Gianni Morandi, quanto è alto. Il suo amore per uno stile classico (e per il papillon)

Gianni Morandi, 1,74 m di energia, corre maratone, incanta con la voce e uno stile elegante. Celebre per le sue mani giganti, ci scherza su da sempre

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 15 Marzo 2025 20:49

C’è chi lo conosce per le canzoni che hanno attraversato generazioni, chi per quell’energia inesauribile che lo rende un maratoneta della musica e della vita. Chi per il sorriso stampato che sfida il tempo e chi per lo stile impeccabile, un’eleganza senza sforzo che si muove tra papillon e falcate leggere. Gianni Morandi è un’istituzione nazionale, una di quelle figure che non si limitano a stare sotto i riflettori ma li assorbono, li trasformano, li restituiscono in forma di entusiasmo. E se c’è una domanda che ancora oggi fa discutere i fan, è questa: ma quanto è alto Gianni Morandi? E quali sono le caratteristiche del suo look?

Quanto è alto Gianni Morandi?

Questione di centimetri, direbbe qualcuno. Per i fan, l’altezza di Gianni Morandi è un mistero meno insondabile di certi suoi successi senza tempo: 1,74 metri, dicono le fonti. Una statura che, abbinata a quella sua energia inarrestabile e alla corporatura asciutta, gli permette di divorare i palchi con la stessa agilità con cui affronta le maratone. Perché a 80 anni suonati (e cantati), Morandi è l’emblema di un’eterna giovinezza costruita a forza di chilometri e sorrisi. La corsa non è solo un allenamento, ma un mantra: “Quando passo un breve periodo in cui non riesco ad andare a correre mi sento vuoto, fisicamente impacciato, indolenzito. Mi sembra quasi di buttar via il tempo.”

L’eleganza di un papillon

Non è solo questione di falcata, però. Anche lo stile conta, e Morandi lo sa bene. Da sempre fedele a un’eleganza senza scossoni, il suo guardaroba parla il linguaggio dell’iconico: abiti classici, camicie immacolate e un dettaglio che torna spesso – il papillon. Non è solo un accessorio, è una dichiarazione d’intenti. Lo ha sfoggiato anche sul palco del Festival di Sanremo 2022, in abbinamento a una camicia bianca e un aplomb che non teme il tempo. Quell’outfit, manco a dirlo, è finito all’asta per beneficenza, perché Morandi è uno che condivide, che regala e che, anche nei dettagli sartoriali, tiene viva la tradizione. Il papillon, d’altronde, è un simbolo di classe che oggi pochi osano, ma su di lui suona sempre bene.

Il passo da maratoneta

Se pensavate che la sua energia fosse solo questione di palcoscenico, ripensateci. Morandi non sta mai fermo, e non è un modo di dire. Corre, e corre tanto. New York, Berlino, Londra, Parigi, Milano, Bologna: le sue maratone sono quasi tante quanto i suoi concerti. La corsa è la sua filosofia, il suo modo di stare al mondo, il momento in cui si riconnette con sé stesso e con quella vitalità che lo ha reso un’icona trasversale. Lo racconta spesso sui social, dove i suoi allenamenti diventano pillole di ispirazione per fan di ogni età. Morandi non si limita a cantare “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, lui ci va davvero, di corsa. E senza mai perdere il sorriso.

Le mani di Gianni Morandi: tra mito e autoironia

Le mani di Gianni Morandi sono da sempre oggetto di curiosità e affetto da parte del pubblico. La loro apertura, da pollice a mignolo, misura 26 centimetri, superando la media maschile di 22/23 centimetri. Questo gli consente di coprire 12 tasti sulla tastiera del pianoforte, rispetto ai 9/10 della media maschile.

Morandi ha sempre affrontato con leggerezza e autoironia l’attenzione rivolta alle sue mani. In un post che è passato alla storia e risalente al 2015, ha condiviso un autoscatto con la didascalia: “Voi continuate a prendermi in giro per le mie mani, ma non mi sembrano poi così tanto grandi…”. Questo atteggiamento scherzoso ha contribuito a rafforzare il legame con i fan, che apprezzano la sua capacità di giocare con le proprie peculiarità.