Gianni Morandi compie 80 anni, la top 10 delle sue canzoni più belle

Buon compleanno Gianni Morandi: ripercorriamo le canzoni più belle dell'eterno ragazzo in un mix di romanticismo e allegria

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato: 11 Dicembre 2024 07:00

L’11 dicembre 2024 Gianni Morandi, vero nome Gian Luigi Morandi, compie 80 anni. È considerato una delle colonne portanti della musica leggera italiana, un vero e proprio simbolo della cultura pop. È senza ombra di dubbio uno degli artisti più amati e riconoscibili del nostro panorama musicale.

Con una carriera che si estende per oltre cinque decenni, Morandi ha regalato al pubblico una serie di hit che rimangono indelebili nel cuore di molti. Ogni brano, con la sua storia e il suo significato, ha lasciato un’impronta significativa nella cultura musicale del nostro paese, dimostrando l’universalità e la temporalità dell’arte di Morandi. Difficile sceglierne solo dieci ma noi ci abbiamo provato.

Le canzoni più belle di Gianni Morandi

“In ginocchio da te”

Gianni Morandi ha esordito nel 1962 con Andavo a cento all’ora. Il successo è stato immediato ed è stato poi bissato da Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte e Non son degno di te. Nel 1964 è arrivata In ginocchio da te. Una ballata romantica che parla di amore e di riconciliazione, capace di toccare le corde del cuore di generazioni.

Il brano ha ispirato anche l’omonimo musicarello, tanto in voga in quegli anni, che ha visto attore protagonista proprio Morandi insieme alla giovane attrice Laura Efrikian. Sul set i due si sono innamorati e nel 1966 sono convolati a nozze. Insieme hanno avuto i figli Serena (morta nove ore dopo il parto), Marianna e Marco che l’hanno resi nonni di cinque nipoti (due di Marianna avuti con Biagio Antonacci e tre di Marco). Il matrimonio è poi finito nel 1979: dal 1994 Morandi è legato ad Anna Dan, che l’ha reso padre di Pietro.

“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”

Il 1966 ha segnato una svolta importante nella carriera di Gianni Morandi, che ha deciso di cantare un brano impegnato, lontano dai suoi successi precedenti: C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, contro la guerra in Vietnam. Il brano è stato censurato dalla Rai perché in polemica con la politica di uno Stato amico (gli Stati Uniti). Nonostante questo ha ottenuto un grande riscontro dal pubblico ed è diventato ben presto il simbolo di un’intera generazione.

La canzone parla di musica, sogni e gioventù e anche per questo il suo successo ha varcato i confini nazionali. Tra le molte cover ricordiamo quella di Joan Baez ma ne furono incise anche una versione in portoghese, portata al successo in Brasile dal gruppo Os Incríveis nel 1968, una in greco dei We Five, una in russo resa famosa nel 1968 dal gruppo sovietico Poyushchiye Gitary, e persino una in bulgaro del cantante Boris Godjunov.

“Scende la pioggia”

Una delle canzoni più rappresentative di Gianni Morandi, datata 1969, è sicuramente Scende la pioggia. Parla del sentimento di solitudine e disperazione che nasce da una relazione che sta fallendo. Il testo descrive chiaramente il contrasto tra il comfort di essere in un letto caldo mentre il narratore è lasciato fuori al freddo, simboleggiando la distanza emotiva tra le due persone.

“Occhi di ragazza”

Nel 1970 un altro grande successo di Gianni Morandi: Occhi di ragazza. Una canzone dolce e malinconica che esplora la bellezza e la profondità dello sguardo femminile. La musica è stata composta da Lucio Dalla. In realtà il pezzo era stato assegnato a Ron per presentarlo al Festival di Sanremo 1970 in coppia con Sandie Shaw, ma la canzone fu scartata. Nel marzo dello stesso 1970, Morandi cantò il brano all’Eurovision Song Contest raggiungendo l’ottava posizione.

“Si può dare di più”

Si può dare di più è la canzone con cui Gianni Morandi ha vinto il Festival di Sanremo nel 1987 insieme a Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri. Un invito a fare la propria parte senza tirarsi indietro e provare a dare sempre di più. Un motivo nato ad una festa di Natale a casa di Caterina Caselli e continuato sui campi di calcio: Morandi, Ruggeri e Tozzi giocano nella Nazionale Cantanti fondata dallo stesso Morandi insieme a Mogol nel 1981. Tre stili completamenti diversi che hanno catturato completamente il grande pubblico.

Gianni Morandi a Sanremo con Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi
Fonte: IPA
Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi a Sanremo 1987

“Vita”

Quella tra Gianni Morandi e Lucio Dalla è stata un’amicizia molto importante: iniziata negli anni Sessanta e durata ben cinquant’anni. Nel 1988 un bellissimo duetto tra i due: Vita. Scritto da Mogol e Mario Lavezzi, fu proposto a Mina, che rifiutò. Mogol, quindi, la propose a Dalla e fu cambiato l’incipit oltre che il titolo (doveva chiamarsi Cara). Una riflessione profonda sulla vita e sul tempo che passa.

“Banane e Lampone”

Gianni Morandi è un artista eclettico, sempre in grado di reinventarsi e stare al passo con i tempi. Ne è un esempio il brano Banane e Lampone, inciso nei primi anni Novanta, in cui racconta una piccola storia di gelosia e ammicca ai tormentoni spagnoli.

“In amore”

Intenso e romantico il duetto che Gianni Morandi ha presentato nel 1995 al Festival di Sanremo con la sua corista Barbara Cola. La coppia ha ottenuto il secondo posto, dietro Come saprei di Giorgia. La canzone parla del desiderio reciproco di superarsi nell’amore, dichiarando la volontà di fare grandi sforzi per dimostrarsi il proprio amore reciprocamente.

Gianni Morandi e Lucio Dalla
Fonte: IPA
Gianni Morandi e Lucio Dalla: un’amicizia magica durata cinquant’anni

“Solo insieme saremo felici”

Nel 2013 Gianni Morandi ha pubblicato un’altra bellissima ballad: Solo insieme saremo felici. Un brano scritto e pensato per la moglie Anna Dan, come svelato dallo stesso cantante qualche tempo fa: “Una canzone in cui dicevo: ‘Ma poi arrivi tu e scegli me, sorridi e mandi via le nuvole’. Quando l’ho scritta, pensavo a lei: potrebbe essere questa la nostra canzone”.

“Apri tutte le porte”

Apri tutte le porte, terzo posto al Festival di Sanremo 2022, è un brano che testimonia la capacità di Gianni Morandi di catturare l’essenza del rinnovamento e della speranza attraverso la musica. Caratterizzata da una melodia coinvolgente e da un testo ricco di significato, invita all’apertura e alla condivisione, sia in senso fisico che emotivo. Il messaggio è un inno all’ottimismo, a non avere paura di esprimere i propri sentimenti e ad accogliere le opportunità che la vita offre.