Giulia Salemi torna a parlare dello scandalo dell’abito hot a Venezia e piange davanti ai colleghi del GF Vip, ricordando quei momenti.
Era il 2016 quando la modella calcò il red carpet della Mostra del Cinema, sfoggiando un abito arancio con spacchi inguinali. Il look causò una valanga di polemiche e la portò al centro della scena, con attacchi e prese in giro sui social, dove le fu affibbiato il soprannome di “smutandata”. Da allora Giulia Salemi ha cercato di riabilitare la sua immagine, tanto che un anno dopo è comparsa di nuovo a Venezia, questa volta con un outfit molto diverso.
Nonostante ciò la modella non riesce a dimenticare il dolore vissuto a causa degli attacchi e delle offese. La 25enne ha rivelato ad Enrico Silvestrin e Valerio Merola, di aver sofferto molto soprattutto quando, invitata a L’Arena di Giletti per commentare le canzoni del Festival di Sanremo, si trovò ad essere criticata dagli altri ospiti.
“Alla fine della trasmissione ero presa male perché ero cascata palesemente nella trappola – ha confessato -. Ho ragionato in modo ingenuo. Vado a leggere i commenti: mi chiamavano stupida, cretina. C’è un giornalista famoso di cui non faccio il nome che, non ho capito perché, ce l’ha a morte con me. Già ai tempi di Venezia mi scrisse due post lunghi così, dicendo che non ero meritevole di lavorare in televisione, cose cattivissime. Se mi hanno tolto un programma è anche colpa sua”.
Giulia Salemi ha svelato di aver indossato l’abito arancione che lasciava poco spazio all’immaginazione, senza pensare a cosa sarebbe potuto accadere, peccando di ingenuità. “Non ero strutturata – ha spiegato -, non avevo un ufficio stampa, ai tempi non avevo un buon manager, non avevo uno stylist. È stata un’improvvisata. E poi sono sparita, non ho cavalcato l’onda. Mi chiamavano le trasmissioni, mi hanno offerto un pacco di soldi”.