andata avanti, ha fatto storia con i suoi brani e i suoi look stravaganti e come da lei spiegato c’è stato solo un unico vero momento in cui ha pensato di mollare la sua carriera: non c’entra il matrimonio con Borg, perché il dolore più grande per la Bertè è stata la perdita di sua sorella Mia Martini, avvenuta nel 1995:

Mi sono chiusa in casa a fissare il soffitto per 2 anni. Poi ho incanalato tutto quel dolore sempre e comunque nella musica.

Musica che l’ha salvata, che l’ha fatta diventare un’icona e che ancora una volta la porterà sul palco, pronta a regalare senza filtri la sua energia.