Mischa Barton irriconoscibile: la vita difficile della star di “The O.C.”

Mischa Barton, star di “The O.C.” fotografata fuori dalla sua casa di Los Angeles visibilmente trasandata e fuori forma. La vita difficile, sempre sotto i riflettori, dell’ex bambina prodigio

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Non è facile essere una bambina prodigio a Hollywood. Non è semplice diventare famosi giovanissimi e crescere mantenendo alte le aspettative del mondo e dello showbiz, a livello di talento e forma fisica.

Chiedetelo a Macaulay Culkin, a Britney Spears, a Lindsay Lohan, a Corey Feldman e Corey Ham ( il primo ha denunciato gli abusi subiti dagli “orchi di Hollywood” quando era un giovane attore prodigio, il secondo è morto a soli 38 anni per problemi legati alle tossicodipendenza sviluppata da bambino). È lunghissima la lista delle star bambine che non hanno retto il peso del successo e il tritacarne dell’industria dello spettacolo.

Qualcuno si è salvato, come Drew Barrymore, qualcun altro è finito schiavo delle proprie dipendenze, fino, talvolta, a morirne.

Mischa Barton, attrice britannica classe 1984, fa parte di questa triste lista. Divenuta famosa da bambina, grazie ad un talento innato ed un viso d’angelo (esordì a 9 anni in Slavs!, dove interpretava una bambina russa scappata dalla guerra e contaminata dalle radiazioni e grazie alla sua performance fu definita una vera rivelazione), consacrata a livello mondiale con il personaggio di Marissa Cooper nella teen serie degli anni 90 The O.C., che la rese idolo di milioni di adolescenti, la sua fragilità psicologica non è riuscita a supportare le sue doti artistiche.

La pressione dei media, l’incombenza del gossip, le telecamere puntate addosso 24 ore su 24 l’hanno distrutta. Mischa è stata arrestata una prima volta nel 2007 per guida in stato d’ebbrezza e possesso di droga. È stata poi ricoverata nel 2009 a causa di un esaurimento nervoso. E da lì in avanti è stato un perenne oscillare tra ascese e ricadute, espresso a livello fisico da un altalenare continuo di peso. “Mischa è ingrassata, è diventata obesa”, “Mischa è tornata in forma”, “Mischa è ricaduta nell’abisso delle dipendenze” “Mischa è di nuovo pulita”. Il suo nome, negli ultimi dieci anni, è comparso sui tabloid sempre e solo all’interno di articoli di cronaca sulla sua vita, piuttosto che per nuovi lavori  cinematografici.

Negli ultimi giorni hanno fatto il giro del mondo alcune foto che la ritraggono fuori dalla sua abitazione a Los Angeles, visibilmente trasandata e fuori forma, con un bicchiere di vino in mano e l’espressione malinconica.

Dopo The O.C. Mischa, che pure a differenza di tanti altri attori resi famosi dalle serie, arrivava da una carriera cinematografica di un certo livello, è rimasta imprigionata nel ruolo che l’ha resa famosa, quella Marissa Cooper bellissima ma fragile, schiava delle sue dipendenze, fino a morirne. Ci auguriamo che nel suo caso almeno il finale possa essere diverso.