Bionda, occhi azzurri e fisico statuario. Cathryn White Cooper è la moglie di Gianluca Vialli, ex calciatore, dirigente sportivo, allenatore e capo delegazione della nazionale italiana scomparso il 6 gennaio 2023 a 58 anni. Lo sportivo da qualche tempo aveva comunicato la sospensione dell’incarico per potersi curare: infatti da anni ormai l’ex attaccante combatteva contro un tumore al pancreas.
Cathryn White Cooper, la splendida moglie di Gianluca Vialli
Cathryn White Cooper è una ex modella e apprezzata arredatrice di interni. Di origine sudafricana, ha conosciuto Gianluca Vialli, ovvero quello che poi sarebbe diventato il marito e padre delle due figlie, quando giocava nel Chelsea. La stessa squadra dove l’attaccante ha poi ricoperto il ruolo di allenatore fino al 2000. Le nozze sono datate 2003 e, a completare la famiglia, sono arrivate anche le due figlie Sofia e Olivia.
Molto riservati, hanno sempre tenuto la vita privata lontana dai gossip. Una famiglia molto affiatata la loro, come si evince dalle parole usate dallo stesso Gianluca Vialli in un’intervista rilasciata qualche tempo fa al The Times dopo la diagnosi della malattia: “Le mie figlie mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia e ho chiesto dei consigli a mia moglie sui trucchi da usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, ma c’erano dei giorni in cui mi rinchiudevo in bagno per non farmi vedere piangere”.
Nelle uscite ufficiali di Gianluca Vialli la moglie Cathryn era spesso al suo fianco e le immagini non lasciano spazio ad alcun dubbio: il portamento elegante e la bellezza sono lampanti nell’ex modella, una vera donna di classe. E molto legata al marito, al quale è stata vicino in questi anni difficili e fino all’ultimo giorno.
Gianluca Vialli, la morte dopo una lunga battaglia contro il cancro
Gianluca Vialli si è spento il 6 gennaio 2023 a soli 58 anni, dopo aver lottato contro un tumore al pancreas per ben cinque anni. Una battaglia che l’ex calciatore e dirigente sportivo non ha perso occasione di raccontare, con il solito piglio che lo contraddistingueva. Quello di un uomo coraggioso, che riesce ad affrontare con il sorriso anche le situazioni più tristi, proprio come quando aveva annunciato il ritiro dal suoi impegni lavorativi: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri“, aveva fatto sapere tramite una nota della Figc.
Poi aveva anche spiegato le ragioni dello stop, da quell’impegno professionale che gli aveva portato tante soddisfazioni come la vittoria degli Europei al fianco dell’amico di sempre Roberto Mancini: “L’obiettivo – riportava il comunicato – è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”.
Le ultime notizie in merito al suo stato di salute avevano creato apprensione tra gli appassionati di calcio, specialmente dopo il ricovero in una clinica a Londra, città in cui viveva da tanti anni. A Che tempo che fa del tumore aveva detto: “Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai”.